chiara ferragni

IL GIRO D’AFFARI DI CHIARA FERRAGNI SFIORA I 20 MILIONI DI EURO - A DARE LA SPINTA, LA SOCIETA’ DI CONSULENZA “SISTERHOOD” CHE HA ARCHIVIATO L’ULTIMO ESERCIZIO CON UN FATTURATO DI 12,9 MILIONI - A RISENTIRE DELLA PANDEMIA È STATA “TBS CREW”, L’AZIENDA CHE GESTISCE IL MARCHIO “THE BLONDE SALAD”, I CUI RICAVI SONO CALATI DA 6,5 A 4,8 MILIONI MENTRE L’UTILE È SALITO DA 450MILA A 1,32 MILIONI GRAZIE AL TAGLIO DEI COSTI - LA ZAVORRA È "FENICE", LA SOCIETÀ CHE HA IL BRAND CHIARA FERRAGNI COLLECTION: HA REGISTRATO UNA PERDITA DI 3,48 MILIONI…

Andrea Montanari per “MF”

 

chiara ferragni 5

Chiara Ferragni batte il lockdown in fatto di marketing e pubblicità mentre risente della pandemia il marchio The Blonde Salad (Tbs), ossia il blog da dove è partita l’avventura dell’imprenditrice-influencer. Il 2020 delle tre società che fanno riferimento al neo consigliere di Tod’s si è chiuso con un giro d’affari complessivo che ha toccato i 19 milioni di euro.

 

A dare la spinta è stata Sisterhood, la società di consulenza per le attività di marketing, eventi e gestione di diritti d’immagine dei talent, che ha archiviato l’ultimo esercizio con un fatturato di 12,9 milioni: «La società fortunatamente, grazie a mirate politiche di diversificazione e continua espansione, non ha risentito della contrazione del mercato tanto che il fatturato è stato di oltre il 14%» rispetto al 2019», si legge nella relazione di bilancio che riferisce di un mol di 8,6 milioni (margine del 66,5%) e un utile di 5,76 milioni con un patrimonio netto di 12,9 e di debiti tributari per 2,45 milioni.

fedez e chiara ferragni 19

 

A risentire della pandemia è stata Tbs Crew, l’azienda che gestisce il marchio The Blonde Salad, i cui ricavi sono calati da 6,5 a 4,8 milioni mentre l’utile è salito da 450mila a 1,32 milioni grazie al taglio dei costi.

 

La zavorra è invece Fenice (ex Serendity), la società che ha in portafoglio il brand Chiara Ferragni Collection: a fronte di un fatturato di soli 1,27 milioni ha registrato una perdita di 3,48 milioni dovuta alla penale da 4,1 milioni che, come già riferito da Repubblica, è stata pagata a N1, il socio di minoranza che era il partner per la produzione di scarpe e accessori, sostituito ora da Swinger International. Fenice, che ha rinviato di cinque anni la riduzione del capitale sociale per perdite e a fine giugno ha rivisto il business plan quinquennale che «garantisce sia un veloce ritorno a una redditività positiva sia il funzionamento complessivo dell'azienda per i prossimi cinque esercizi».

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