UNA VALUTA PER NIENTE (AN)KARA – IL GOVERNO TURCO DEL PREMIER FILO-ISLAMICO ERDOGAN VACILLA E LA LIRA COLA A PICCO - RIUSCIRANNO A RISOLLEVARLA LE OPERAZIONI DI MERCATO APERTO DELLA BANCA CENTRALE?
Carlotta Scozzari per Dagospia
Il governo di Ankara guidato da Recep Tayyip Erdogan vacilla dopo lo scandalo sulla corruzione che lo ha travolto dalla fine del 2013 e la lira turca continua di giorno in giorno a rinnovare i minimi. All'inizio del 2014, proprio con l'accusa di corruzione, sono finiti in manette politici, alti funzionari ministeriali e uomini d'affari vicini al premier filo islamico Erdogan.
E oggi, come evidenziano gli esperti di Ig Markets nella consueta newsletter giornaliera, sui mercati finanziari, il tasso di cambio tra l'euro e la valuta estera ha toccato un nuovo massimo a quota 3,15, "sulla scia delle tensioni legate alla possibile caduta del governo di Ankara". Ciò significa che la lira turca ha lasciato sul terreno un buon 10% da dicembre.
Proprio per questo motivo, oggi, per la prima volta in due anni, la banca centrale del paese ha deciso di scendere in campo in difesa della moneta locale vendendo dollari direttamente sul mercato aperto. Una mossa che tuttavia non è detto riesca a sortire effetti degni di nota, se si considera che economisti e addetti ai lavori si aspettano che il deprezzamento della lira turca nei confronti della valuta statunitense prosegua.
Sumeyye Erdoganproteste in turchia contro il governo erdogan