I BANCHIERI CHE SI AUTOPRESTANO I SOLDI SONO O NO IN CONFLITTO D’INTERESSI? - PRENDIAMO ANDREA BONOMI: E’ PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE DI BPM E SOCIO CON L’8,6% - E A CHI “PRESTA” 40 MILIONI DI EURO LA BANCA? A DUE SOCIETA’ DI ELICOTTERI CHE FANNO CAPO A BONOMI! - MA NON E’ IL SOLO: ANCHE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA FILIPPO ANNUNZIATA VIENE CONCESSA UNA PROROGA DI UNA LINEA DI CREDITO…

Luca Fornovo per "La Stampa"

Alla guida Andrea Bonomi è presidente del consiglio di gestione della Banca Popolare di Milano ed è anche azionista con una quota dell'8,6% (fonte Consob)

Tornano alla ribalta in Bpm i prestiti "fai da te". Secondo documenti che La Stampa ha avuto modo di visionare, la Banca Popolare di Milano ha concesso, prima dell'estate, finanziamenti per circa 40 milioni di euro a due società del settore degli elicotteri che, risalendo la lunga catena di controllo, fanno capo alla Investindustrial. Cioè la società d'investimenti di Andrea Bonomi, l'imprenditore e manager che da quasi un anno, dopo l'addio dell'ex numero uno di Bpm Massimo Ponzellini, è presidente del consiglio di gestione della stessa banca e socio con l'8,6%.

Operazioni ritenute «formalmente» conformi alla normativa dagli organi della banca, ma che forse potrebbero causare qualche perplessità alla luce del codice etico della banca, che all'articolo 5 disciplina le situazioni di conflitto d'interesse.

Lo scorso 15 maggio sul tavolo del consiglio di gestione della banca sono finite «proposte in comprovata urgenza» di affidamento per un totale di 39,5 milioni a due società della Inaer Aviation, un gruppo internazionale specializzato in servizi di soccorso in elicottero che in Italia, dove è sbarcato nel 2005, lavora anche per la Protezione civile. Per la precisione 10 milioni di fidi (si tratta di un waiver per autorizzare la società ad aumentare l'esposizione con un'altra banca) sono per la Proiris Aviation Spain S.l.u, attiva nella manutenzione di aerei e elicotteri.

Alla Inaer Aviation Italia, invece, è stata concessa la parte più sostanziosa, 29,5 milioni, di cui 15 milioni sono una fideiussione, una garanzia che la Inaer ha dovuto fornire per partecipare a una gara d'appalto della Protezione civile. Le due società sono controllate al 100% da Inaer Aviation Group Slu, che a sua volta è controllata al 100% da World Helicopter Sarl, di cui la maggioranza (il 50,1%) fa capo alla Investindustrial della famiglia Bonomi.

L'operazione, riferiscono fonti finanziarie, fa seguito ad altri prestiti che Inaer ha avuto da Bpm nel 2010, mentre Bonomi è salito al timone della banca nell'ottobre 2011. Certo prima di varare un'operazione di questo tipo sono state prese tutti gli accorgimenti possibili.

Le proposte di finanziamento sono state approvate dal comitato di finanziamento di direzione, dal comitato crediti e nonostante non ci fossero obblighi giuridici, «per motivi di opportunità e trasparenza» sono state portate a conoscenza anche del consiglio di sorveglianza. Inoltre nel consiglio di gestione del 15 maggio Bonomi ha dichiarato il «conflitto» in base all'articolo ex 2391 del Codice civile, informando il Consiglio che aveva un interesse nell'operazione. Una dichiarazione fatta anche se la delibera non rientra «formalmente» nell'articolo 136 del Testo unico bancario (parti correlate) .

Un altro finanziamento in casa, ma di più modesta entità, è quello concesso dalla banca a un altro vertice di Bpm, il presidente del consiglio di sorveglianza Filippo Annunziata. Il 14 giugno il consiglio di sorveglianza (ex articolo 136) ha concesso una proroga di una linea di credito ad Annunziata e ha dato l'ok alla richiesta di una carta di credito Impronta business aziendale. Prestiti che potrebbero essere stati impiegati da Annunziata per un'operazione immobiliare condotta da una società di cui è amministratore unico: la Pothier, che ha problemi di tensione finanziaria per due motivi.

Intanto per il ritardo nella cessione di contratti di leasing (450 mila euro) legati a un immobile a Milano in via San Marco/Fiori Oscuri. E poi per impegni legati ai canoni di locazione del nuovo studio in Piazza Belgioioso. Oltre che amministratore, Annunziata è anche azionista della Pothier tramite la Aletti Trust che è del gruppo Banco Popolare. Il fido (acceso nel novembre 2011) che Bpm ha accordato era ad aprile di 250 mila euro e risultava «sconfinato», in rosso, per 23 mila euro. Ma a luglio Annunziata è rientrato dell'esposizione.

 

ANDREA BONOMI andrea bonomi LA SEDE DELLA BPM - BANCA POPOLARE DI MILANO - A PIAZZA MEDA A MILANOBPM BANCA POPOLARE DI MILANO LA LETTERA DI BANKITALIA A BPM CON CUI SI COMUNICA L'AVVIO DELLA PROCEDURA SANZIONATORIABPM

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