ILVA, THE END? - L’AZIENDA ANNUNCIA LA CHIUSURA DELLO STABILIMENTO DI TARANTO, DOPO IL SEQUESTRO DELLA PRODUZIONE E L’ARRESTO DI 7 PERSONE, TRA CUI FABIO RIVA (FIGLIO DEL PATRON EMILIO, GIÀ AI DOMICILIARI) - INDAGATO IL PRESIDENTE FERRANTE: “NON MI DIMETTO” - PER IL GIP, C’È LA REGIA DI VENDOLA DIETRO LE “PRESSIONI” PER “FAR FUORI” IL DIRETTORE DELL’AZIENDA AMBIENTALE REGIONALE, CHE SCRISSE DELLE EMISSIONI INQUINANTI DELL’ILVA…


1- ILVA ANNUNCIA CHIUSURA STABILIMENTO TARANTO

(ANSA) - L'Ilva, in una nota, dice che il sequestro della produzione disposto dalla magistratura "comporterà in modo immediato e ineluttabile l'impossibilità di commercializzare i prodotti e, per conseguenza, la cessazione di ogni attività nonché la chiusura dello stabilimento di Taranto e di tutti gli stabilimenti del gruppo che dipendono, per la propria attività, dalle forniture dello stabilimento di Taranto".

2- LVA: FIOM, OPERAI NON ABBANDONINO POSTO DI LAVORO
(ANSA) - "L'azienda sta comunicando in questo momento che da stasera fermano gli impianti di tutta l'area a freddo. Noi invitiamo invece i lavoratori che devono finire il turno a rimanere al loro posto e a quelli che montando domani mattina di presentarsi regolarmente". Lo dice all'ANSA il segretario della Fiom Cgil di Taranto Donato Stefanelli

3- ILVA: SETTE ARRESTI PER ASSOCIAZIONE E CONCUSSIONE
(ANSA) - Sono sette le persone destinatarie di provvedimento cautelare emesso dal Tribunale di Taranto nell'ambito dell'inchiesta sull'Ilva. Tre persone sono in carcere e quattro agli arresti domiciliari, accusate a vario titolo di associazione per delinquere, disastro ambientale e concussione.

Gli arresti vengono eseguiti dalla Guardia di Finanza sulla base di due ordinanze di custodia cautelare firmate dai Gip Patrizia Todisco e Vilma Gilli. I provvedimenti sono legati anche ad una inchiesta, parallela a quella per disastro ambientale che il 26 luglio scorso ha portato al sequestro degli impianti dell'area a caldo del Siderurgico. Questa inchiesta parallela è stata denominata 'Environment Sold Out' (Ambiente svenduto).

4- ILVA: AZIENDA A SINDACATI, CHIUDIAMO AREA A FREDDO
(ANSA) - "L'azienda ci ha appena comunicato la chiusura, pressoché immediata, di 'tutta l'area attualmente non sottoposta a sequestrò e ciò riguarda oltre 5000 lavoratori cui si aggiungerebbero a cascata, in pochi giorni, i lavoratori di Genova, Novi Ligure, Racconigi, Marghera e Patrica". Lo dice il segretario Fim Cisl Marco Bentivogli.

5- ILVA: SEQUESTRATA MERCE SU BANCHINE DEL PORTO DI TARANTO
(ANSA) - Nell'ambito dell'inchiesta che ha portato stamani ad una serie di arresti per la vicenda Ilva di Taranto, i militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato anche tutto il prodotto finito giacente sulle banchine del porto di Taranto utilizzate dall'Ilva. Si tratta di un sequestro preventivo chiesto e ottenuto dalla Procura della Repubblica della città pugliese; in questo modo la merce non potrà essere commercializzata.

6- ILVA: ANCHE FABIO RIVA TRA DESTINATARI ARRESTO
(ANSA) - C'é anche Fabio Riva, vicepresidente di Riva Group, tra i destinatari delle sette ordinanze di custodia cautelare emesse nell'ambito delle inchieste sull'Ilva di Taranto. Il provvedimento nei confronti di Fabio Riva, figlio del patron dell'Ilva Emilio ai domiciliari dal 26 luglio, non è stato ancora eseguito.

Tra gli arrestati c'é l'ex dirigente dell'Ilva per i rapporti istituzionali Girolamo Archinà, che è stato trasferito in carcere. Archinà era stato 'licenziato' tre mesi fa dall'azienda dopo che, dall'inchiesta per disastro ambientale, era emerso un episodio di presunta corruzione che coinvolgeva l'ex rettore del Politecnico di Taranto Lorenzo Liberti, al quale Archinà avrebbe consegnato una busta contenente la somma di 10mila euro in cambio di una perizia addomesticata sull'inquinamento dell'Ilva. Anche Liberti é destinatario di un provvedimento di arresto.

7- INDAGATO IL PRESIDENTE BRUNO FERRANTE
(ANSA) - Il presidente dell'Ilva, Bruno Ferrante, è indagato nell'ambito delle inchieste tarantine per "inosservanza delle precedenti disposizioni dell'autorità giudiziaria". Indagato per lo steso reato l'attuale direttore dello stabilimento tarantino, Adolfo Buffo. Entrambi hanno ricevuto informazioni di garanzia dalla procura.

8- FERRANTE, NON RINUNCIO A PRESIDENZA
(ANSA) - "Non ho alcuna intenzione di rinunciare all'incarico di Presidente di Ilva S.p.A.". Lo dichiara Bruno Ferrante che aggiunge:"le contestazioni che mi sono state rivolte dal PM di Taranto appaiono inconsistenti e strumentali". "Proseguirò nel mio compito - ha aggiunto Ferrante - nell'interesse dei tanti lavoratori e dell'Azienda, convinto sempre che è possibile e doveroso coniugare ambiente, salute e lavoro".

9- ILVA: GIP, REGIA VENDOLA SU PRESSIONI ARPA
(ANSA) - Ci sraebbe "la regia" del governatore della Puglia, Nichi Vendola, nelle "pressioni" per "far fuori" il direttore generale dell'Arpa Puglia, Giorgio Assennato, autore della relazione sulle emissioni inquinanti prodotte dall'Ilva. Lo scrive il gip di Taranto Patrizia Todisco nell'ordinanza d'arresto per i vertici dell'azienda. Nell'ordinanza il gip riporta una telefonata del 30 giugno 2010 tra Archinà e il segretario provinciale della Cisl di Taranto Daniela Fumarola nella quale l'ex funzionario dell'Ilva afferma di come "l'avvocato Manna (allora capo di gabinetto del presidente della Regione, ndr) e l'assessore Fratoianni fossero stati incaricati dal presidente Vendola di 'frantumare Assennato'".

In un'altra telefonata, del 2 luglio del 2010, a parlare sono invece l'ex direttore dello stabilimento di Taranto Luigi Capogrosso e uno degli avvocati dell'Ilva. Quest'ultimo, annota la Guardia di finanza, "riferisce che Archinà ha avuto contatti con il capo di gabinetto di Vendola il quale ha riferito che sono contro Assennato e che cercheranno di farlo fuori". "Il complesso delle intercettazioni relative alle pressioni sul professor Assennato - scrive il gip - è da ritenersi, oltre ogni ragionevole dubbio, assolutamente attendibile, così come é altrettanto evidente... che il tutto si era svolto sotto l'attenta regia del presidente Vendola e del suo capo di gabinetto avvocato Manna".

10- ILVA: VENDOLA AD AZIENDA, NON MI SONO DEFILATO
(ANSA) - "State tranquilli, non è che mi sono scordato!!... Il presidente non si è defilato". E' quanto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, dice all'ex direttore delle relazioni istituzioni dell'Ilva, Girolamo Archinà, in una telefonata intercettata il 6 luglio del 2010 e contenuta nell'ordinanza del gip di Taranto nei confronti dei vertici dell'Ilva.

Il riferimento di Vendola è, scrive il gip, alla riunione avuta con i rappresentanti dell'Ilva prima del suo viaggio in Cina nella quale lo stesso Vendola - secondo quanto riferito da Archinà - si era adirato con i vertici dell'Arpa Puglia sostenendo che non dovevano attaccare l'Ilva. Nella telefonata del 6 luglio, dunque - scrive il gip - "proseguiva nel discorso con Archinà dicendo che 'col mio capo di gabinetto... Siamo rimasti molto colpiti... Siccome ho capito qual e' la situazione... Volevo dire che... Mettiamo subito in agenda un incontro con l'ingegnere... State tranquilli, non è che mi sono scordatò.".

Nel corso della conversazione, scrive ancora il gip, Vendola ribadiva questa posizione "allorquando affermava chiaramente di non volere rinunciare a una realtà industriale qual è l'Ilva, invitando Archinà a comunicare a Riva che lui non si era defilato". "Va bene, va bene - dice il governatore - noi dobbiamo fare... Ognuno fa la sua parte... E dobbiamo però sapere che... A prescindere da tutti il procedimento, le cose, le iniziative... L'Ilva è una realtà produttiva... cui non possiamo rinunciare... E, quindi... fermo restando tutto dobbiamo vederci... dobbiamo ridare garanzie... Volevo dirglielo perché poteva chiamare Riva e dirgli che.. il presidente non si é defilato".

11- EX ASSESSORE IMPONEVA CONSULENZE A DITTE
(ANSA) - L'ex assessore provinciale all'Ecologia, Ambiente e Aree protette Michele Conserva avrebbe imposto alle aziende interessate ad ottenere le autorizzazioni in materia ambientale un consulente 'di fiducia'. E' quanto emerge dalla nuova inchiesta sull'Ilva di Taranto che ha portato all'emissione di sette provvedimenti di custodia cautelare.

L'accusa nei confronti di Conserva e di associazione per delinquere e concussione: secondo le indagini, l'ex assessore "avvalendosi dell'operato di un suo stretto collaboratore nonché del rappresentante legale di una società di progettazione ed ingegneria, poneva in essere più delitti di concussione per aver di fatto monopolizzato l'attenzione di diversi titolari di imprese interessate ad ottenere autorizzazioni di pertinenza del proprio assessorato, orientandoli ad avvalersi della consulenza tecnica professionale da lui indicata".

In sostanza, Conserva avrebbe costretto le aziende a corrispondere alla società Promed Engineering compensi "talvolta esorbitanti o comunque eccessivi rispetto al lavoro svolto".

 

fabio riva fabio riva ILVA TARANTOgiorgio assennato NICHI VENDOLAILVA DI TARANTO jpegILVA PROTESTA A DIFESA DELLA SALUTE jpegILVA PROTESTE DEI LAVORATORI jpegILVA TARANTO

Ultimi Dagoreport

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO