1- CON L’ALITALIA DI RAGNETTI VOLANO ANCHE LE SCEMENZE. MAI LA CONCORRENZA TRA IL TRENO E L’AEREO È MAI STATA MESSA IN DISCUSSIONE IN MANIERA COSÌ GROTTESCA 2- ALITALIA, LA VENDETTA: A BRUXELLES PER INTRODURRE IL CHECK-IN ALL’IMBARCO SUI TRENI? 3- SARÀ DECISIVO L’ARRIVO DELLA NUOVA AUTHORITY DEI TRASPORTI: TRA I NOMI CHE CIRCOLANO PER LA POLTRONA C’È ANCHE QUELLO DI MAURO MORETTI CHE PARE SEMPRE PIÙ DESIDEROSO DI FARE UN SALTO DI QUALITÀ PRIMA DI GIUGNO QUANDO PROBABILMENTE VERRÀ RINVIATO A GIUDIZIO PER LA STRAGE DI VIAREGGIO. ACCANTO AL SUO NOME CIRCOLANO QUELLI DI VITO RIGGIO DELL’ENAC E DEL PROF. ENNIO CASCETTA 4- PERCHÉ I DIOSCURI DI BNL ABETE E GALLIA NON SI PARLANO PIÙ DA MOLTO TEMPO? 5- MA GIUSEPPE DE RITA DOVE L’HA TROVATO IL DIRETTORE DEL CENSIS GIUSEPPE ROMA? 6- LAVITOLA: MOLTA AGITAZIONE AL DIPARTIMENTO EDITORIA DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

1- MA GIUSEPPE DE RITA DOVE L'HA TROVATO IL DIRETTORE DEL CENSIS GIUSEPPE ROMA?
Per un uomo intelligente come Giuseppe De Rita, l'80enne sociologo italiano che nel 1964 ha fondato il Censis, quella di ieri deve essere stata una giornata d'angoscia.
È tutta colpa della sparata dilettantesca che ha fatto Giuseppe Roma, l'uomo che De Rita ha ingaggiato nel 1981 al Censis come ricercatore e al quale nel '93 ha affidato le redini del suo centro studi.

Con una sortita clamorosa questo brindisino di 63 anni ha detto che la revisione degli estimi catastali provocherà il crollo del mercato immobiliare, e ha aggiunto che la previsione è di una contrazione dei prezzi delle case del 20% con punte superiori al 50%.

Anche gli studenti che frequentano la biblioteca del Censis nella bella palazzina di piazza di Novella dove al pianterreno si trova l'ufficio del fondatore De Rita, hanno avuto un sussulto per queste dichiarazioni così incaute e terrificanti. Altri invece nell'ambito della comunità scientifica hanno trovato l'ennesima conferma che tra l'esimio patron e il suo direttore generale c'è un abisso di cultura e di competenza.

In un momento in cui nessuno ha capito che cosa sia l'Imu le previsioni del direttore del Censis sembrano semplicemente iperboliche. Perfino un uomo prudente come Mimmo Siniscalco ieri sera nel programma "SkyTg Economia" non se l'è sentita di avvalorare la tesi del crollo e ha ammesso con candore encomiabile che dell'Imu, la nuova tassa sulle case, non ha capito assolutamente nulla.

Di fronte alle perplessità di Siniscalco e all'incalzare del conduttore Alessandro Marenzi che ha ricordato come nemmeno in Irlanda nel 2009 il crollo del mercato immobiliare abbia superato il 14%, Giuseppe Roma è apparso terribilmente imbarazzato, e per uscire dalla gaffe poco scientifica in cui si è cacciato ha ammesso che la sua previsione era "un'aberrazione giornalistica". Complimenti vivissimi.

2- LA CONCORRENZA TRA IL TRENO E L'AEREO NON È MAI STATA MESSA IN DISCUSSIONE IN MANIERA COSÌ GROTTESCA TRA LORO
Le hostess dell'Alitalia che si sono inumidite all'arrivo del nuovo amministratore delegato Ragnetti, sono sconvolte dall'idea che la Compagnia voglia fare ricorso contro la decisione dell'Antitrust di aprire tra 90 giorni ai concorrenti la tratta Milano-Roma.

Per le hostess questo è un esempio di imbecillità che nasconde un'anacronistica difesa del monopolio. E per dare forza al loro ragionamento citano gli esempi di altri Paesi come la Francia e la Spagna dove la concorrenza tra il treno e l'aereo non è mai stata messa in discussione in maniera così grottesca.

Tra loro c'è poi chi ricorda che mai nella storia dei trasporti si era posta una problematica di questo genere tra aree di business completamente diverse. Sarebbe come se con l'arrivo degli aerei le navi avessero contestato la loro superiorità. Qualcuno dentro al palazzo della Magliana ha perso la testa e continua ad arroccarsi dietro una vecchia problematica che ai tempi del salvataggio dell'Alitalia, operato dai patrioti italiani, ha trovato in Tonino Catricalà il difensore del vincolo monopolistico.

Anche gli uscieri delle Ferrovie dello Stato si rotolano per le risate e pensano che dopo questa mossa l'Alitalia voglia fare pressioni lobbistiche a Bruxelles per introdurre il check-in all'imbarco sui treni. Per loro comunque sarà decisivo l'arrivo della nuova Authority dei Trasporti che Corradino Passera non più tardi di ieri ha annunciato imminente. Sarà questo organismo a mettere chiarezza sulla materia e molto dipenderà dal futuro presidente.

Tra i nomi che circolano per la poltrona c'è anche quello di Mauro Moretti che pare sempre più desideroso di fare un salto di qualità prima di giugno quando probabilmente verrà rinviato a giudizio per la strage di Viareggio.

Accanto al suo nome circolano quelli di Vito Riggio dell'Enac e di Ennio Cascetta, il professore dell'Università Federico II di Napoli che insegna anche al Mit di Cambridge e fa parte del comitato direttivo di "ItaliaFutura".

3- PERCHÉ I DIOSCURI DI BNL ABETE E GALLIA NON SI PARLANO PIÙ DA MOLTO TEMPO?
Avviso ai naviganti: "Si avvisano i signori naviganti che i turisti giapponesi di passaggio in via Veneto sono molto colpiti dal silenzio che aleggia intorno alla sede della BNL, la banca presieduta da Luigino Abete e guidata da Fabio Gallia.
Dopo la richiesta di una spiegazione i turisti con gli occhi a mandorla hanno appreso che è il silenzio provocato dal fatto che Luigino e il manager di Alessandria (ex-Capitalia) non si parlano più da molto tempo".


4- LAVITOLA: MOLTA AGITAZIONE AL DIPARTIMENTO EDITORIA DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Avviso ai Naviganti N.2. "Si avvisano i signori naviganti che ieri al Dipartimento Editoria della Presidenza del Consiglio che quest'anno dovra' distribuire ai giornali 140 milioni di contributi, c'e' stata molta agitazione. Il sequestro di 2,5 milioni alla societa' di Lavitola, editrice dell'Avanti, ha messo in crisi le segretarie e i dirigenti piu' alti in grado tra cui Ferruccio Sepe, il 57 napoletano che a marzo ha sostituito il Consigliere Elisa Grande.

In molti si sono chiesti se dopo questo episodio il Dipartimento non dovra' esercitare una vigilanza piu' attenta sull'erogazione dei quattrini che in tre anni ha raggiunto la somma di 478 milioni. L'articolo 2 della legge istitutiva del Dipartimento prevede che l'organismo possa "avvalersi di esperti, scelti tra magistrati ordinari, amministrativi e contabili, ovvero di avvocati dello Stato". Forse e' arrivato il momento anche per loro di aprire gli occhi".

 

 

GIUSEPPE ROMA GIUSEPPE DE MITA GIUSEPPE DE RITA ANDREA RAGNETTI MAURO MORETTI ENNIO CASCETTAORESIDENTE ENAC VITO RIGGIO PASSERA CATRICALA LUIGI ABETE FABIO GALLIA

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni almasri husam el gomati osama njeem almasri giovanni caravelli

DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: IL CASO ALMASRI E' UN “ATTACCO POLITICO” ALLA TRUMPIANA MELONI? - COME È POSSIBILE CHE UN DISSIDENTE LIBICO, HUSAM EL-GOMATI, PUBBLICHI SU TELEGRAM DOCUMENTI E NOTIZIE DEI RAPPORTI SEGRETI TRA LA MILIZIA LIBICA DI ALMASRI E L'INTELLIGENCE ITALIANA, SQUADERNANDO IL PASSAPORTO DEL CAPO DELL’AISE, CARAVELLI? - CHI VUOLE SPUTTANARE L'AISE E DESTABILIZZARE IL GOVERNO MELONI POSTANDO SUI SOCIAL LA FOTO DEL TRIONFALE RITORNO A TRIPOLI DI ALMASRI CON ALLE SPALLE L'AREO DELL'AISE CON BANDIERA ITALIANA ? - CHE COINCIDENZA! IL TUTTO AVVIENE DOPO CHE TRUMP HA DECAPITATO L'INTELLIGENCE DI CIA E FBI. UNA VOLTA GETTATI NEL CESSO GLI SPIONI DELL'ERA OBAMA-BIDEN, E' INIZIATO UN REGOLAMENTO DI CONTI CON I PAESI GUIDATI DA LEADER CHE TIFANO TRUMP? - VIDEO

guerra ucraina vladimir putin donald trump ali khamenei xi jinping volodymyr zelensky

DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA - CINQUE PREVISIONI CHE NON SI SONO AVVERATE SULL’UCRAINA CON L'ARRIVO DEL NUOVO INQUILINO DELLA CASA BIANCA: 1) MARK RUTTE, SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO: “KIEV ENTRERÀ NELLA NATO, È UN PROCESSO IRREVERSIBILE”. ORA ANCHE ZELENSKY PARLA DI PIANO B – 2) NON SI FA LA PACE SENZA LA CINA. FALSO: TRUMP ALZA LA CORNETTA E PUTIN LO ASPETTA – 3) XI JINPING: “L’AMICIZIA CON LA RUSSIA È SENZA LIMITI” (MANCO PER IL GAS) – 4) L’IRAN S’ATTACCA AL DRONE: LA RUSSIA L'HA MOLLATA – 5) L’EUROPA, SOLITO SPETTATORE PAGANTE CHE NON CONTA UN CAZZO

giuseppe conte maria alessandra sandulli giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti corte costituzionale consulta

DAGOREPORT – IL VERTICE DI MAGGIORANZA DI IERI HA PARTORITO IL TOPOLINO DELLA CONSULTA: L’UNICO RISULTATO È STATA LA NOMINA DEI QUATTRO GIUDICI COSTITUZIONALI. A SBLOCCARE LO STALLO È STATO GIUSEPPE CONTE, CHE HA MESSO IL CAPPELLO SUL NOME “TECNICO”, MARIA ALESSANDRA SANDULLI – SUGLI ALTRI DOSSIER, MELONI, SALVINI E TAJANI CONTINUANO A SCAZZARE: SULLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE NON CI SONO I SOLDI. LA RIFORMA DEI MEDICI DI FAMIGLIA È OSTEGGIATA DA FORZA ITALIA. E IL TERZO MANDATO È KRYPTONITE PER LA DUCETTA, CHE VUOLE “RIEQUILIBRARE” LE FORZE A LIVELLO LOCALE E SOGNA DI PAPPARSI VENETO E MILANO…

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…