A ME L'AUTISTA! – TUTTO IL CASINO DI BAZOLI PER OTTENERE LA PRESIDENZA EMERITA DI INTESA SANPAOLO? SOLO PER MANTENERE SEGRETARIA, UFFICIO E AUTISTA – IN CALO LE AZIONI DEL PALENZONIANO GROS PIETRO COME SUO SUCCESSORE
DAGONEWS
Grande dibattito ai piani alti di Intesa Sanpaolo, e nelle fondazioni azioniste, sul vero senso del “comma Bazoli”, ovvero l’introduzione della carica di “presidente emerito” per l’ottuagenario bresciano.
Il particolare che ha scatenato il dibattito tra banchieri e bancari è quello della possibilità, per Bazoli, di partecipare alle riunioni del cda su invito del suo successore. Continuerà a fare il padre nobile della banca, come ha fatto per oltre trent’anni?
Possibile, ma si sta facendo strada anche una spiegazione più minimalista, quasi commovente. Pare che l’avvocato bresciano fosse più che altro preoccupato dall’idea di non avere più un ufficio, una segretaria e un autista. Italianissima preoccupazione, specie a una certa età (ne sa qualcosa Eu-genio Scalfari, che ha la stessa fissa).
10 gianmaria gros pietro m riccardi
Intanto sta perdendo quota, per la carica di presidente del nuovo cda unico di Intesa, il nome di Gian Maria Gros Pietro. Il professore torinese, che presiede il consiglio di gestione, non è ritenuto uomo facilmente gestibile e soprattutto sconta la vicinanza con Fabrizio Palenzona, il vicepresidente di Unicredit indagato per favoreggiamento mafioso. Il “camionista” Palenzona si servì proprio di Gros Pietro per mettere fine all’era di Vito Gamberale in Autostrade.