LEONI DA SBRANARE - DEL VECCHIO E CALTA CONTINUANO A RASTRELLARE AZIONI DELLE GENERALI E SI OPPONGONO ALLA RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DI GALATRRI (CHE ORA PUNTA SULL'ANIA) - NAGEL CONGELA LA VENDITA DEL 3% E MUSTIER PENSA A ROMPERE LA TREGUA CON NAGEL
DAGONEWS
Del Vecchio e Caltagirone stanno continuando a rastrellare azioni delle Assicurazioni Generali, convinti del fatto che il gruppo non abbia ancora espresso il suo vero potenziale. Nell'azionariato a monte non si contano più gli ''stop and go''. Giusto l'altro giorno Nagel in assemblea di Mediobanca ha ribadito che la vendita del 3% del Leone ''non è un obbligo ma un'opportunità'', segnalando il freno a mano tirato sull'ipotesi di scendere al 10%.
L'Unicredit di Mustier, che ha in pancia una quota di Mediobanca, starebbe anche valutando di rompere la tregua con Nagel, i cui i rapporti sono sempre stati tesi. Il francese punta a un patto di consultazione e non più di sindacato per piazzetta Cuccia, visto che l'attuale scadrà a gennaio 2019 dopo l'improvvisa uscita di Bolloré.
Tornando ai due azionisti ''imprenditoriali'' e molto attivi, non puntano a occupare personalmente la presidenza di Generali, ma sicuramente diranno la loro sul nome che prenderà il posto di Galateri. Il manager ha provato il blitz sulla deroga allo statuto (ha raggiunto il limite d'età) per restare in sella anche dopo le nomine di primavera, ma è fallito. Ora avrebbe garantita la presidenza dell'Ania, l'associazione che riunisce le assicurazioni, ma non esclude poltrone anche più prestigiose.
francesco gaetano caltagirone (2)