LETTA E L'INCONTRO CON RENZI A PALAZZO CHIGI. ATTESA A BREVE LA DICHIARAZIONE DI RENZI: LETTA CHI?

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Utile e positivo. Questo il commento di Letta sull'incontro con Renzi a Palazzo Chigi. Attesa a breve la dichiarazione di Renzi: Letta chi?
Tiziano Longhi

Lettera 2
Gentil Dago,
Il TNAS ha RIDOtto la Stangata, inflitta a MAURI, A 6 MESI.
Il capitano biancazzurro POTRA' GIOCARE Il 2 FEBBRAIO, nella partita della Lazio di nonno Reja con il Chievo di Corini.
Quanto......scommettiamo, amici lettori, sul fatto che Stefano tornerà più forte di prima?...
Ossequi.
Pietro Mancini

Lettera 3
Che fine ha fatto Luca Telese?
Tella

Lettera 4
Caro Dago, hai letto il fantasmagorico commento di Jole Santelli (FI), alla notizia dell'annullamento delle elezioni regionali in Piemonte...? Eccolo:"Che strano!!!! Saranno solo coincidenze ma ogni volta che c'è un giudice a decidere, dà ragione sempre alla Sinistra. Questo sfida anche le leggi della statistica". In pratica, rispetto al totale dei reati o delle violazioni di legge, vorrebbero essere condannati solo nel 50% dei casi, o giù di lì... "Che mi fa un po' di sconto....?"
Pietro@ereticodarogo

Lettera 5
Caro Dago,
Scajola ha comprato ( a sua insaputa, o meno) una sola casa coi soldi di finanziamenti privati. Di Pietro ha comprato cento case coi soldi del finanziamento pubblico. Perché a uno tre anni e all'altro nemmeno un rinvio a giudizio?
Salve
Natalino Russo Seminara

Lettera 6
Scovato il mistero delle firme piemontesi i pensionati che hanno falsificato le firme sono gia' andati all'aldila' e non e' stato possibile farli rifirmare per i dovuti controlli. pensate: VENTISETTEMILA VECCHIETTI pagati dalla lega...con un grappino o col bicerin ( liquore tipico torinese a base di cioccolato) roby

Lettera 7
Uno guarda il film "Fruitvale Station", sul nero ucciso dalla polizia americana, e resta sconvolto. Proprio il giorno dopo, legge dell' omicidio "legittimo" del nero ucciso dalla polizia inglese. A quel punto ripensa al casino piantato sù per la doccia fredda anti-scabbia ai neri di Lampedusa. E pensa che tra "freddare" e "raffreddare" c'è un bel po' di differenza.
Vittorio Larabbiaelascabbia InFeltrito

Lettera 8
Eh, caro Dago, nessun mistero: è scritto male ma la Pagano con "il Capo" si riferisce a Berlusconi, capo del senatore Pdl Mario Mantovani. La Pagano vuol dire che ha dato il due di picche al Berlusca che ci aveva provato (politicamente) con lei: Romiti e Bassolino posson confermare. Nient'altro, purtroppo.
Ciao
Faber

Lettera 9
non é proprio come diceva el caballero rimbottito di viagra. l´italia non é un paese di merda! Ma dell´italia ne avete fatto un paese di MERDA! Tra politici (di tutti i partiti e partitini) corrotti e mafiosi, e quotidiani e giornalini e giornalisti che scrivono cazzate senza fine e senza capirne il contenuto di cosa scrivono e puntano solo allo SFASCIO! Siete tutti un VOMITO! L´Italia senza gli italiani..... un PARADISO!
Lecca lecca

Lettera 10
Dago darling, "Vive la France, vive la République [monarchica e imperialista]", dove anche i budini trombano "avec ardeur et grandeur". Giusto, fate l'amore e non la guerra. Chissà, comunque, se "le con" della nuova favorita é spirituale come quello di Madame de Pompadour o avido come quello di Diana di Poitiers o come quello famosissimo dell'Irène di Louis Aragon.
Natalie Paav

Lettera 11
Caro Dago,
sarà che il duetto Santoro/Travaglio in salsa "non disturbiamo troppo Renzi che così sbarchiamo in Rai" non interessa più di tanto.
Sarà che il passaggio da "Cave canem" a "cave navem" (di Della Valle) ormai è definitivo.
Sarà che per la prima volta Santoro veniva controprogrammato da una fiction e da una partitella (ma mai, comunque come Sottile, Floris, Paragone, Formigli, Del Debbio, Gabanelli e Porro che si sbranano a vicenda negli altri giorni).

Sarà che ormai du palle vederlo duettare con Brunetta.
Sarà che finito Berlusconi, finito Santoro.
Sarà la pastella, come diceva Mandrake.
Ma ieri il matador di Servizio Pubblico ha perso un milione e mezzo circa di telespettatori rispetto alla sua media (7,84% di share).
Sevizia Pubica

Lettera 12
Caro Dago,
sulla questione de Gregorio - Mastella, giusto per puntualizzare, dato per appurato che i campani se non piazzano parenti non sono contenti, la parentopoli di Mastella stando ai fatti risulta tutt'ora più grave: la de Gerolamo, ha fatto vincere l'appalto in un bar di una ASL a uno zio, che non mi sembra una cosa che abbia tutta questa rilevanza economica, Mastella aveva la (bella) moglie che in regione comandava tutto, più il famoso scazzo Elio Mastella vs Iena Sortino dove si dettero dei raccomandati a vicenda, perchè a neanche 30 anni lavorava già in Selex, e l'altro invece a Mediaset.

In più Mastella stesso tra aerei di stato, elicotterate con della Valle, ospitate fisse in Rai, aveva già buttato giù due tre governi e come politico, con il suo inutile partitino UDEUR, rappresentava un pericolo costante. Fermo restando che la de Gregorio per me si può anche dimettere perchè non condivido quel modo di fare politica, Mastella non lo rimpiango proprio.
Alessandro

Lettera 13
Signori di Dagospia, non so Voi, ma il sottoscritto è rimasto perplesso circa l'intervista rilasciata dal tristemente noto Rocco Siffredi al quotidiano "Il Giornale" che, per quanto possa non brillare quanto a imparzialità e trattamento degli avversari politici, raccoglie pur sempre tanti lettori di stampo cattolico.

Ora, come mai un'intervista del genere, che dovrebbe essere (per me cattolico lo è) un vero e proprio schiaffo in faccia a quelli come noi? Non tanto per le stronzate dette, quanto proprio perché ospitate sul Giornale. A meno che non sia per il magnifico assist offerto dal pornoattore alla direzione quando e dove dice che c'è solo Silvio Berlusconi "in gamba" quanto lui a pornificare.

Tutto può essere con Berlusconi e dintorni. Tornando al tema, però, quello che voleva esprimere a nome di tante persone che la pensano come me, è che il punto di vista del pornouomo è tutto da rigettare senza appello e sine die. Contrasto in toto quanto afferma sulla sua "attività professionale" che considero quanto di peggio e di immorale possa fare una persona.

Padronissimo di farla, ma non da farsene vanto. Voglio proprio scoprire di questa intervista il marciume che essa tende a nascondere ammantandosi di valori famigliari, di figli e di moglie etc. come una famiglia tradizionale. La sua visione della famiglia è quanto più lontano ci possa essere tra la famiglia cattolica e i seguaci di questo povero uomo. Che ha impostato la sua vita sulle parti basse e ora tenta pure di diventare maestro di vita. Torni ad abbevverarsi nel truogolo.
Luciano

Lettera 14
Mitico Dago,
in questi giorni capita di leggere sui giornaloni delle autentiche pippe mentali di fior fior di economisti che cercano di spiegare l'arcano oscuro meccanismo che ha portato Marchionne a comperarsi una fabbrica negli States. E' un esercizio di contorsionismo per evitare di ammettere una cosa semplicissima che tutti gli imprenditori hanno capito al volo, ovvero che produrre dove la fiscalita' non ti ammazza e' il sogno di ogni industriale Italiano.

Ma questo fatto non va letto come un desiderio di maggior lucro da parte degli imprenditori, ma come una lotta per la sopravvivenza. Basti pensare che la Fiat sta prendendo delle legnate paurose dalle tedesche, e non perche' i tedeschi sono piu' bravi, ma semplicemente perche' i margini che noi (o meglio i nostri politici) si ciulano in fiscalita', loro invece li reinvestono in ricerca. Per cui, o si produce con gli stessi margini dei tedeschi o si chiude, e come diceva un grande recentemente scomparso, tutto il resto e' noia.
Se poi ci aggiungiamo che negli States come in tutti i paesi emergenti, gli imprenditori sono visti come fonte di ricchezza per la nazione tramite il lavoro che creano, a differenza dell'Italia dove sono visti come fonte di ricchezza per le tasse a cui si possono estorcere, e' ancora piu' facile intuire il motivo della fuga che, quelli che possono, praticano con sollievo.
Stefano55

Lettera 15
Caro Dago,
vorrei tornare sui nostri Marò e soprattutto sull'India. Come sappiamo possiede l'atomica, ma questo non rappresenta una patente di democrazia o di "ricchezza"
(la possiedono, tanto per fare esempi, Pakistan , Corea del Nord ed a breve l'Iran) piuttosto uno strumento di minaccia verso i vicini e il mondo.

L'India è un paese dove a fronte di pochi ricchissimi ci sono milioni di persone che vivono in totale miseria, muoiono di stenti lungo le strade e la sepoltura che possono attendersi è di essere gettati in un fiume. Arrivando in aeroporto si vedono centinaia di bambini che chiedono qualcosa; una caramella, una moneta, ricevono solo manganellate ... La corruzione dall'alto al basso è spaventosa.

In India è possibile violentare bambine, ucciderle senza avere conseguenze.
Le donne sono schiavizzate, umiliate, sfruttate, uccise . Le infrastrutture non esistono, strade, ferrovie risalgono all'epoca coloniale. Un accenno all'igiene, cosa ancora sconosciuta. E noi italiani lasciamo che due nostri CONNAZIONALI restino prigionieri di questi selvaggi.

C'è solo da pensare che i "ricchissimi" di cui sopra abbiano comprato tanti di quei BOT e CCT (e qualche politico) da essere in grado di comandare in casa nostra.
Da ultimo una considerazione amara, come mai tacciono anche i nostri militari? Come mai non fanno sentire la loro voce? Come mai noi che siamo così vicini a tutti e in tutti i teatri di guerra siamo isolati in questa vicenda? Perché non minacciare un immediato disimpegno da tuti i fronti se i nostri Marò non verranno rilasciati?
Cosa c'è dietro? un altro dei tanti misteri italiani insoluti?
FB

 

MATTEO RENZI E LA BOMBA A ENRICO LETTA RENZI E LETTAASSEMBLEA PD PRIMA FILA MADIA RENZI LETTALuca Telese Luca Telese LA CONDANNA DI BERLUSCONI PELLEGRINAGGIO A PALAZZO GRAZIOLI JOLE SANTELLI E ROBERTO FORMIGONI JOLE SANTELLI hollande obama innocenzi travaglio vauro santoro Rocco Siffredi Massimiliano Latorre e Salvatore Girone

Ultimi Dagoreport

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

vincenzo de luca elly schlein nicola salvati antonio misiani

DAGOREPORT – VINCENZO DE LUCA NON FA AMMUINA: IL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA VA AVANTI NELLA SUA GUERRA A ELLY SCHLEIN - SULLA SUA PRESUNTA VICINANZA AL TESORIERE DEM, NICOLA SALVATI, ARRESTATO PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, RIBATTE COLPO SU COLPO: “DOVREBBE CHIEDERE A UN VALOROSO STATISTA DI NOME MISIANI, CHE FA IL COMMISSARIO DEL PD CAMPANO” – LA STRATEGIA DELLO “SCERIFFO DI SALERNO”: SE NON OTTIENE IL TERZO MANDATO, DOVRÀ ESSERE LUI A SCEGLIERE IL CANDIDATO PRESIDENTE DEL PD. ALTRIMENTI, CORRERÀ COMUNQUE CON UNA SUA LISTA, RENDENDO IMPOSSIBILE LA VITTORIA IN CAMPANIA DI ELLY SCHLEIN…

osama almasri torturatore libico giorgia meloni alfredo mantovano giuseppe conte matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – LA SOLITA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE: SUL CASO ALMASRI SCHLEIN E CONTE E RENZI HANNO STREPITATO DI “CONIGLI” E ''PINOCCHI'' A NORDIO E PIANTEDOSI, ULULANDO CONTRO L’ASSENZA DELLA MELONI, INVECE DI INCHIODARE L'ALTRO RESPONSABILE, OLTRE ALLA PREMIER, DELLA PESSIMA GESTIONE DELL’AFFAIRE DEL BOIA LIBICO: ALFREDO MANTOVANO, AUTORITÀ DELEGATA ALL’INTELLIGENCE, CHE HA DATO ORDINE ALL'AISE DI CARAVELLI DI RIPORTARE A CASA CON UN AEREO DEI SERVIZI IL RAS LIBICO CHE E' STRAPAGATO PER BLOCCARE GLI SBARCHI DI MIGLIAIA DI NORDAFRICANI A LAMPEDUSA – EPPURE BASTAVA POCO PER EVITARE IL PASTROCCHIO: UNA VOLTA FERMATO DALLA POLIZIA A TORINO, ALMASRI NON DOVEVA ESSERE ARRESTATO MA RISPEDITO SUBITO IN LIBIA CON VOLO PRIVATO, CHIEDENDOGLI LA MASSIMA RISERVATEZZA - INVECE L'ARRIVO A TRIPOLI DEL TORTURATORE E STUPRATORE DEL CARCERE DI MITIGA CON IL FALCON DELL'AISE, RIPRESO DA TIVU' E FOTOGRAFI, FUOCHI D’ARTIFICIO E ABBRACCI, HA RESO EVIDENTE IL “RICATTO” DELLA LIBIA E LAMPANTE LO SPUTTANAMENTO DEL GOVERNO MELONI - VIDEO

ursula von der leyen giorgia meloni

URSULA VON DER LEYEN, CALZATO L'ELMETTO, HA PRESO PER LA COLLOTTOLA GIORGIA MELONI - A MARGINE DEL CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE DI TRE GIORNI FA, L’HA AFFRONTATA CON UN DISCORSO CHIARISSIMO E DURISSIMO: “CARA GIORGIA, VA BENISSIMO SE CI VUOI DARE UNA MANO NEI RAPPORTI CON TRUMP, MA DEVI PRIMA CONCORDARE OGNI MOSSA CON ME. SE VAI PER CONTO TUO, POI SONO CAZZI TUOI” – LA REAZIONE DELLA SEMPRE COMBATTIVA GIORGIA? DA CAMALEONTE: HA ABBOZZATO, SI È MOSTRATA DISPONIBILE E HA RASSICURATO URSULA ("MI ADOPERO PER FARTI INCONTRARE TRUMP"). MA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NON HA ABBOCCATO, PUNTUALIZZANDO CHE C’È UNA DIFFERENZA TRA IL FARE IL "PONTIERE" E FARE LA "TESTA DI PONTE" – IL “FORTINO” DI BRUXELLES: MACRON VUOLE “RITORSIONI” CONTRO TRUMP, MERZ SI ALLONTANA DAI NAZISTI “MUSK-ERATI” DI AFD. E SANCHEZ E TUSK…

elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni

DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...