I LOCKDOWN DI XI JINPING BLOCCANO IL MONDO – I 21 MILIONI DI ABITANTI DELLA CITTA' DI CHENGDU SARANNO MESSI IN ISOLAMENTO PER UN TEMPO "INDEFINITO". È LA SOLITA, INSPIEGABILE, POLITICA "ZERO COVID" DEL PRESIDENTE CINESE, CHE PERÒ ORA FA TREMARE APPLE, CHE NEL CAPOLUOGO DELLO SICHUAN HA UN IMPORTANTE STABILIMENTO. IL TUTTO PRATICAMENTE IN CONTEMPORANEA CON IL LANCIO DEI NUOVI IPHONE, WATCH E AIRPODS. (SARÀ UNA COINCIDENZA?) - VIDEO
Lorenzo Lamperti per “La Stampa”
«Indefinito». L'aggettivo di fianco alla parola "lockdown" fa tremare i 21 milioni di cittadini di Chengdu e le tante aziende internazionali che hanno stabilimenti in quella zona.
La strategia zero Covid voluta da Xi Jinping non ammette eccezioni: il capoluogo della provincia cinese del Sichuan avrebbe dovuto riaprire ieri, ma le autorità hanno esteso a tempo indefinito il lockdown (durante il quale c'è stato un terremoto che ha causato 82 morti e 270 feriti nella regione) perché "ci sono ancora rischi di diffusione del virus in alcune aree" dopo la rilevazione di 350 nuovi contagi. Oggi e domani previsti nuovi test di massa.
L'impatto del prolungamento della chiusura potrebbe farsi sentire soprattutto su Apple. Chengdu ospita infatti un'importante fabbrica della taiwanese Foxconn, che produce iPad e MacBook, e di Jabil, che produce componenti per gli stessi MacBook. Entrambe stanno operando in base a una gestione "a ciclo chiuso", che prevede che tutti i dipendenti lavorino e vivano in loco.
produzione prodotti apple in cina
Ma è prevedibile non si riesca a operare a pieno regime. Le restrizioni anti-pandemiche arrivano peraltro al termine di un'estate complicata, col 30%-50% della produzione pianificata da Foxconn e Jabil negli impianti di Chengdu per il mese di agosto colpita dal razionamento dell'elettricità, effetto della siccità e dall'ondata di caldo che ha colpito il Sichuan nelle scorse settimane.
produzione prodotti apple in cina
Ora si teme un nuovo impatto. Chengdu è peraltro sede anche di impianti di Intel, e di giganti del settore automobilistico come Toyota, Volkswagen e Volvo, che ha annunciato la chiusura temporanea del suo stabilimento. Apple deve far fronte anche al lockdown di Guiyang, capoluogo del Guizhou, dove ha un data center gestito dal partner locale Guizhou Cloud Big Data.
Di recente, Cupertino ha intensificato lo spostamento di segmenti produttivi al di fuori della Cina. Soprattutto in Vietnam: i fornitori Luxshare Precision Industry e Foxconn hanno da poco avviato la produzione di prova dell'Apple Watch. Guerra commerciale e costo del lavoro più basso stanno spingendo Apple (e non solo) verso Hanoi. Lockdown indefiniti come quello di Chengdu rischiano di accelerare il processo.
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