IDI D’APRILE - LUSSO, PETROLIO E POTERE: LA TRINITA’ DI DECAMINADA

Franca Giansoldati per Il Messaggero

Le imprese temerarie di padre Decaminada cominciano dalla Nerviano Medical Sciences, comperata carica di debiti dalla multinazionale americana Pfizer (produttrice del Viagra) per studiare farmaci antitumorali, fino ad arrivare rocambolescamente in Congo, dove ad un certo punto spunta una non ben precisata società petrolifera, la IBOS II, interessata alla pipeline Albertine con un potenziale estrattivo di 40 mila barili al giorno.

Cosa possa c'entrare la dermatologia con il petrolio nessuno lo sa, forse una idea del braccio destro di Decaminada, Antonio Nicolella, un ex dirigente del Sismi; di fatto due anni fa a via della Conciliazione, 3 nello stesso palazzo dell'Elea, la società dell'Idi, ha fatto capolino una targhetta di ottone con su scritto IBOS II. Il governo congolese nel frattempo inviava a Roma una delegazione di quattro funzionari per misurare le capacità finanziarie della "società vaticana".

I funzionari vennero anche portati a visitare la Sistina da un ignaro monsignore informato solo che si trattava di quattro missionari. Di questa vicenda in Vaticano nessuno ne avrebbe mai saputo nulla se non fosse stato per un funzionario dell'Elea che prontamente decise di informare i vertici d'Oltretevere. E così pochi giorni dopo fu tolta la targhetta d'ottone e di petrolio non se ne parlò più anche se l'episodio aiuta a comprendere il complicato regno di Decaminada ormai sfuggito a qualsiasi criterio di buon senso. Definirlo il don Verzè romano è riduttivo, perché Franco Decaminada è molto di più. Per esperienze internazionali e rete di amicizie.

Mai un capello fuori posto, giacche perfette e di sartoria, vistosi orologi sportivi al polso. Se non fosse per la minuscola croce d'argento appuntata sul bavero, difficilmente emergerebbe il suo status religioso votato alla povertà. Carattere estroso, brillante conversatore, piglio manageriale, a Decaminada non sono mai mancati gli amici. Cossiga e Letta soprattutto, ma ha avuto buoni legami anche con Schifani, Alemanno, D'Alema, Dini. In Vaticano, invece, è stato molto legato al cardinale Laghi e a Sandri. Spesso in vacanza va a casa di monsignor Becciu, o a Golfo Aranci oppure a Pattada, il paese natale del Sostituto alla Segreteria di Stato.

Bertone quando fu acquistato il centro di Nerviano disse: "la Chiesa ora può produrre e vendere farmaci oncologici a prezzo di costo nel terzo mondo, rompendo il monopolio delle multinazionali". Poi le cose sono andate diversamente e ora il cardinale Versaldi sta cercando di salvare la baracca. Per ora è riuscito a bloccare un licenziamento, quello di Piero Schiavazzi, per il quale è intervenuto anche l'Ordine dei Giornalisti.

 

Franco DecaminadaPADRE FRANCO DECAMINADA FOTO PALAZZI PER L ESPRESSO Angelo Becciulogo idiCARDINALE TARCISO BERTONE

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