1. LA “MADRE DELLE TANGENTI” IN ITALIA È SEMPRE INCINTA, MA IN MPS NON CE N’È TRACCIA 2. IERI DOVEVA ESSERE IL GRANDE GIORNO PER LO “SCANDALO DEL MILLENNIO” - L’ACQUISIZIONE DI ANTONVENETA, VENDUTA NEL 2007 DA SANTANDER A MPS PER LA FOLLE SOMMETTA DI 10 MILIARDI DI EURO - EPPURE TANTO SCANDALO SEMBRA FINITO A LENTICCHIE 3. DI ACCUSE DI CORRUZIONE, ALIAS MAZZETTE AI PARTITI, NON C’È TRACCIA: “DI TANGENTE – HA DETTO IERI IL PM ANTONINO NASTASI AI GIORNALISTI – AVETE PARLATO SOLAMENTE VOI”) 4. PER MESI, DAL “FATTO” A “REPUBBLICA”, PASSANDO PEL “CORRIERE”, ABBIAMO SCHERZATO? 5. LA “DIPENDENZA” DELLA BANCA AL POTERE POLITICO DELLA SINISTRA PD UNA BARZELLETTA? 6. E QUELLA MONTAGNA DI INTERCETTAZIONI, CASO UNICO IN ITALIA, MAI USCITE SUI GIORNALI?

Da "Il Foglio"

La "madre di tutte le tangenti" è sempre incinta, a giudicare dalla frequenza con cui in Italia viene evocata da giornalisti, analisti e politici d'assalto. Eppure questa signora gravida, sempre utile a solleticare i peggiori istinti di piazza, dalle parti del Monte dei Paschi di Siena non è stata ancora avvistata.

Ieri doveva essere il grande giorno per lo "scandalo del millennio", come fu ribattezzato dopo lo scoop del Fatto quotidiano dello scorso 22 gennaio relativo a un'operazione di ristrutturazione di titoli derivati tra Mps e due banche internazionali, eppure tanto scandalo sembra finito a lenticchie.

La procura di Siena ha depositato l'avviso di chiusura delle indagini sull'acquisizione del 2007 della Banca Antonveneta da parte di Mps, avvisando 11 indagati che saranno imputati solo dopo l'eventuale rinvio a giudizio, comunque atteso per settembre. Di accuse di corruzione non c'è traccia ("Di tangente - ha detto ieri il pm Antonino Nastasi ai giornalisti - avete parlato solamente voi").

Certo, l'ex presidente di Mps, Giuseppe Mussari, risulta indagato assieme ad altre otto persone; lui anche per insider trading perché, "essendo in possesso di informazioni privilegiate e, in particolare, di informazioni relative all'avvenuta stipula dell'accordo con Banco Santander per l'acquisizione di Banca Antonveneta, comunicava dette notizie" al sindaco e al presidente della provincia di Siena (che avevano ovviamente un ruolo nella Fondazione controllante Mps) e a un responsabile di Jp Morgan.

Mussari poi, assieme all'ex direttore generale Antonio Vigni e l'ex Cfo Daniele Pirondini, è indagato per concorso in false comunicazioni sociali (agli azionisti e al pubblico) e ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di Vigilanza (cioè Banca d'Italia). Per illeciti amministrativi, invece, sono indagate la stessa Mps e Jp Morgan.

Tutte questioni che - se dimostrate - certificheranno un modo di fare banca tutt'altro che impeccabile, spesso clientelare e inefficiente. Tuttavia non c'è traccia alcuna di tangenti, o di quella "finanza opaca e massonica" di cui parlò il Fatto quotidiano, o della "nuova Tangentopoli che - avvertiva Repubblica - sta terremotando l'Italia".

Allo stato dell'arte si potrà ritenere pure che l'acquisizione di Antonveneta, venduta nel 2007 da Santander a Mps per 10 miliardi di euro, sia stata oltremodo onerosa. Qualcun altro potrebbe obiettare che eravamo allora alla vigilia della crisi, che Mps temeva in quel momento di rimanere esclusa da una stagione di fusioni bancarie significative, che si applicarono criteri utilizzati in operazioni simili di altri paesi.

Si potrà imputare anche un certo tasso di sprovvedutezza, ma al momento, dopo mesi di indagini giudiziarie e gogna mediatica preventiva, non c'è prova che "l'esborso di Mps fu appesantito da una mazzetta" (Fatto). Che fosse per i dirigenti Mps, per Santander, per il Pd locale, per quello nazionale, per i partiti tutti, quella mazzetta al momento non c'è. E di che "mazzetta" abbiamo almanaccato per mesi, in piena campagna elettorale! Rep., che nell'ottobre 2012 aveva parlato di "madre di tutte le tangenti" per la vicenda di Finmeccanica in India, lo scorso gennaio cambiò subito cavallo.

Per i cronisti Carlo Bonini e Andrea Greco la "madre di tutte le tangenti" era diventata quella di Mps, "l'ipotesi investigativa principale su cui si muovono i pm della procura di Siena Giuseppe Grosso e Antonino Nastasi", altro che robette come insider trading e aggiotaggio: "I 9 miliardi vengono versati in due tranche e su conti distinti. 7 miliardi direttamente a Santander. 2 miliardi su un conto di una banca londinese nella disponibilità dello stesso Santander - scrivevano - E' la provvista della tangente. O, almeno, è questa l'unica logica spiegazione". Un "Armageddon giudiziario" tale che i giudici - chissà per quale slancio di bontà - avrebbero voluto "attendere l'esito del voto di febbraio prima della sua ‘discovery'".

Alla stessa logica ferrea si piegò anche il Sole 24 Ore, giornale della Confindustria. Titoli strillati e piazze grilline piene. Qualche mese dopo, la discovery c'è e la tangente ancora no. Mps, certo, è coinvolta in altri filoni d'inchiesta, come quello sulle operazioni finanziarie Alexandria e Santorini, o quello su alcuni dirigenti dell'area finanza accusati di fare la "cresta" su certe operazioni (la cosiddetta "banda del 5 per cento", come fu enfaticamente ribattezzata).

Intanto però abbiamo già saputo, due settimane fa, che il contratto di scambio titoli tra Mps e Nomura - "ovviamente" stretto per coprire i buchi dell'acquisto tangentizio di Antonveneta - non era illecito né occulto; lo ha certificato il gip respingendo una richiesta di sequestro e lo hanno confermato i giudici del riesame. Le novità però non sembrano finite, direbbe qualche collega d'assalto.

 

monte-dei-paschi-di-siena-sedemonte dei paschi di siena giuseppe mussari Giuseppe Mussari arriva al Tribunale di Sienasantander jpegLOGO ANTONVENETAANTONIO VIGNI JPMORGAN

Ultimi Dagoreport

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...