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MILANO KO (-2,5%) CON LE BANCHE E IL MANIFATTURIERO CINESE. MA IL DEBUTTO DI TECHNOGYM CON FIORELLO (E PER FORTUNA SENZA RENZI) FA BOOM (+12%) - ANGELONI (BCE): LA GARANZIA PUBBLICA E IL FONDO ATLANTE NON BASTANO - HOLLANDE AFFONDA IL TTIP, IL TRATTATO TRANSATLANTICO

1.BORSA: CINA E TRIMESTRALI BANCHE PIEGANO LISTINI, MILANO CHIUDE A -2,5%

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(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Il manifatturiero cinese ancora in contrazione e le trimestrali deludenti di Commerzbank (-9,5% sul Dax) e Ubs (-8% a Zurigo) piegano i listini europei penalizzati da vendite consistenti su i minerari (-6,3% l'indice di settore) e petrolio (-2,8% a 43,5 dollari al barile a New York) da una parte, e dagli istituti di credito (-3.,5%) dall'altra. In rosso tutti i listini europei, nel giorno in cui la Commissione Ue ha anche rivisto al ribasso le stime di crescita dell'area euro per 2016 e 2017, mentre gli acquisti hanno favorito i beni rifugio come l'oro, lo yen e i titoli di Stato Usa.

 

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Madrid e Milano le Borse piu' penalizzate: -2,46% per il Ftse Mib in chiusura tornato sotto quota 18mila punti. In flessione del 3,7% l'indice dei bancari. Superiore al 7% la discesa di Mps e Banco Popolare. Si salvano Moncler (+1%) e i difensivi come Snam e Atlantia. Esordio molto brillante per Technogym salita d ell'11,4 % : la capitalizzazione di Borsa della societa' di wellness e' di 724 milioni. Euro/dollaro chiude a 1,1515 dopo essere volato anche a toccare quota 1,16 nel corso della giornata (1,1508 ieri sera).

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2.BANCHE: ANGELONI (BCE), GACS E FONDO ATLANTE NON BASTANO PER LA SVOLTA

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - La garanzia pubblica sulle cartolarizzazioni dei crediti in sofferenza (gacs) e il Fondo Atlante sono due iniziative che da sole 'non possono condurre a una svolta'. Cosi' Ignazio Angeloni, membro del Consiglio di Vigilanza della Bce in audizione in Commissione Finanze del Senato.

 

'Con la ridotta entita' attuale, il fondo Atlante sara' in grado di intervenire al massimo su un numero limitato di banche di piccole e medie dimensioni. Il vertice della societa' di gestione del fondo dovra' ricoprire, quale azionista, un ruolo cruciale nel rafforzamento della governance e dei controlli interni delle banche in questione; nei limiti del nostro mandato di vigilanza, seguiremo e sosterremo la loro azione'.

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3.TTIP: HOLLANDE, A QUESTO STADIO DEI NEGOZIATI LA FRANCIA DICE NO

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - 'Allo stato attuale' delle negoziazioni la 'Francia dice no' al Ttip, il trattato transatlantico di libero scambi tra Ue e Usa, perche' 'non siamo per un libero scambio senza regole'.

 

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Lo ha detto il presidente francese Francois Hollande. 'Mai accetteremo la messa in discussione dei principi essenziali per la nostra agricoltura, la nostra cultura, per la reciprocita' all'accesso dei mercati pubblici', ha dichiarato il Capo dello Stato chiudendo le celebrazioni dell'ottantesimo anniversario del Front Populaire. 'Noi abbiamo posto dei principi nel quadro delle negoziazioni commerciali internazionali. Penso alle norme sanitarie - ha detto Hollande - alimentari, sociali, culturali, ambientali. Ecco perche', allo stato attuale, la Francia dice no'.

 

4.UE: DEFICIT/PIL ITALIA 2016 A 2,4%, IN 2017 A 1,9% (RCOP)

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(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Deficit/pil quest'anno al 2,4%, rispetto alla previsione di inizio febbraio di 2,5%. L'anno prossimo 1,9%, rispetto al precedente 1,5%. E' la nuova stima della Commissione europea. Il governo stima rispettivamente 2,3% e 1,8% (0,9% nel 2018 e surplus di 0,1% nel 2019, spostato nuovamente di un anno). Il deficit in termini strutturale passa dall'1% nel 2015 all'1,7% nel 2016 e resta a quel livello nel 2017. La stima obiettivo dell'Italia e', partendo da 0,5% nel 2015, l'1,2% nel 2016, l,2% nel 2016, 1,1% nel 2017. La stima di debito/pil nel 2016 e' stata corretta al rialzo rispetto a febbraio al 132,7% (+0,3%), per il 2017 al 131,8% (+1,2%). Il governo prevede 132,4% e 130,9% rispettivamente.

 

5.ITEDI (FCA): SI PREPARA A FUSIONE CON L'ESPRESSO CON UN 2015 IN NETTA CRESCITA

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Chiude con un balzo dell'utile il bilancio 2015 di Itedi Editrice, societa' presieduta da John Elkann, a cui fanno capo La Stampa e Il Secolo XIX e che, come annunciato a inizio marzo, si fondera' con L'Espresso (che controlla La Repubblica) per dar vita ad un nuovo colosso dell'editoria.

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Italiana Editrice, secondo quanto risulta a Radiocor Plus, ha registrato un valore della produzione di 134 milioni di euro, in crescita rispetto ai 111 dell'esercizio precedente, ha realizzato un utile operativo di 7,6 milioni di euro, in crescita del 47% rispetto al 2014 a fatturato omogeneo (da gennaio 2015 efficace la fusione per incorporazione della Societa' Edizioni e Pubblicazioni) e un utile netto di 4,3 milioni di euro, in deciso aumento rispetto ai circa 625mila euro del 2014.

 

L'andamento del fatturato pubblicitario di Itedi per le sue testate 'La Stampa' e 'Il Secolo XIX' e' stato sostanzialmente in linea co n il mercato ed e' ammontato complessivamente a 47,3 milioni di euro, di cui 15,4 milioni tradizionale nazionale, 25,4 milioni tradizionale locale e 6,5 milioni digital.

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Il gruppo, partecipato al 77% da Fca Nv e al 23% da Ital Press Holding (famiglia Perrone, Carlo Perrone e' vice presidente di Itedi), si prepara quindi all'operazione di aggregazione con L'Espresso il cui piano dovrebbe essere presentato entro il prossimo mese di giugno, con un closing previsto per il marzo del 2017. Il nuovo gruppo editoriale avra' come azionisti la Cir della famiglia De Benedetti con il 43% circa, Exor con il 5% circa, la famiglia Perrone (Ital Press Holding) con il 5% circa, altri azionisti Fca all'11% circa e, infine il 36% circa del capitale sara' probabilmente costituito da flottante.

 

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6.METRO C: VERSO CAMBIO AL VERTICE, FABRIZIO DI PAOLA IN POLE COME NUOVO A.D.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Si prospetta un cambio al vertice di Metro C, il consorzio costituito da Astaldi, Vianini Lavori, Ansaldo STS, Cmb e Consorzio Cooperative Costruzioni per la realizzazione della nuova linea C della Metropolitana di Roma. Secondo quanto apprende Radiocor, nella riunione in programma per meta' maggio, oltre ad approvare i conti 2015, il cda dovrebbe occuparsi anche della sostituzione dell'amministratore delegato Fabio Giannelli, pronto a rientrare in Astaldi per seguire i promettenti progetti in Turchia. Il nome piu' accreditato per prendere il suo posto e' quello di Fabrizio Di Paola, un altro manager Astaldi, figlio dell'ex presidente del general contractor Vittorio Di Paola.

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