MILANO CHIUDE IN CALO, FINE DELL’EFFETTO MONTI (-2%) - SPREAD TOCCA DI NUOVO I 500 P.B. - DALLA GERMANIA NON ARRIVANO SOLUZIONI ALLA CRISI DELL’EURO, MA SOLO FUFFA DALLA MERKEL - PARLA TABELLINI, RETTORE BOCCONI E MINISTRO IN PECTORE: “SERVE LEGALITÀ” - UNICREDIT: AUMENTO DI CAPITALE DA 7,5 MLD, VIA IL 12% DEI DIPENDENTI, MALE IL TRIMESTRE (IL TITOLO PERDE IL 6%) - GHIZZONI: “I LIBICI NON CI SARANNO” - LA JUVE CHIEDE IL RISARCIMENTO CONTRO FIGC E INTER - ENDEMOL, LE BANCHE CONCEDONO ALTRO TEMPO - DEUTSCHE BANK, ACKERMANN LANCIA ACHLEITNER - BUFFETT HA 10 MLD $ IN IBM…
1 - BORSA MILANO CHIUDE IN CALO, TIMORI SU EURO...
Reuters - La borsa di Milano chiude in ribasso una seduta volatile, dove pesano le incertezze sulla fattibilità di un piano di austerità per l'Italia in grado di dare fiducia a i mercati, ma anche i timori sulla stabilità di tutto il sistema euro. "Di sicuro è una giornata deludente per chi si aspettava un rialzo guidato dalla nomina di Mario Monti alla presidenza del consiglio", dice un trader. "La verità è che gli investitori hanno visto il momento di forza di questa mattina, come una buona occasione per riprendere a vendere asset italiani".
"C'è molto scetticismo sulla situazione dell'euro, non è solo una questione legata a Italia e Grecia", aggiunge. "Qualcuno pensa che sia comunque troppo tardi". Oggi è stato collocato il Btp a 5 anni (Btp 4,75% 15-9-2016), per il quale il Tesoro aveva annunciato un importo da emettere tra 1,5 e 3 miliardi. L'ammontare collocato è stato pari al massimo offerto. Il rendimento risultato in asta pari a 6,29%, è aumentato di 97 punti base.
Gli specialisti esteri si sono aggiudicati una quota elevata del collocamento di 3 miliardi di Btp a 5 anni, rendono noto fonti Bankitalia indicando come ulteriore fattore positivo il fatto che "pur in condizioni di mercato particolarmente difficili si sia registrata la coperurta integrale dell'asta".
L'indice FtseMib cede l'1,99%, l'Allshare l'1,57%. BANCARI nel mirino con UNICREDIT in calo del 6% il giorno dell'annuncio dell'aumento di capitale e del piano industriale; INTESA SP perde il 4% circa. Positiva MPS che prosegue il rialzo che ha seguito i risultati. La banca ha detto che per ora non intende rimborsare il Tremonti bond per evitare un aumento di capitale.
CAMPARI perde oltre il 7% dopo i risultati dei 9 mesi, indicati più deboli delle attese. Galassia FIAT sotto pressione. Il gruppo sarebbe tra quelli a soffrire di più un aggravamento sul fronte crescita economica europea, che andrebbe a colpire un mercato dell'auto già debole, soprattutto in Italia. In netto ribasso anche PIRELLI. In caduta PRELIOS (teorico -29%), dopo aver annunciato una revisione al ribasso dei target a causa del "drastico deterioramento dello scenario macroeconomico".
2 - BTP PESANTI IN CHIUSURA, SPREAD A 495, PESANO INCERTEZZE EUROPA...
Reuters - Dopo due sedute di tregua, tornano forti le vendite sui Btp, appesantiti, come tutti i titoli della periferia, dalla perdurante incertezza sulle modalità con cui la zona euro, nel suo complesso, sta affrontando quella che il Cancelliere tedesco Angela Merkel ha definito la crisi più dura dal secondo dopo-guerra.
Dalla Germania, tuttavia, non sono arrivate aperture sulle opzioni politiche per mettere un tappo alla crisi dei debiti sovrani, tra cui l'emissione di obbligazioni congiunte dell'area euro, la possibilità per la Bce di stampare moneta o di agire come prestatore di ultima istanza. "Dal punto di vista della governance complessiva della crisi nulla è cambiato rispetto alla settimana scorsa e i problemi sono ancora tutti sul tavolo" nota lo strategist Ing Alessandro Giansanti.
Dopo essere risalito brevemente sopra i 500 punti base nel primo pomeriggio, il differenziale di rendimento tra titoli italiani e tedeschi a dieci anni, dopo aver superato i 500 punti base nel primo pomeriggio, ha archiviato la seduta a 495 punti base dai 468 della chiusura di venerdì. Tra gli altri periferici lo spread spagnolo contro Germania è salito in area 435.
Il rendimento del decennale italiano è salito al 6,73% dal 6,57% della chiusura di fine settimana scorsa, con una punta intraday del 6,82%. La cautela degli investitori nei confronti dei Btp resta, dunque, alta e dalle sale operative si resta in attesa di capire quale sarà il supporto parlamentare all'esecutivo tecnico guidato da Mario Monti. "Ci si chiede se davvero Monti riuscirà a fare le riforme promesse all'Europa visti i paletti messi dalle varie forze politiche che dovrebbero garanirgli l'appoggio in Parlamento" dice un dealer di uno dei maggiori istituti di credito italiani.
3 - MERKEL: PER RISOLVERE CRISI DEL DEBITO SERVE PIÃ EUROPA, NON MENO...
(LaPresse/AP) - Serve "più Europa, e non meno" per risolvere la crisi del debito. Lo ha detto il cancelliere tedesco Angela Merkel, aggiungendo che si tratta "forse delle più difficili ore in Europa dalla seconda guerra mondiale". Parlando durante il congresso del suo partito, la Cdu, la Merkel ha affermato che i leader europei devono andare avanti e muoversi in territori inesplorati. I trattati dell'Unione europea, ha aggiunto il cancelliere, devono essere modificati in modo da poter portare davanti alla Corte europea di giustizia i Paesi che violano le regole della disciplina fiscale. Come conseguenza della crisi, ha detto la Merkel, le persone hanno capito che i problemi di qualsiasi dei 17 Paesi dell'eurozona sono anche problemi di tutti gli altri membri. "La nostra responsabilità - ha dichiarato - non si ferma più ai confini dei Paesi".
"Dobbiamo - ha affermato la Merkel - sviluppare ulteriormente le strutture dell'Unione europea. Questo non vuol dire meno Europa, ma più. Questo vuol dire creare un'Europa che garantisca un futuro all'euro". Il cancelliere ha sottolineato che la Germania dipende dall'Ue, in quanto il principale partner commerciale, e ha ribadito che Berlino può esercitare un'influenza globale solo in quanto un forte Stato europeo. "Da soli - ha affermato - con appena l'1% della popolazione mondiale, non otterremo molto". "L'euro - ha proseguito la Merkel - non è soltanto una moneta, è il simbolo dell'unficazione dell'Europa, è il simbolo di 50 anni di libertà e pace". "Ora - ha dichiarato - dobbiamo garantire che l'Europa emerga più forte dalla crisi".
4 - BORSE EUROPEE: LONDRA -0,47%, FRANCOFORTE -1,19%, PARIGI -1,28%...
(LaPresse) - Chiusura sotto la parità per le principali Borse europee. L'indice Ftse 100 di Londra lascia lo 0,47% a 5.519,04 punti, il Dax di Francoforte cede l'1,19% a 5.985,02 punti e il Cac 40 di Parigi perde l'1,28% a 3.108,95 punti. A Madrid, l'indice Ibex mostra un ribasso del 2,15% a 8.372,2 punti.
5 - BCE: PIANO ACQUISTO BOND RIDOTTO A 4,5 MLD LA SCORSA SETTIMANA...
(LaPresse) - La Banca centrale europea ha ridotto il suo piano di acquisto di bond europei la scorsa settimana a 4,5 miliardi di euro, dai 9,5 miliardi della settimana precedente. Il programma dell'Eurotower serve a tenere a un livello sostenibile i tassi dei Paesi colpiti dalla crisi del debito. Dallo scorso anno la Bce ha acquistato un totale di 187 miliardi di euro di bond dell'eurozona.
6 - CRISI: TABELLINI, PER USCIRNE SERVE PIU' LEGALITA' E RISPETTO REGOLE...
Radiocor - Se l'Italia vuole uscire dalla crisi deve dare maggiore attenzione al rispetto delle regole e della legalita'. Lo ha affermato il rett ore dell'universita' Bocconi di Milano, da piu' parti dato come prossimo ministro dell'economia, introducendo il convegno dal titolo 'Criminalita', economia e legalita': il Nord e il Sud'. 'Credo che se l'Italia vuole uscire da questa crisi, e ne sono convinto che ne uscira', dovra' pensare molto a questi aspetti', ha detto Tabellini, sostenendo che per superare questa fase sara' 'fondamentale anche un'attenzione molto maggiore di quella rivolta in passato al tema del rispetto delle regole e della legalita''.
7 - UNICREDIT: CDA APPROVA AUMENTO CAPITALE DA 7,5 MLD, TUTTO GARANTITO...
Radiocor - Il cda di UniCredit ha approvato 'un aumento di capitale da 7,5 miliardi, totalmente garantito dal consorzio che ci assiste, che ci fa diventare una delle banche piu' capitalizzate d'Europa'. Lo ha annunciato l'a.d. Federico Ghizzoni. Con l'operazione il core tier 1 di UniCredit, secondo i principi di Basilea II, sale al 10,35% e in base a Basila III sara' superiore al 9% nel 2012 e oltre il 10% nel 2015. Nel 2012 UniCredit non paghera' dividendi sull'esercizio 2011, mentre nell'arco del piano Ghizzoni ha sottolineato che il payout sara' 'mediamente superiore a quello del settore, dei nostri main competitor'.
8 - UNICREDIT: PERDITA NETTA 10,6MLD III TRIMESTRE, RISULTATO GESTIONE 1,8MLD...
Radiocor - Nel terzo trimestre il gruppo Unicredit ha accusato una perdita netta di 10,6 miliardi. La perdita normalizzata, al netto di svalutazioni straordinarie e non ripetibili, e' stata di 474 milioni. Il risultato di gestione del trimestre e' stato di 1,8 miliardi, con una flessione del 27% sullo stesso trimestre del 2010 anche per perdite nette da negoziazione per 285 milioni per l'allargamento degli spread sui titoli governativi. Il margine di intermediazione e' stato di 5,7 miliardi (-11,3%). Gli accantonamenti su crediti nel trimestre sono aumentati a 1,8 miliardi, con un costo del rischio salito a 131 punti base dagli 84 punti del secondo trimestre.
9 - UNICREDIT:GHIZZONI,SVALUTAZIONI SU MARCHI E PARTECIPAZIONI DA 9,6 MLD...
Radiocor - Il cda di UniCredit, approvando la trimestrale, ha effettuato 'svalutazioni su avviamenti di marchi e partecipazioni per 9,6 miliardi '. Lo ha annunciato l'a.d. Federico Ghizzoni. 'E' una cifra importante - ha notato - ma che non tocca ne' il capitale ne' la liquidita'. E' un aggiustamento puramente contabile ed e' una decisione che ci fa piacere, che rafforza la banca sia come patrimonio che come bilancio'.
10 - UNICREDIT: GHIZZONI, NON VEDO LIBICI PARTECIPARE AD AUMENTO CAPITALE
(ASCA) - ''E' una situazione su cui non abbiamo alcun controllo. Depositi e azioni della Libia sono stati congelati dalle autorita' europee, so che ci sono in corso contatti con il governo italiano, ma al momento sembra difficile che i soci libici possano partecipare all'aumento di capitale. Sappiamo che vogliono rimanere in Unicredit, ma lo sviluppo della situazione non dipende da noi'', cosi' Federico Ghizzoni, Ad di Unicredit, rispondendo alla domanda di un analista che chiedeva informazioni sull'atteggiamento dei soci libici (Banca centrale e Fondo Sovrano) che hanno circa il 7,5% del capitale di Unicredit.
11 - UNICREDIT: GHIZZONI, UNICO GRUPPO TAGLIA 12% PERSONALE IN ITALIA...
(ASCA) - ''Siamo l'unico gruppo che in Italia taglia il 12% del personale per ridurre i costi'', cosi' Federico Ghizzoni, Ad di Unicredit, rispondendo a una domanda di un analista sulle azioni di riduzione dei costi di Unicredit rispetto ai concorrenti italiani. Nel piano strategico 2010-2015 sono previsti 5.200 esuberi in Italia nel gruppo Unicredit.
12 - JUVENTUS: CHIEDE AL TAR RISARCIMENTO MILIONARIO CONTRO FIGC E INTER...
Radiocor - La Juventus ha depositato oggi al Tar del Lazio un ricorso contro la Figc e l'Inter per chiedere il risarcimento dei danni per la revoca dello scudetto vinto nel 2006. In una nota della societa' si legge che il ricorso e' stato presentato per chiedere 'la condanna al risarcimento del danno ingiusto subito dall'illegittimo esercizio dell'attivita' amministrativa e dal mancato esercizio di quella obbligatoria in relazione ai provvedimenti adottati dalla Figc nell'estate del 2006 e del 2011'.
In tal modo, la Juventus, prosegue la nota, 'intende far accertare la mancanza di parita' di trattamento e le illecite condotte che l'hanno generata ottenendo il risarcimento agli ingenti danni che sono potenzialmente stimati in diverse centinaia di milioni di euro per minori introiti, svalutazione del marchio, perdita di chances e di opportunita', costi e spese'.
Nel comunicato la Juventus precisa che il ricorso 'da' seguito alla pronuncia del presidente del Tribunale nazionale di arbitrato dell o sport (Tnas) del 9 settembre 2011 che ha rimesso la societa' innanzi al Tar limitatamente ai danni e rientra nella piu' ampia strategia di tutela della Juventus in ogni sede, gia' preannunciata nella conferenza stampa del 10 agosto del 2011'.
13 - CINA: MONTI ISPIRA FIDUCIA, BTP ORA PIU' APPETIBILI...
di Alberto Forchielli per Radiocor - Quando la bussola impazzisce, la Cina si propone come un'ancora. Mentre la crisi internazionale naviga in mare aperto Pechino puo' rappresentare una boa anche se al suo interno le posizioni su come affrontarla si fanno piu' sfaccettate. Non ci sono dubbi che un Governo Monti avrebbe la simpatia, se non l'amicizia, della Cina. Il suo pedigree e la sua caratura ne fanno un esempio di competenza e di serieta' che sono apprezzate in un paese che le ha prese a modello.
Lo stile e' diverso da quello cui la dirigenza cinese era abituata o rassegnata, una sequela di battute scherzose e insultanti di fronte ad una crisi drammatica e spietata. Monti agli occhi di Pechino rappresenta la difesa dell'euro e dell'Europa, due capisaldi degli interessi del Paese. La Cina ha bisogno di sicurezza e di stabilita' anche all'estero, per continuare la sua crescita. Un euro forte le garantisce il flusso dell'export e le consente di erodere il monopolio del dollaro come moneta di riserva.
E' dunque altamente probabile che la Cina guardi con maggiore interesse al mercato dei titoli italiani e europei. Pechino comprera' da Roma i Bpt che le servono. Sara' una quantita' minore di quella tedesca, per mantenere una posizione politicamente defilata e finanziariamente non troppo esposta. Non manchera' comunque il sostegno, ovviamente non gratuito ma negoziabile con maggiore fiducia.
14 - ENDEMOL: BANCHE CONCEDONO TEMPO FINO A 13/12 PER SALVATAGGIO...
Radiocor - Tempo fino al 13 dicembre per la ristrutturazione di Endemol. I creditori senior del gruppo olandese partecipato da Mediaset - secondo quanto risulta a Radiocor - hanno concesso ancora un mese agli azionisti e alla societa' per definire il salvataggio del gruppo di format televisivi senza procedere alla conversione del debito in capitale. Scadeva domani il waiver precedentemente concesso da banche e fondi che detengono le porzioni di debito senior. Endemol, gravato da debiti per 2,7 miliardi, e' partecipato pariteticamente al 33% da Mediaset, attraverso Mediaset Espana, da Goldman Sachs e da Cyrte Fund.
15 - MILANO,CENTROSINISTRA A PISAPIA: REVOCARE CDA SEA MA CONFERMARE BONOMI...
(LaPresse) - La maggioranza di centrosinistra del consiglio comunale di Milano invita il sindaco di Milano Giuliano Pisapia a revocare il consiglio di amministrazione di Sea, società che gestisce gli aeroporti milanesi, riconfermando però il numero uno Giuseppe Bonomi. La richiesta è stata formalizzata in un documento redatto nel corso della seduta fiume del consiglio comunale per la vendita delle quote di minoranza dell'azienda che gestisce Linate e Malpensa.
Attualmente nel board della società di gestione degli aeroporti milanesi, oltre a Giuseppe Bonomi, nel ruolo di presidente, siedono anche l'assessore regionale Raffaele Cattaneo, l'ex assessore del Pirellone Marco Pagnoncelli, Lino Girometta e Alberto Ribolla.
16 - DEUTSCHE BANK, CEO ACKERMANN NON SI CANDIDERÃ A COMITATO SUPERVISIONE...
(LaPresse/AP) - L'amministratore delegato di Deutsche Bank, Josef Ackermann, non cercherà di diventare presidente del comitato di supervisione il prossimo anno, quando si ritirerà dall'attuale carica. Lo ha fatto sapere la stessa compagnia, che ha indicato al suo posto come candidato Paul Achleitner, membro del comitato esecutivo della compagnia assicurativa Allianz.
Come stabilito in precedenza, Ackermann si ritirerà a maggio 2012 in seguito all'assemblea degli azionisti, dopo nove anni passati alla guida della banca. Ackermann verrà rimpiazzato dal suo più stretto collaboratore, Anshu Jail, capo della divisione investimenti, e da Juergen Fitschen, attualmente a capo della gestione regionale di Deutsche Bank.
17 - FERRAGAMO: UTILE NOVE MESI BALZA A 78,3 MLN (+85%)...
(AGI) - Utile netto quasi raddoppiato nei primi nove mesi del 2011 per il gruppo Ferragamo: il risultato netto - si legge in una nota della casa di moda - e' salito a 78,3 milioni di euro, con una crescita dell'85% rispetto ai 42,3 milioni del corrispondente periodo del 2010. I ricavi totali si sono attestati nei nove mesi a 701,3 milioni di euro, registrando un incremento del 27,6%, e il margine operativo lordo a 132,4 milioni (+67,8%) .
18 - BUFFETT POSSIEDE PACCHETTO IBM DA 10,7 MILIARDI DOLLARI...
(Reuters) - Warren Buffett ha dichiarato che la sua Berkshire Hathaway possiede il 5,5% di Ibm, il maggior investimento del miliardario nel settore tecnologico. Buffett ha detto di essere stato convinto dai piani a lungo termine di Ibm e dai suoi rapporti con grandi società . "Non conosco grandi società che siano state tanto specifiche su ciò che intendono fare e come intendono farlo quanto Ibm", ha detto oggi Buffett in un'intervista a Cnbc.
Con questo passo il denaro di Buffett è finito nel cuore dell'industria tecnologica, un settore che il miliardario ha sempre evitato dicendo che semplicemente non lo capisce. "Un'ulteriore conferma del fatto che considera la sfera internazionale sempre più importante", ha detto della mossa di Buffet Michael Yoshikami, a capo di Ycmnet Advisers che gestisce 1 miliardo di dollari e possiede azioni di Berkshire
Buffett ha detto di aver acquistato circa 64 milioni di azioni di Ibm, pagando 10,7 miliardi di dollari. Berkshire ha iniziato a comprare azioni a marzo, con l'obiettivo di costruirsi un pacchetto da 10 miliardi di dollari, ha spiegato. Buffett ha detto che Ibm era all'oscuro del sul tentativo di costruire un pacchetto azionario e che la società ha saputo dell'investimento quando lui ne ha parlato in televisione.
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