PECHINO MANGIA TUTTO - IL MILIARDARIO CINESE LI SHUFU RASTRELLA IL 9,69% DI DAIMLER MERCEDES PER 7,2 MILIARDI, DIVENTANDO IL MAGGIORE AZIONISTA SINGOLO DEL GRUPPO TEDESCO - L’IMPRENDITORE, CHE E’ AL VERTICE DELLA “ZHEJIANG GEELY AUTOMOBILE HOLDINGS”, CONTROLLA GIA’ LA SVEDESE VOLVO
Teodoro Chiarelli per “la Stampa”
Colpo grosso dei cinesi nel cuore dell' industria tedesca: quella automobilistica. Il miliardario cinese Li Shufu ha acquistato una quota vicina al 10% di Daimler cui fa capo Mercedes-Benz, diventando il maggiore azionista singolo del gruppo tedesco. Li, al vertice del gigante cinese dell' auto Zhejiang Geely Automobile Holdings, ha rilevato sul mercato una partecipazione del 9,69% in Daimler, pari a un valore di circa 7,5 miliardi di euro. Per Geely, che ha già il controllo della svedese Volvo, avere una quota importante nella casa madre di Mercedes vuol dire entrare direttamente sul mercato Ue.
La notizia, anticipata dall' agenzia Bloomberg, è stata confermata in serata dalla casa di Stoccarda. «Daimler è lieta di annunciare - spiega il capo della comunicazione del gruppo, Jorg Howe, in un messaggio email - di aver guadagnato in Li Shufu un altro azionista impegnato sul lungo termine, che è convinto della forza innovativa di Daimler, della sua strategia e del potenziale futuro».
Daimler, prosegue il messaggio, «conosce e apprezza Li Shufu come un imprenditore cinese particolarmente preparato con una chiara visione per il futuro, con il quale sarà possibile discutere costruttivamente del cambiamento nel settore». Daimler, conclude Howe, «ha un portfolio e un' impronta ampia in Cina e con Baic Motors un partner forte in loco».
Nel 2017 il gruppo Daimler ha archiviato un altro anno record a livello finanziario e anche per i volumi di vendita a livello globale che hanno consentito a Mercedes di mantenere la leadership premium mondiale come singolo marchio. Il fatturato 2017 del colosso di Stoccarda guidato dall' amministratore delegato, Dieter Zetsche, è cresciuto del 7% rispetto all' esercizio precedente a 164,33 miliardi di euro, l' utile netto ha segnato un aumento del 24% a 10,864 miliardi, mentre l' Ebit si è attestato a 14,682 miliardi, il 14% in più.
Da primato anche le immatricolazioni globali, salite del 9% per un totale di 3,3 milioni di vetture. Trend al rialzo per tutte le divisioni, dall' auto ai van, dai truck ai bus. Zetsche ha inoltre anticipato che alla prossima assemblea degli azionisti sarà proposto un dividendo di 3,65 Euro, superiore a quello del 2016, e che i bonus per i 130 mila dipendenti toccheranno il record di 5700 Euro.
Il gruppo tedesco ha anche annunciato che investirà altri 32 miliardi di Euro nel 2018 e nel 2019 per «disegnare» il futuro con nuovi impianti produttivi e progetti nel campo di ricerca e sviluppo. Previsto un network mondiale di fabbriche per veicoli elettrificati che consentirà una produzione flessibile di vetture con motori termici e a propulsione «verde».
Lo scandalo delle emissioni taroccate non ha scalfito la fiducia di Daimler sulle motorizzazioni diesel. Motorizzazione sul cui valore per l' ambiente ha detto di credere, confermando di voler continuare «a sviluppare motori di questo tipo che permettono di abbattere la CO2».