MOODY'S TAGLIA IL RATING DELL’ITALIA (E OUTLOOK NEGATIVO) MA LE BORSE SE NE FREGANO: MILANO +0,4% - VOLA IMPREGILO (+3,4%) E FONSAI (+12%) GRAZIE ALLE ASPETTATIVE SULLA CORDATA PALLADIO - L´OREAL HA AUMENTATO GLI UTILI DELL´8,9% - ASSE TRA INTESA SANPAOLO E UNICREDIT PER SALVARE TECNIMONT - MAGPIE E LA COMPRAVENDITA DI CD E DVD USATI - AIRBUS POTREBBE COINVOLGERE ALENIA NELLO SVILUPPO DELL'A350, BIREATTORE A LUNGO RAGGIO…

1 - MOODY'S: TAGLIA RATING ITALIA A 'A3' DA 'A2', OUTLOOK NEGATIVO...
Radiocor - Dopo quella di Fitch Ratings (il 27 gennaio) e Standard & Poor's (il 13 gennaio), anche la scure di Moody's Investor Service si e' abbattuta sull'Italia. L'agenzia di rating ha tagliato di una tacca la valutazione di Italia (da 'A2' a 'A3', con outlook negativo), Portogallo (da 'Ba2' a 'Ba3', con outlook negativo), Slovacchia e Slovenia (entrambe da 'A1' a 'A2', con outlook negativo) e Malta ('A2' a 'A3', con outlook negativo) e quello della Spagna di due scalini (da 'A3' a 'A1', con outlook negativo).

L'agenzia ha anche rivisto al ribasso la valutazione sull'outlook di Francia, Regno Unito e Austria a negativo, lasciando comunque invariato il rating 'tripla A', il massimo possibile (invariata anche la tripla A della Germania). La decisione, come si legge nel comunicato, riflette 'i crescenti rischi finanziari e macroeconomici derivati dalla crisi dell'Eurozona e come l'esacerbarsi di questi rischi crei problemi specifici ai vari Paesi'.

2 - BORSA: MILANO SNOBBA IL TAGLIO DI MOODY'S, +0,4% FTSE MIB...
Radiocor - Partenza in controtendenza per Milano dopo il taglio di rating italiano da parte di Mooyd's, ma fa piu' paura la possibilita' di un abbassamento del giudizio su altri Paesi Ue che penalizza maggiormente le altre piazze continentali. Il Ftse Mib sale dello 0,4% (-0,08% nei primissimi scambi), mentre Parigi arretra dello 0,29% e Francoforte dello 0,11%. Sul Ftse Mib, Impregilo e' la migliore e sale del 3,4%.

Male Lottomatica (-6% in volatilita'), mentre corre Fondiaria Sai (gia' in asta di volatilita' a +12%) su aspettative di un rafforzamento della cordata Palladio nel capitale del gruppo assicurativo. Poco mossa Edison (-0,3%) dopo la pubblicazione dei conti 2011 chiusi con una perdita di 871 milioni. Sul fronte valutario, l'euro tratta a 1,3157 dollari (1,3215 ieri alla chiusura dei mercati continentali). Il contratto per consegna marzo del Wti scivola a 100,58 dollari al barile dai 100,91 della chiusura ufficiale di New York di ieri sera.

3 - BORSA TOKYO: NIKKEI (+0,6%) CHIUDE POSITIVO GRAZIE ALLA BOJ...
Radiocor - Seduta positiva per la Borsa di Tokyo, che ha chiuso in controtendenza rispetto alle altre principali piazze asiatiche grazie alla decisione a sorpre sa della Bank of Japan (BoJ) di allentare ulteriormente la propria politica monetaria. Il Nikkei ha guadagnato lo 0,59% a 9.052,07 punti, mentre l'indice Topix e' salito dello 0,65% a 786,8 punti. Attivita' nella media, con 2,18 miliardi di azioni scambiate sul mercato principale. La BoJ ha deciso di ampliare di 10mila miliardi di yen il programma di acquisto di asset messo in campo per stimolare l'economia.

4 - GRAZIE NONNA...
Sara Bennewitz per "la Repubblica"
I conti di L´Oreal confermano che la bellezza non solo non ha età, ma non conosce la crisi. Una regola che non vale per le famiglie, i cui equilibri spesso si incrinano nel tempo. Nel 2011 il colosso dei profumi ha aumentato gli utili dell´8,9% e sarà ancora più generoso con i soci, dato che la cedola salirà dell´11%. D´altronde questo bilancio non passerà alla storia per i numeri, ma perché è l´ultimo ad essere approvato da Liliane Bettencourt, figlia del fondatore. Dopo i vari scandali, la donna più ricca di Francia passa il testimone al nipote, il primogenito della figlia Françoise, Jean-Victor Meyers che è già tutore della nonna nel consiglio di L´Oreal.

5 - MAGPIE TRASFORMA CD E DVD USATI IN DENARO CONTANTE...
Enrico Franceschini per "la Repubblica" - L´usato va forte in tempi di crisi. E non solo in settori come le automobili e l´abbigliamento, ma anche in una nicchia in cui era difficile immaginarselo: l´intrattenimento a domicilio, ovvero cinema e musica. Music Magpie, una società creata nel 2007 per acquistare dvd e cd da privati che non li vogliono più e poi rivenderli via internet sul mercato dell´usato, ha triplicato il suo fatturato lo scorso anno raggiungendo circa 38 milioni di euro e conta di triplicarlo nuovamente nel 2012 arrivando a quota 120 milioni.

L´idea di partenza è come l´uovo di Colombo: tanta gente ha scaffali di film in dvd e di musica in cd che non guarda e non ascolta più da tempo, per cui non sa cosa farsene, occupano spazio e basta nella libreria di casa. E in più c´è gente che, sentendo i morsi della crisi economica, sarebbe disposta a vendere anche i dvd e i cd che ama, pur di raggranellare qualche soldi extra.

Music Magpie li paga meno di 1 sterlina ciascuno, ma la vendita è semplice (per posta o addirittura per fattorino se i dvd/cd sono tanti) e il pagamento rapido. Ricavare 50 o 100 sterline è semplice. E a quanto pare lo fanno in molti. «In media acquistiamo fra 100 mila e 200 mila dvd e cd al giorno», dice Steve Oliver, presidente e fondatore della società.
A inizio gennaio, in una giornata da record, ne hanno comprati 500 mila in 24 ore.

Vengono rivenduti, a un prezzo ovviamente maggiorato ma comunque assai più basso di quello del prodotto nuovo, attraverso il sito di Magpie (al 70%) e a una catena di negozi (il resto). «La domanda per dvd e cd usati è molto più alta di quanto si creda, specie all´estero», spiega Oliver, «ne abbiamo venduti perfino in Vaticano e in Corea del Nord». Se uno se li vende da solo su siti come eBay, naturalmente, può guadagnare di più, ma Magpie facilita l´operazione e gioca sulle dimensioni: in un colpo solo, svuoti l´armadio. E incassi.

6 - IMCO, SINERGIA E L'OMBRA DEL GIUDICE...
C.Fe. per il "Sole 24 Ore" - Le discussioni per ristrutturare il debito delle holding Sinergia e Imco dei Ligresti proseguiranno mercoledì. Alla riunione, secondo indiscrezioni, prenderà parte il consulente Giovanni La Croce e saranno al tavolo i legali delle banche (UniCredit, Banco Popolare, Bpm e Ge Capital che chiedono di vedere onorati i 320 milioni di crediti) e della famiglia Ligresti con l'avvocato Giuseppe Lombardi.

In particolare la discussione verterà, oltre che sul modo per valorizzare le aree (tramite un fondo) anche sulla procedura per mettere in sicurezza gli attivi. Secondo i rumors l'avvocato Giuseppe Iannaccone, in rappresentanza di uno dei creditori (Ge Capital) preferirebbe una ristrutturazione dei debiti con il 182 bis della legge fallimentare, cioè con l'intervento del giudice. Gli avvocati dei Ligresti opterebbero invece per l'articolo 67 della stessa legge. Un confronto dall'esito ancora incerto.

7 - RECLUTAMENTO AIRBUS NELLA TORINO DI ALENIA...
G.D. per il "Sole 24 Ore" - Airbus, la società europea numero uno mondiale nella costruzione di jet commerciali, guarda anche all'Italia per lo sviluppo del suo ultimo progetto, l'A350, bireattore a lungo raggio. Alenia, la società di Finmeccanica legata a Boeing, non è entrata in questo programma. L'opportunità per tecnici e ingegneri italiani di entrare nelle squadre che lavorano in Francia, Germania o Gran Bretagna viene offerta direttamente da Airbus.

La selezione dei talenti italiani verrà fatta il primo marzo a Torino, la città dove c'è un importante stabilimento di Alenia, ma a corto di lavoro. L'A350 ha già avuto ritardi, a Tolosa fanno gli scongiuri per non ripetere gli errori del superjumbo A380, che adesso ha microcrepe nelle ali. L'amministratore delegato di Airbus, Tom Enders, ammette le responsabilità: «Siamo noi. Noi abbiamo toppato».

8 - IL PRESTITO CONVERTIBILE NELL'ORIZZONTE DI IGD...
C.Fe. per il "Sole 24 Ore" - Non sono giorni semplici per l'immobiliare. Primo problema restano i rifinanziamenti: nodo che tutte le società quotate, come le due leader Prelios e Beni Stabili, hanno affrontato o si apprestano ad affrontare. Il tema coinvolge anche Igd, nata dal conferimento del patrimonio di Coop Adriatica e Unicoop Tirreno, che hanno la maggioranza del capitale.

I riflettori sono puntati sul convertibile di 230 milioni emesso nel 2007 da Igd (che capitalizza 270 milioni) e la cui scadenza è stata spostata dal 2012 al 2013. È pur vero che la scadenza è lontana, ma il tema sembra essere d'attualità. Igd, che ha spalle robuste per affrontare la scadenza, dovrà infatti cominciare a lavorare sul rifinanziamento fin dai prossimi mesi: il bond è in mano per il 78% alle Coop e per la parte restante a investitori istituzionali.

9 - PER TECNIMONT ASSE INTESA-UNICREDIT...
R.Fi. per il "Sole 24 Ore" - Asse tra Intesa Sanpaolo e UniCredit per Tecnimont. È d di ieri, infatti, la notizia che la principale società operativa del gruppo Maire Tecnimont ha sottoscritto un finanziamento per un ammontare massimo di 150 milioni con Ca' de Sass e di piazza Cordusio , in questo caso a braccetto. Grazie a questa linea, immediata e non subordinata ad alcuna attività di sindacazione, gli affidamenti per cassa «non solo coprono tutto il fabbisogno previsto nei prossimi diciotto mesi, ma garantiscono un'adeguata riserva di disponibilità», assicura Marco Andreasi, cfo del gruppo Maire Tecnimont. La linea, indicizzata al tasso Euribor maggiorato di un margine in linea con le attuali migliori condizioni di mercato, avrà d una durata massima di diciotto mesi.

10 - MORNING NOTE...
Radiocor
Milano: conferenza stampa di 'Milano Moda Donna'. Partecipano, tra gli altri, Stefano Boeri, assessore alla Cultura del Comune di Milano; Mario Boselli, presidente Camera Nazionale della Moda Italiana.

Milano: incontro con il presidente federale tedesco Christian Wulff in Bocconi sul tema 'Italia e Germania, partner forti per l'Europa'.

Roma: Mario Monti riunisce a palazzo Chigi il Consiglio dei ministri.

Roma: il Tesoro offre in asta 4 miliardi di BTp triennali.

Roma: i leaders di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti presentano l'annuario del lavoro 2011.

Strasburgo: il commissario agli Affari economici Olli Rehn presenta il primo rapporto sugli squilibri macroeconomici nella Ue.

ATENE: La Ue vuole piu' garanzie. Elezioni anticipate (dai giornali). Spread in tensione sulla crisi di Atene (Il Sole 24 Ore, pag. 3)

ITALIA: Moody's boccia l'Italia e altri 8 Paesi (dai giornali)

IMPRESE: Allarme credito, maxi stretta sugli impieghi (Il Sole 24 Ore, pag. 1, 45-47). Crediti verso la Pa, 2 miliardi dalla Cdp. Quasi pronta la convenzione con le banche (Il Sole 24 Ore, pag. 47). Quell'export che batte la Germania (Il Sole 24 Ore, pag. 49). Permessi, burocrazia, regole incerte. Perche' gli stranieri non investono da noi (Il Corriere della Sera, pag. 9)

LIBERALIZZAZIONI: Reti e Eni-Snam, pronti ritocchi. Intesa vicina anche su banche e assicurazioni (Il Sole 24 Ore, pag. 6).

LAVORO: Il Governo accelera sulla riforma (dai giornali)

BCE: Consente differenze nelle regole sui collaterali (The Wall Street journal, pag.4)

ENEL: Bond a 160 mila risparmiatori (dai giornali). Intervista all'ad Fulvio Conti (Il Sole 24 Ore, pag. 1,31)

FONSAI: Cordata Palladio verso il 10%. Imprenditori del Nord-Est con il fondo. Le contromosse di Nagel e Pagliaro: vertice con il Governo su Unipol (Il Sole 24 Ore, pag. 29). Palladio e Sator pronti a salire in FonSai (La Repubblica, pag. 27). Palladio, i segreti della cassaforte che vuol riaprire i giochi su FonSai. Anche Arpe in campo, l'ipotesi della minoranza di blocco (Il Corriere della Sera, pag. 28). Sfida aperta di Palladio, e' guerra a Mediobanca (Il Messaggero, pag. 21)

IMPREGILO: Salini e quei 'rumors' di Opa su Impregilo (Il Sole 24 Ore, pag. 29)

MPS: Le banche chiedono a Siena di scendere subito in Mps (Il Sole 24 Ore, pag. 33). Mps, la strada in salita per la 'rete' italiana (Il Corriere della Sera, pag. 33). Mps - The Lex Column (Financial Times, pag.12)

EDISON: Tra Edf e Delmi l'ultimo scoglio: la sede dell'arbitrato (Il Messaggero, pag. 22)

ETERNIT: Manager condannati a 16 anni per il disastro dell'amianto (dai giornali)

ALITALIA: Ragnetti nuovo ad, arriva il via libera dei soci (Il Messaggero, pag. 21)

FERRE': Retromarcia, i commissari straordinari puntano al sequestro preventivo del marchio. Paris Group ha gia' investito 23 milioni per il rilancio dell'azienda (Il Sole 24 Ore, pag. 51)

 

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