MPS SCIVOLA IN BORSA (-2,5%) AL MINIMO STORICO A 0,1535 EURO - SPREAD BTP-BUND A 221 PUNTI BASE

1 - SPREAD BTP-BUND STABILE A 221 PUNTI BASE. RENDIMENTO AL 4,04%
(ANSA) - Avvio di giornata stabile per lo spread tra i Btp e i bund tedeschi che segna 221 punti, sugli stessi livelli della chiusura di ieri sera. Il rendimento del decennale italiano si attesta al 4,04%. Lo spread tra Bund e Bonos spagnoli segna 225 punti base, con rendimento al 4,09%.

2 - BORSA: EUROPA PARTE BENE NEL GIORNO DELLA FED, MILANO SALE DELLO 0,5%
Radiocor - I listini europei aprono al rialzo una seduta che vivra' con gli occhi puntati agli annunci della Federal Reserve americana sulla politica monetaria. I principali indici, dopo il +2% di Tokyo, mostrano incrementi intorno al mezzo punto percentuale: Milano sale dello 0,47% nel Ftse mib e dello 0,44% nel Ftse All Share. In evidenza Luxottica (+1,7%) e Ferragamo (+1,6%). Sottotono ancora Saipem (-1,2%) gia' ieri penalizzata dal profit warning di CGG Veritas. Debole Moncler (-0,6%). Sul mercato valutario, euro sulle posizioni di ieri a 1,.37564 dollari (1,3765). Petrolio in rialzo dello 0,22% a 97,43 dollari al barile.

3 - MPS: SCIVOLA IN BORSA (-2,5%) AL MINIMO STORICO
(ANSA) - Dopo la caduta di ieri con una perdita finale del 4,8%, Mps cede ancora in Piazza Affari e ritocca il suo minimo storico: il titolo cede il 2,5% a 0,1535 euro tra scambi ingenti. Il prezzo più basso finora era stato toccato nel luglio 2012 a 0,1568 euro.

4 - SACCOMANNI A WSJ, NON CORRERE PER UNIONE BANCARIA
(ANSA) - ''Sono convinto che non dobbiamo affrettarci per un'Unione Bancaria difettosa ma che dobbiamo prenderci il tempo necessario per costruirne una che funzioni correttamente''. Lo afferma il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, in una lettera pubblicata dal Wall Street Journal, datata 13 dicembre e indirizzata ai suoi omologhi europei.

5 - BANCHE: SACCOMANNI, 'ACCORDI DOVREBBERO ESSERE SNELLITI, NON COMPLICATI' (WSJ)
Radiocor - 'Un credibile meccanismo unico di risoluzione e' prima di tutto un sistema che e' in grado di prendere decisioni rapide e di gestire rapidamente ogni procedura di risoluzione. Gli accordi di 'governance' definiti finora dovrebbero essere ulteriormente snelliti piuttosto che complicati'. E' quanto ha scritto il ministro dell'economia Fabrizio Saccomanni in una lettera inviata ad alcuni ministri dell'Eurogruppo datata 13 dicembre.

La lettera, pubblicata da The Wall Street Journal, risponde a un'altra lettera inviata dal collega tedesco Wolfgang Schaeuble ai partecipanti alle riunioni ristrette dell'Eurogruppo sul meccanismo unico di risoluzione delle banche. Per Saccomanni la lentezza della progressiva mutualizzazione del Fondo unico di risoluzione delle banche (dieci anni) 'rafforza la necessita' che un paracadute comune (backstop - ndr) sia operativo durante la fase transitoria in combinazione con i paracadute nazionali e fornisca il contribu to al costo della risoluzione senza condizionalita''.

Per rompere il legame tra banche e rischio sovrano, scrive Saccomanni, 'dobbiamo definire un sistema che e' efficace nel fronteggiare i rischi di 'coda' per le banche e ridurre i rischi di contagio. Deve fondarsi su risorse finanziarie comuni in modo che il rischio sia mutualizzato. Piu' di tutto e con urgenza deve essere un sistema credibile in modo che il costo del finanziamento per le banche dell'Eurozona e il costo conseguente di finanziamento per l'economia reale si riallinei sostanzialmente e rapidamente'. Ora e' il momento di rafforzare quanto definito nei negoziati 'non di tornare indietro', scrive Saccomanni.

Nella sua lettera il ministro tedesco aveva fatto intendere di non aver cambiato idea sul ruolo dell'Esm, che va usato come 'prestatore di ultima istanza secondo le regole concordate'. Tali regole prevedono il ricorso allo European Stability Mechanism per prestiti agli Stati sotto condizionalita', i quali po i usano i fondi per ricapitalizzare le banche. In sostanza, se il Fondo unico di risoluzione nella fase di transizione non basta, starebbe ai Fondi nazionali intervenire. 'Altrimenti - scrive Schaeuble - si creerebbero rischi operativi in tutto il sistema e si perderebbe un elemento importante di tutto il pacchetto di compromesso'. Tale impostazione e' stata subito letta come una retromarcia rispetto a quanto concordato.

6 - MORNING NOTE
Radiocor

Ddl stabilita': svuotato il fondo cuneo, stop su casa e Consob. Oggi il provvedimento in Aula: aumenta il bollo per le imprese, scontro sulla web tax; dietrofront sulle prime abitazioni: tetto al 2,5 per mille; Squinzi: sono scettico; 'L'impegno tradito di Letta', editoriale di Roberto Napoletano (Il Sole 24 Ore, pag.1); dall'Eur alle aree marittime: cosi' tornano le mille mance (Il Sole 24 Ore, pag.3); via libera agli stadi, ma saltano i volumi residenziali aggiuntivi (dai giornali); casa: rischio stangata e Fassino: 'Ai comuni manca ancora un miliardo' (Repubblica, pag.2-3)

Governo: Napolitano, il Paese chiede stabilita' e governabilita'; sulle riforme trattativa segreta, incontro Nardella-Brunetta, emissari di Renzi e Berlusconi: al centro la legge elettorale (dai giornali)

Banche: Outlook Abi, in caduta i prestiti a imprese e famiglie, peggior calo dal 1999; Patuelli: addizionale Ires e costi pesano sulla redditivita' bancaria; Roma contro Berlino sull'unione bancaria (dai giornali)

Privatizzazioni: Enav apripista, via libera alla cessione del 40%; in pista anche Grandi stazioni, Cdp Rete, Sace e Fincantieri (dai giornali)

Lavoro: il piano del Pd, neoassunti senza articolo 18; intervista a Sacconi: la riforma Fornero ha reso i precari disoccupati (Il Corriere della Sera, pag.8)

Expo: rush finale sui lavori, l'ad Sala: procediamo a buon ritmo e senza intralci (Il Sole 24 Ore, pag.11)

Fisco: redditometro, nuovi criteri per i controlli (Il Sole 24 Ore, pag.19)

Telecom: Consob manda le carte alla Procura, il nodo del conflitto d'interesse, resta la lente su BlackRock (dai giornali); Fossati: serve capitale, svolta industriale con Cdp (Corriere della Sera, pag.31); giallo sull'ok a Telefonica (Il Messaggero, pag.19)

Mps: aumento a gennaio o rischio nazionalizzazione, i timori del presidente Profumo; le mosse delle Fondazioni: il dossier ieri al cda di Cariplo (Il Sole 24 Ore, pag.27)

Moncler: prese di profitto dopo il boom; Ruffini: La Borsa ha le sue logiche, torno a occuparmi di piume (intervista su Repubblica, pag.28)

Rcs: chiede alle banche una deroga sul rimborso (Il Messaggero, pag.20)

Calcio: trenta partite sospette, anche Gattuso indagato (dai giornali)

Emissioni: i green bond pronti a sbarcare in Italia dopo il boom Usa, focus su ambiente e progetti sociali (Il Sole 24 Ore, pag.29)

Milano: cerimonia del primo giorno di quotazione di Leone Film Group in Borsa.

Milano: cerimonia di quotazione in Borsa di Space.

Milano: presentazione della lista Lonardi per il Consiglio di Sorveglianza di BPM.

Milano: presentazione della lista Giarda per il Consiglio di Sorveglianza di BPM.

Milano: presentazione del piano strategico di Assolombarda. Partecipa, tra gli altri, Gianfelice Rocca, presidente Assolombarda.

Roma: Cementir presenta al mercato il piano industriale 2014-16.

Roma: riunione del comitato esecutivo dell'Abi.

Roma: assemblea pubblica Anfia. Partecipano, tra gli altri, Guido Bortoni, presidente dell'Autorita' per l'energia elettrica e il gas; Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria; Flavio Zanonato, ministro dello Sviluppo economico.

Roma: si aprono ala Farnesina i lavori della X Conferenza degli Ambasciatori 'L'Italia attrae il mondo: la diplomazia italiana per investire nel sistema Paese'. Partecipano, tra gli altri, Emma Bonino, ministro degli Affari esteri; Enrico Letta, presidente del Consiglio, Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria.

Roma: in Aula alla Camera il disegno di legge stabilita'.

Roma: l'Aula del Senato avvia l'esame del Dl salva-Roma.

Bruxelles: riunione dei ministri dell'Economia e delle Finanze dell'Unione Europea (Ecofin).

 

 

montepaschi siena sedempsALESSANDRO PROFUMO ENRICO CUCCHIANI DAVID THORNE FOTO DA FLICKR AMBASCIATA USA Alessandro Profumo Salvatore Ferragamomoncler-in-borsa-va-alle-stelle-un-gol-eccezionale-del-lusso-made-in-italyLETTA E SACCOMANNI images SAIPEMLuxotticaL ORO NELLA FEDERAL RESERVE BANK DI NEW YORK LA FEDERAL RESERVE BANK DI NEW YORK

Ultimi Dagoreport

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…