MULTE RIDICOLE PER GLI AMMINISTRATORI DEL BANCO DESIO. TANTO PAGHERÀ L’ASSICURAZIONE. PAGATA DALLA BANCA

1. MULTE RIDICOLE PER IL BANCO DESIO
Bankomat per Dagospia

Udite udite ! Il Banco Desio viene multato , o meglio i suoi amministratori, da Bankitalia per ben 360mila euro dopo la nota ispezione. Nota anche perché' ne hanno parlato alcuni coraggiosi, noi, il Sole, il Fatto, Report. Dagobankomat per primo e da un paio di anni vi diceva che qualcosa non funzionava, e prima di noi lo diceva la Guardia di Finanza, sui controlli per evitare operazioni di riciclaggio ed evasione fiscale.

Anzi, forse oltre a non controllare, qualcuno del top management addirittura organizzava e favoriva le furbate, e seppure con lentezza ora c'e un giudizio in corso a Roma su questi temi. Non riescono mai a tenere la prima udienza, ma si sa, a Roma le cose vanno piano piano...

Il vertice della Banca comunque e non a caso e' stato allontanato, sostituito dal dr Cartone, anziano manager ex Cariplo molto gradito a Bankitalia. Fu lui a dire ai giornalisti mesi fa che il passato della vicenda non gli interessa! Andiamo bene...almeno Profumo si aggira con Viola di notte con la torcia per Rocca Salimbeni cercando e trovando nascosti contratti, Cartone manco ha comprato la torcia.

Certo per far intervenire Bankitalia , pur avvisata da almeno un anno, dovettero scendere in piazza i sindacati, anzi sotto le finestre di Bankitalia a Milano. Ma almeno ispezione fu.
Peccato che la somma ora inflitta agli amministratori dopo il lungo iter ispettivo sia del tutto ridicola. Ma quale Banca potra' mai temere ispezioni e sanzioni se questi sono gli importi?

Forse i grandi esperti di economia mondiale che campano in Bankitalia dovrebbero fare qualche paper scientifico in meno e qualche seria ispezione in piu', con sanzioni serie e con vero effetto deterrente. Una multa da meno di quattrocentomila euro divisi per tutti, tanto paga quasi certamente un assicurazione pagata a sua volta dalla banca stessa, ci spiace ma e' cosa modesta, ridicola, che non va bene.
Bankomat


2. BANCO DESIO: BANKITALIA MULTA EX VERTICI PER 360MILA DOPO ISPEZIONE 2012
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - La Banca d'Italia ha comminato ai consiglieri di amministrazione e ai membri del collegio sindacale una multa di complessivi 360mila euro. La sanzione, comunicata il 24 aprile, e' stata resa nota oggi nel corso dell'assemblea dell'istituto chiamata, fra le altre cose, ad approvare il bilancio 2012. L'ispezione della Banca d'Italia era stata avviata a novembre 2011 e si e' conclusa il 6 aprile 2012 con un giudizio "parzialmente sfavorevole".

I rilievi riguardavano la governance e disfunzioni organizzative. L'istituto e' anche oggetto di indagine da parte della procura di Roma per fatti risalenti al 2009 che vedono gli ex amministratori accusati, fra le altre cose, di riciclaggio. Per quanto riguarda i rilievi di Bankitalia la societa' ha avviato a fine luglio un processo di ammodernamento della governance e dell'assetto tecnico organizzativo per la gestione dei rischi che si e' chiuso a fine marzo. Come spiegato nella relazione al bilancio, "la Banca d'Italia e' stata costantemente aggiornata sul progressivo avanzamento delle attivita'".


3. BANCO DESIO: CARTONE SU INCHIESTA ROMA, "QUALCOSA NON FUNZIONO'"
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - L'amministratore delegato di Banco Desio, Tommaso Cartone, riconosce che qualcosa non funziono' nei meccanismi di controllo dell'istituto che ha portato la procura di Roma a indagare sulle controllate Banco Desio Lazio e Cpc, societa' svizzera oggi in liquidazione. I fatti risalgono al 2009 e le accuse parlano di associazione per delinquere e ricilaggio.

In un colloquio con Radiocor a margine dell'assemblea dell'istituto, Cartone ricostruisce cosi' la vicenda: "Il Banco Desio viene chiamato in causa solo per la responsabilita' amministrativa" cioe' in base al decreto legislativo 231 del 2001. "Se c'e' qualcuno che ha fatto delle infrazioni penalmente perseguibili - aggiunge - questo riguarda la responsabilita' individuale. Il concetto della 231 e' che ci devono essere dei meccanismi atti a impedire che determinati comportamenti di verifichino e questi comportamenti c'erano. E' probabile, possibile che qualche aspetto non sia stato perfettamente funzionante".

Secondo l'accusa gli istituti coinvolti avrebbero aiutato alcuni clienti a portare i soldi illegalmente all'estero. Sotto inchiesta sono finiti alcuni ex manager della banca. A luglio, tuttavia, la societa' ha avviato un processo di revisione dei meccanismi di governance e dell'assetto tecnico-organizzativo per rispondere anche alle richiesta di Banca d'Italia; il processo si e' concluso a fine marzo.

Il procedimento penale, intanto, va avanti e il 28 giugno, dopo tre rinvii, dovrebbe tenersi l'udienza preliminare. "Il 28 giugno - spiega Cartone - chiederemo il patteggiamento, poi decidera' il magistrato se accettare. Adesso le condizioni perche' il patteggiamento venga accettato ci sono tutte: dovevamo concordare il risarcimento del danno all'Inps e ora e' stato fatto e la somma e' stata gia' versata".

 

 

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