mario draghi mutuo giovani

MUTUO SOCCORSO - SE NON SI SISTEMANO I GIOVANI IL PAESE NON HA FUTURO: E INFATTI DRAGHI ANNUNCIA LA GARANZIA STATALE PER I MUTUI AI GIOVANI, SENZA VERSARE UN EURO DI ANTICIPO - PERCHÉ È VERO CHE I FINANZIAMENTI BANCARI SONO PIÙ CONVENIENTI CHE MAI, MA GLI UNDER 35 SPESSO NON VI ACCEDONO O PERCHÉ PRECARI, O PERCHÉ NON POSSONO PERMETTERSI DI ANTICIPARE NIENTE…

Luca Cifoni per “il Messaggero”

 

mutuo giovani 1

Un aiuto ai giovani, sotto forma di garanzia statale per permettere l’acquisto della casa attraverso un mutuo, ma senza versare anticipi. C’è anche questa mossa nella strategia annunciata da Mario Draghi in Parlamento per orientare al futuro le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. In tutto 248 miliardi se ai fondi europei veri e propri (191,5 miliardi) se ne sommano oltre 40 di risorse statali aggiuntive e altri 15,5 che serviranno a reintegrare la dote del Fondo sviluppo e coesione destinato alle regioni meridionali.

 

MARIO DRAGHI RECOVERY PLAN

Il punto di partenza di questo capitolo dell’intervento del premier sono i numeri della demografia, che vedono il nostro Paese ai livelli più bassi in Europa per fecondità e nascite.

 

FATTORI DECISIVI

L’obiettivo è invertire la tendenza anche grazie alle misure del Pnrr, che riserva risorse significative al potenziamento della rete degli asili nido e all’edilizia sociale. Welfare adeguato, casa e lavoro sicuro - ha fatto notare Draghi - sono i fattori decisivi per mettere i giovani in condizione di formare una famiglia.

 

mario draghi

In questa direzione va anche una misura che era già stata delineata nel Documento di economia e finanza e ora ribadita nell’intervento a Montecitorio: sarà formalizzata in un prossimo decreto. L’idea è ampliare la platea di coloro che possono accedere ad un mutuo per acquistare la propria abitazione: anche se i finanziamenti bancari sono decisamente convenienti grazie al livello storicamente basso dei tassi di interessi, per molti il problema è la quota non coperta dall’ipoteca dell’immobile, che va pagata in anticipo, oppure a sua volta finanziata ma ricorrendo a ulteriori garanzie da parenti.

mario draghi

 

L’obiettivo enunciato dal premier è proprio evitare che sia dovuto questo anticipo: la garanzia statale permetterà alla banca di erogare una somma pari al 100 per cento del valore dell’abitazione. In realtà un meccanismo di questo tipo esiste già da alcuni anni ed è gestito dalla società pubblica Consap.

 

mutuo giovani 2

Il fondo istituito a fine 2013 è stato più volte rifinanziato - l’ultima volta nel 2020 con 100 milioni - ma per vari motivi, compresa l’adesione non totale del sistema bancario, ha avuto una diffusione limitata. Il governo punta a rafforzare ed estendere questo schema, che al momento fornisce una garanzia fino al 50 per cento, per un importo complessivo del finanziamento che può arrivare a 250 mila euro.

 

surroga mutuo 4

I contorni generali della platea dovrebbero restare gli stessi, con un limite di età fissato a 35 anni. Esistono però attualmente alcuni criteri prioritari per l’assegnazione del beneficio, che premiano le giovani coppie coniugate, i nuclei monogenitoriali con figli e altre categorie. L’intenzione è allargare le maglie, oltre a prevedere un finanziamento più robusto di quello attuale. Non è escluso che il provvedimento sia accompagnato da un ampliamento della detrazione fiscale che oggi permette di risparmiare il 19 per cento degli interessi, su una spesa massima di 4 mila euro l’anno: la soglia potrebbe essere estesa per garantire un ulteriore vantaggio anche sul fronte delle rate da versare.

Mutuo per la casa

 

Tra le altre voci citate dal presidente del Consiglio che vanno nella direzione del sostegno ai giovani ci sono gli 1,8 miliardi per la competitività delle imprese turistiche, una quota dei quali è destinata alla creazione di imprese under 35, e i 600 milioni per il rafforzamento del sistema di istruzione duale che almeno nelle intenzioni dovrebbe favorire l’inserimento professionale. Intanto resta caldo il tema superbonus.

mutuo giovani

 

L’impegno preso dal ministero dell’Economia di garantire con la prossima legge di Bilancio un finanziamento aggiuntivo e la proroga a tutto il 2023 non tranquillizza del tutto il Movimento Cinque Stelle. Alla Camera Draghi ha evidenziato come non ci sia alcun taglio rispetto allo stanziamento complessivo di 18 miliardi. Nella versione definitiva del Pnnr però una quota più consistente (13,8 miliardi invece di 10,2) è stata dirottata sui fondi europei veri e propri: i restanti 4,7 vengono invece dal Fondo complementare finanziato con risorse nazionali.

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO