oto melara

OTO A CHI TOCCA - OGGI VERTICE GUERINI-FRANCO-GIORGETTI PER TROVARE LA QUADRA SU OTO MELARA E WASS: IL GRUPPO FRANCO-TEDESCO KNDS HA MESSO SUL PIATTO 700 MILIONI E FINCANTIERI 450 - LA PARTITA SI INSERISCE IN QUELLA DELLA DIFESA EUROPEA: IL GOVERNO PUNTA A CREARE UN’AGGREGAZIONE CON PARIGI E BERLINO PER PRODURRE IL COSIDDETTO CARRO ARMATO EUROPEO (CON SVILUPPI SUL NAVALE CON FINCANTIERI)

oto melara

1 - FINCANTIERI: TONFO IN BORSA (-4,8%), AI MINIMI DA FEBBRAIO

(ANSA) - Tonfo in Borsa a Milano per Fincantieri (-4,8%) a 0,6 euro. Il titolo è tornato così sui livelli della prima metà di febbraio. Il nome di Fincantieri in questi giorni è, insieme a Knds e Iveco Defence, tra quelli che vengono ipotizzati da fonti di stampa per rilevare Oto Melara e Wass, due controllate armamenti terrestri e navali messe in vendita da Leonardo per fare cassa. Per Fincantieri si aggiunge inoltre l'ipotesi ancora da fonti stampa di un aumento di capitale da 1 miliardo di euro.

knds

 

2 - OTO MELARA, KNDS OFFRE 700 MILIONI

Rosario Dimito per "il Messaggero"

 

Tra politica e industria confronto serrato sui destini della difesa europea dove il polo dei sistemi di difesa di Leonardo resta centrale. Oto Melara e WASS appaiono il primo vero banco di prova che vede competere Leonardo (con Rothschild come advisor), il gigante franco-tedesco Knds e il gruppo leader della cantieristica italiana Fincantieri.

 

Alessandro Profumo

Da qualche settimana è in essere una due diligence, sulla base di due offerte non binding: 700 milioni dal gruppo franco-tedesco, 450 da Trieste.

 

L'obiettivo è la creazione di un nuovo paradigma di sicurezza e protezione del nostro Continente che sappia superare i particolarismi nazionali e andare nella direzione di una convergenza italo-franco-tedesca.

siluro wass

 

Tra super cabine ministeriali, trattati internazionali e incontri di capitani d'industria sembra la volta buona per accelerare sul processo di protezione, integrazione ed evoluzione delle eccellenze in uno dei settori a più ampio ritorno a livello tecnologico ed economico.

 

mario draghi emmanuel macron

 

 

 

 

Oggi pomeriggio è in calendario il vertice tra il ministro della difesa Lorenzo Guerini, del Tesoro Daniele Franco e del Mise Giancarlo Giorgetti per trovare la quadra per il posizionamento italiano nello scacchiere strategico della difesa europea.

 

Attraverso Oto Melara nella prima fase e WASS nella seconda, il Governo punta a creare in ottica consorziale o di partnership nuovi modelli di aggregazione con Francia e Germania che dovrebbero tornare utili sicuramente per la creazione e produzione del così detto Carro armato Europeo, ma anche per il futuro caccia, per il quale al momento sono allo studio due programmi separati, quello franco tedesco e quello angloitaliano.

black shark wass

 

Ma sviluppi interessanti potrebbero venire anche nel navale dove Fincantieri potrebbe essere rinforzata con l'acquisizione dei siluri e sistemi subacquei sviluppati da Leonardo. Il tutto si inserirebbe nel più ampio Trattato del Quirinale firmato venerdì e siglato domani tra Draghi e Macron. Sul tema riserva due punti focali: il secondo (Difesa) e il sesto (Spazio).

 

oto melara

LO SCENARIO

Nel frattempo i vertici del consorzio franco-tedesco Knds hanno visitato gli stabilimenti spezzini la passata settimana. Secondo fonti vicino al dossier, anche i sindacati sarebbero stati rasserenati alla luce del più ampio disegno che da industriale si sta trasformando in strategico/politico e che potrebbe garantire maggiori certezze nel lungo periodo grazie all'inserimento dei due storici stabilimenti di Leonardo nel più ampio risiko della difesa a 27 stelle Ue.

wass

 

O almeno a tre stelle, quelle di Italia, Germania e Francia, le più importanti. Sul tavolo del confronto nel governo c'è una volontà concreta di coinvolgere Iveco Defence Vehicles, concomitante alla quotazione. Una partnership fra questi soggetti è l'unica opzione sul tavolo che può prendere forma.

iveco oto melara

 

Poi in secondo piano c'è una operazione che vede Fincantieri con il suo azionista di riferimento Cdp che fa un aumento di capitale di circa 1 miliardi. Da parte del governo si punta al coinvolgimento di Knds, Fincantieri e gruppo Iveco perchè questa alleanza rafforzerebbe la leadership del colosso italiano guidato da Alessandro Profumo nell'elettronica in quanto diventerebbe fornitore del grande polo.

 

cannone otobreda 76:62

Per il carrarmato europeo Knds parteciperebbe alla gara assieme ad Iveco. Si è riparlato anche dell'ingresso di Rheinmetall, anch' essa tedesca, ma sarebbe poco proponibile perchè, occupandosi di elettronica, sarebbe un partner meno sinergico del polo rispetto a Knds.

oto melara. oto melara cannone cannoni oto melara

Ultimi Dagoreport

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO