frecciarossa milano parigi

PARIGI VAL BENE UN VIAGGIO - CARROZZE QUASI SEMPRE PIENE E VENDITE DI BIGLIETTI TRIPLICATI. TRENITALIA CI AVEVA VISTO LUNGO A PUNTARE SULLA TRATTA MILANO-PARIGI, INAUGURATA A DICEMBRE – TRE DELLE QUATTRO CORSE AL GIORNO HANNO UN TASSO DI RIEMPIMENTO DELL’83% E, GRAZIE ANCHE ALLE TARIFFE A 29 EURO, A DICEMBRE SI SONO TOCCATI PICCHI DEL 98% …

Sara Bettoni per www.corriere.it

 

frecciarossa milano parigi 9

Carrozze quasi sempre piene, vendite di biglietti triplicate sulle app. Il debutto del Frecciarossa sulla tratta Milano-Parigi cattura l’interesse di viaggiatori sia italiani sia francesi. Dal 18 dicembre scorso i convogli Trenitalia varcano i confini nazionali e sfidano la concorrenza dell’operatore Sncf. Quattro corse al giorno in tutto, meno di sette ore per coprire la distanza tra la Stazione Centrale e la Gare de Lyon, quattro fermate intermedie (Torino, Modane, Chambery-Challes-Les Eaux e Lyon Part Dieu).

frecciarossa milano parigi 7

 

A due mesi dal lancio del servizio, il tasso di riempimento medio delle Frecce è dell’83 per cento. Durante le festività natalizie sono stati raggiunti picchi del 98 per cento (va ricordato che a causa dell’emergenza Covid la capienza è ancora limitata all’80 per cento, ndr).

frecciarossa milano parigi 6

 

Weekend

Anche per il prossimo weekend la richiesta si conferma alta: 9 sedili su 10 sono già prenotati. Merito anche dei prezzi scontati con cui Trenitalia ha voluto promuovere la novità. A dicembre i passeggeri sono riusciti ad aggiudicarsi ticket per soli 29 euro, tariffa che ora viene replicata per alcune corse dal concorrente Tgv. In questi due mesi il costo medio per un posto in classe standard sulla Freccia è stato di 51 euro. «I primi risultati sono incoraggianti — dice Roberto Rinaudo, presidente di Trenitalia Francia —. C’era una effettiva esigenza di un’offerta complementare».

frecciarossa milano parigi 8

 

Buona parte dei passeggeri decide all’ultimo di salire a bordo del treno per raggiungere la Francia o per arrivare in Italia. Secondo l’azienda di trasporti, circa il 40 per cento degli acquisti avviene nella settimana precedente al viaggio. Una volta in carrozza, poi, quasi tutti si connettono alla rete wi-fi e un terzo dei clienti accede al «Portale Frecce» per leggere i giornali, ascoltare musica o ingannare il tempo con i videogame.

frecciarossa milano parigi 5

 

Le tariffe

L’impatto del nuovo servizio si vede anche dai dati di Trainline, piattaforma che confronta le tariffe e vende i biglietti dei diversi operatori ferroviari. Dal 18 dicembre sul portale le prenotazioni per la tratta Parigi-Milano, in entrambe le direzioni, sono cresciute del 216 per cento. «L’importante aumento di acquisto di biglietti in così poco tempo dimostra come i viaggi in treno stiano acquisendo popolarità anche sulle tratte a lunga percorrenza» dice Andrea Saviane, responsabile per l’Italia di Trainline. Chi vuole raggiungere Milano nella metà dei casi pianifica una permanenza che dura da una a tre notti.

frecciarossa milano parigi 4

 

Nel caso di trasferte a Parigi, invece, la quota di soggiorni brevi sale. La capitale francese è la destinazione maggiormente cliccata, seguita da Milano, Lione e Torino. Se invece si stila una classifica delle tratte più ambite, balza in testa la Parigi-Lione. Al secondo posto il viaggio completo, al terzo la corsa Lione-Parigi. Visto il successo, entro giugno Trenitalia intende aggiungere altre sei corse tra le due città francesi.

frecciarossa milano parigi 2frecciarossa milano parigi 10frecciarossa milano parigi 11frecciarossa milano parigi 2frecciarossa milano parigi 2frecciarossa milano parigi 1frecciarossa milano parigi 3

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”