CASALEGGIO ASSOCIATI E MAZZIATI - PER IL SECONDO ANNO DI FILA L'AZIENDA CHE CURA IL BLOG DI GRILLO È IN PERDITA: GIRO D’AFFARI IN CALO DEL 28% - PESA IL FLOP DELLA PUBBLICITÀ - I SOCI SONO STATI COSTRETTI A METTERE MANO AL PORTAFOGLIO VERSANDO 75MILA EURO PER RIPIANARE IL PASSIVO - VIA I SITI COME TZETZE E LAFUCINA.IT, SI TORNA ALLE CONSULENZE
Ettore Livini per “la Repubblica”
Le difficoltà della giunta di Virginia Raggi a Roma non sono l' unico grattacapo di Davide Casaleggio. Il 40enne figlio di Gianroberto - il cofondatore con Beppe Grillo dei 5 stelle scomparso lo scorso aprile - deve gestire in questi mesi un' altra delicatissima patata bollente: i guai finanziari dell' azienda di famiglia. La Casaleggio Associati la società che cura il Blog di Beppe Grillo diventata da anni la cabina di regia di molte delle scelte politiche del Movimento - ha chiuso il 2015 con un brusco calo del giro d' affari (-28% circa) e con il secondo bilancio in rosso consecutivo.
I soci sono stati costretti a mettere mano al portafoglio versando 75mila euro per ripianare il passivo. E, visti i chiari di luna, hanno deciso di ripensare il modello di business: «Il 2015 è stato un anno impegnativo - ammette con onestà la scarna nota di accompagnamento dei conti appena depositati in Camera di commercio - a causa di alcune scelte editoriali online di difficile sostenibilità economica con il modello pubblicitario».
La relazione sulla gestione non precisa se si tratta della casa editrice Adagio o (molto più probabilmente) dei siti satellite "clonati" da www.beppegrillo. it - come tzetze.it e lafucina. it - e affiancati al blog dell' ex-comico per cavalcarne la popolarità intercettando un po' di traffico e di spot. Comunque sia, la Casaleggio Associati ha deciso di dare l'addio a queste attività in perdita «dalle quali nel 2016 si è deciso di disinvestire». La cassaforte dei 5 stelle si concentrerà invece sulle sue radici: l' attività di consulenza aziendale «legata alle definizione di strategie di rete molto apprezzata dai clienti».
La parabola dei conti della società fotografa un momento di difficoltà che dura ormai da 24 mesi. I conti del 2013 si erano chiuso con 2 milioni di ricavi (+35%) e con 250mila euro di utile, dati che sommati all' ottimo momento di popolarità del Movimento sembravano preludere a una periodo d' oro non solo sul fronte del consenso politico, ma pure su quello degli affari. Nel 2014 però è saltato il contratto con il gruppo Mauri Spagnol, per cui Casaleggio associati curava la comunicazione online e il sito "cadoinpiedi.it" e da allora il vento è girato: i ricavi hanno iniziato a calare, i conti a finire in rosso.
Nel 2015 il giro d' affari è sceso da 1,55 a 1,11 milioni di euro, mentre le perdite sono state pari a 123mila euro. Gli azionisti (oltre a Davide Casaleggio - che sommando la sua quota con quella che faceva capo al padre è al 60% - ci sono Luca Eleuteri con il 20% e con partecipazioni minori Maurizio Benzi, Marco Maiocchi e Mario Bucchich) ci hanno messo una pezza.
Anche perché le partecipazioni in portafoglio, 38,16 euro di valore di titoli Telecom Italia e 7.368,15 azioni della Soshoma Inc, una start up di San Francisco, non bastavano a tappare il buco. Il problema però è riuscire a rimettere in carreggiata il bilancio grazie alla ristrutturazione avviata in questi mesi. Altrimenti l' anno prossimo sarà necessario rimettere mano al portafoglio per ricostituire il capitale.
