
PER UN PUGNO DI DOLLARI – CONTINUA LA DISCESA DEL BIGLIETTONE VERDE: LA VALUTA AMERICANA È AI MINIMI DEGLI ULTIMI SEI MESI, DOPO LE ENNESIME DICHIARAZIONI DI TRUMP SUI DAZI SUI CHIP. C’È IL TIMORE CHE LA CONFUSIONE SULLA POLITICA TARIFFARIA POSSA ALLONTANARE GLI OPERATORI DAGLI ASSET STATUNITENSI – IN COMPENSO L'EURO STA VIVENDO IL RALLY PIÙ RAPIDO DAL 2009, CON GLI OPERATORI CHE SCOMMETTONO SU UNA SALITA FINO A 1,20 DOLLARI. LA MONETA UNICA EUROPEA HA RAGGIUNTO IL SUO LIVELLO PIÙ ALTO IN TRE ANNI ALLA FINE DELLA SCORSA SETTIMANA, AVVICINANDOSI A 1,15 DOLLARI E VIAGGIA OGGI A RIDOSSO DI 1,14
(ANSA) - Il dollaro scende ai minimi degli ultimi sei mesi dopo le ennesime dichiarazioni di Donald Trump sui dazi sui chip e con il timore che la confusione sulla politica tariffaria possa allontanare gli operatori dagli asset statunitensi. Il Bloomberg Dollar Spot Index ha perso lo 0,3% dopo aver toccato il livello più basso da ottobre.
Quest'anno l'indicatore è sceso di quasi il 6% a causa delle crescenti tensioni commerciali con la Cina, dell'incertezza sulla politica Usa e con i dubbi sulla crescita economica americana. D'altra parte, l'euro sta vivendo il rally più rapido dal 2009, con gli operatori che scommettono su una salita fino a 1,20 dollari. La moneta unica europea ha raggiunto il suo livello più alto in tre anni alla fine della scorsa settimana, avvicinandosi a 1,15 dollari e viaggia oggi a ridosso di 1,14.
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MEME SUL CROLLO DEL VALORE DEL DOLLARO BY TRUMP