PIAZZA AFFARI (-2,3%) ATTERRATA DAL DEBOLE PIL USA - FCA PRESENTA I CONTI E CROLLA (-4,6%), MALE ANCHE MEDIASET - CONFALONIERI: "GOOGLE E FACEBOOK PROSPERANO NELL'ILLEGALITÀ, NON PAGANO LE TASSE"

 

1.BORSA: VENDITE DILAGANO SUI LISTINI UE, FCA (-4,6%) LA PEGGIORE A MILANO

draghi tsipras putin varoufakisdraghi tsipras putin varoufakis

Radiocor - Giornata di vendite per le Borse europee, che invece erano partite al rialzo. Le preoccupazioni per la Grecia, dove ancora non e' stata raggiunta una quadra per sbloccare i 7,2 miliardi di aiuti internazionali, il brutto dato sul pil Usa, che nei primi tre mesi dell'anno e' salito solamente dello 0,2%, e l'attesa per le decisioni di politica monetaria del Fomc, hanno incoraggiato gli investitori ad alleggerire le posizioni. Sul finale Milano ha perso il 2,28%.

 

L'euro e' volato sul dollaro fino a quota 1,1146 (ieri era a 1,0973). Sono andate male le azioni delle banche, risentendo anche del fatto che sono risaliti i tassi dei titoli di stato a cinque e dieci anni piazzati quest'oggi dal Tesoro per un totale di 6 miliardi. Fca ha perso oltre il 4% nonostante nei primi tre mesi dell'anno l'azienda sia tornata in utile per 92 milioni, contro rosso 173 milioni dello stesso periodo del 2014.

 

Mediaset e' scivolata del 3,1 % nel giorno dell'assemblea dei soci, nel corso della quale Pier Silvio Berlusconi ha detto che il controllo dell'azienda 'non e' in discussione'. Sono andate in controtendenza le Telecom Italia (inv), sull'ipotesi che Vivendi salga al 30% nel capitale. Sempre sul fronte dei cambi, l'euro vale inoltre 132,81 yen (130,36), mentre il dollaro-yen e' pari a 118,83 (118,81). Il petrolio (wti) sale del 2,4% attestandosi a 58,44 dollari al barile.

JACOB LEW E BARACK OBAMA JACOB LEW E BARACK OBAMA

 

2.USA: +0,2% PIL I TRIM, DATO SOTTO LE ATTESE

Radiocor - Il Pil degli Stati Uniti nel primo trimestre del 2015 e' avanzato dello 0,2%, facendo peggio delle attese, che erano per una crescita dell'1%. E' stato confermato il dato dell'ultimo trimestre 2014, quando la crescita e' stata del 2,2%.

 

3.MEDIASET: PS BERLUSCONI E LACHLAN MURDOCH AL LAVORO PER LA PAX COLOGNO-SKY

Radiocor - La 'pace' tra Mediaset e Sky passera' dai figli dei due fondatori dei gruppi televisivi. Saranno Pier Silvio Berlusconi e Lachlan Murdoch, i figli di Silvio Berlusconi e di Rupert Murdoch, in prima fila nella gestione dei rispettivi business media, a dover trovare soluzioni di convivenza 'win-win' tra i due gruppi. E' questo, secondo quanto confermano alcune fonti, il motivo centrale del summit di Arcore avvenuto nei giorni scorsi a cui hanno partecipato da una parte Silvio Berlusconi e il figlio Pier Silvio, vicepresidente esecutivo di Mediaset, e dall'altra Rupert Murdoch insieme al primogenito Lachlan, co-chairman di News Corp e di 21St Century Fox.

 

LACHLAN MURDOCH jpegLACHLAN MURDOCH jpeg

L'obiettivo del 'mandato' e' dunque quello di fare in modo che i due broadcaster, in particolare sul mercato italiano della pay-tv, trovino forme di sviluppo non conflittuale e soddisfacente per entramb ed eventualmente strade di collaborazione. Il compito delle 'secon de generazioni' sara' particolarmente delicato visto che Sky e Premium sono in questa fase al lavoro sulla presentazione delle rispettive nuove offerte per la stagione 2015-16 con Mediaset impegnata a valorizzare al massimo l'esclusiva nella Champions League di calcio e Sky concentrata su un'offerta piu' diversificata di contenuti extra-sportivi, altri sport in esclusiva e l'Europa League di calcio.

SILVIO E PIERSILVIO BERLUSCONISILVIO E PIERSILVIO BERLUSCONI

 

4.FCA: UTILE NETTO I TRIM A 92 MLN CONTRO ROSSO 173MLN IN 2014

Radiocor - Fca ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 92 milioni, in miglioramento di 265 milioni rispetto alla perdita di 173 milioni dello stesso trimestre del 2014. Come si legge in una nota, i ricavi sono aumentati nel trimestre del 19% a 26,4 miliardi (+4% a parita' di cambi di conversione) e l'ebit aggiustato e' in crescita del 22% a 800 milioni (+145 milioni) con tutti i settori in utile ad eccezione di Latam. L'indebitamento netto industriale e' aumentato di 0,9 miliardi rispetto a fine dicembre a 8,6 miliardi. Il gruppo conferma i target per l'anno in corso. I veicoli consegnati a livello globale sono stati 1,1 milioni, in calo del 2% rispetto al primo trimestre 2014.

 

FOTO MARCHIONNE ELKANN FOTO MARCHIONNE ELKANN

5.DEF: MARTEDI' NUOVE STIME UE, VERSO OK ALLA STRATEGIA ITALIANA

Radiocor - Martedi' prossimo le nuove previsioni macroeconomiche della Commissione europea, che costituiscono il corollario delle valutazioni piu' approfondite del Documento di economia e finanza e del piano nazionale di riforma in arrivo nella seconda meta' di maggio. Questo e' il calendario europeo del semestre di 'governance' economica. Non ci sono indicazioni ufficiali, ma per quanto riguarda la strategia economica e finanziaria dell'Italia l'orientamento della Commissione appare essere positivo. E' quanto risulta a Il Sole 24 Ore Radiocor.

 

matteo renzi pier carlo padoanmatteo renzi pier carlo padoan

Pur con alcune incertezze, che riguardano la realizzazione delle riforme economiche nel rispetto del calendario governativo e dei tagli di spesa (10 miliardi nel 2016 dopo quelli di difficile realizzazione del 2015), il rilancio delle privatizzazioni (entro il 2018 per 1,7% del pil, pari a circa 27 miliardi), Bruxelles darebbe il via libera alla richi esta di sfruttare la clausola della flessibilita' sulle riforme, uno spazio di manovra sul bilancio pari a 0,4% del pil, pari a 6,7 mld ai valori stimati 2016. La linea generale della Commissione e' mantenere aperti i nuovi margini di manovra su riforme e investimenti. In fondo, quasi nulla e' cambiato rispetto a febbraio quando aveva inaugurato la nuova fase della flessibilita'. Antonio Pollio Salimbeni

 

6.BANCHE: BANKITALIA STIMA +1,7 MLD UTILI 2015-2016 GRAZIE AL QE BCE

ignazio visco ignazio visco

Radiocor - Il programma di acquisto di titoli da parte della Bce, il cosiddetto Qe, portera' un utile lordo aggiuntivo alle banche italiane, stima la Banca d'Italia, di 1,7 miliardi nel biennio 2015-2016. In particolare, si legge in uno studio pubblicato sulla collana 'Questioni di economia e finanza', l'aumento dei profitti al lordo delle imposte sarebbe di 300 milioni quest'anno e di 1,4 miliardi nel 2016.

 

'Il margine di interesse si ridurrebbe nel 2015 a causa della diminuzione dei tassi a lungo termine che comporterebbe una discesa dei tassi attivi non compensata da una riduzione della remunerazione dei depositi, gia' prossima allo zero' si legge nello studio che esamina gli effetti del Qe sui titoli pubblici ma anche degli altri due programmi di acquisto attivita' finanziarie private. 'Dal 2016, invece, l'aumento dei volumi di credito indotto dalla crescita economica contribuirebbe all'aumen to del margine di interesse'.

 

7.MEDIASET: CONFALONIERI CONTRO GOOGLE E FACEBOOK, NON PAGANO TASSE IN ITALIA

fedele confalonierifedele confalonieri

Radiocor - Nuovo attacco di Mediaset ai big di internet Google, Facebook e Amazon. 'La realta' concorrenziale che piu' ci preoccupa', ha detto il presidente Fedele Confalonieri, riguarda 'la presenza sommersa ma dal peso potenzialmente schiacciante dei cosiddetti over the top, Google, Facebook e Amazon.

 

Tre gli argomenti di Confalonieri: 'Queste compagnie non pagano tasse in Italia'; 'non sottostanno alle regole sulla privacy che per noi sono giustamente molto rigide'; distribuiscono 'contenuti editoriali fatti da altri senza accollarsi i costi di produzione ma incamerando i ricavi della pubblicita''. 'Si dira' che Mediaset vuole mettere un gioco legislativo ai concorrenti, imbrigliare il futuro o addirittura limitare la liberta' di rete - ha concluso Confalonieri - Quindi chiariamo: se vogliamo la deregulation facciamola ma anche per i televisivi. Il nostro obiettivo e' di business: vogliamo che siano eliminati i r ilevanti vantaggi di operatori che prosperano anche grazie all'illegalita''.

 

ZUCKERBERG ZUCKERBERG

8.RAI WAY: CONFALONIERI, DOPO POLEMICHE FUSIONE EI TOWERS TORNERA' IN PRIMO PIANO

Radiocor - L'integrazione Ei Towers-Rai Way con la creazione di una unica infrastruttura italiana per diffondere il segnale tv 'tornera' in primo piano' una volta sopite le polemiche. A dirlo e' il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, durante l'assemblea degli azionisti. 'Il fuoco di sbarramento che ha bloccato l'operazione non e' del tutto comprensibile e quando le polemiche si saranno placate siamo sicuri che la questione di creare una grande unica infrastruttura italiana del segnale tv tornera' in primo piano' ha affermato Confalonieri confermando 'grande disponibilita'' al progetto da parte di Mediaset (primo azionista di Ei Towers). 'E' una battaglia di retroguardia impedire l'integrazione' ha concluso avanzando il timore che tale atteggiamento porta come conseguenza l'essere 'preda di gruppi stranieri'.

Ei Towers lancia opa su RaiwayEi Towers lancia opa su Raiway

 

9.SAIPEM: 64 INVESTITORI CHIEDONO RISARCIMENTO PER 174 MLN

Radiocor - Saipem, come informa la societa' in una nota, ha ricevuto un atto di citazione davanti al tribunale di Milano da parte di 64 investitori, che chiedono il risarcimento di circa 174 milioni di euro per danni che lamentano di aver subito comprando azioni Saipem tra il 13 febbraio 2012 e il 14 giugno 2013. Il 9 aprile scorso, nella relazione finanziaria, Saipem aveva gia' indicato che c'erano state da parte di azionisti ed ex azionisti minacce di possibili azioni risarcitorie per 'asseriti ritardi nelle comunicazioni al mercato' da parte della societa', la quale pero' aveva ritenuto le richieste infondate. Ora gli investitori si sono rivolti al tribunale di Milano.

 

SAIPEM SAIPEM

10.WDF: DIAZ (DUFRY), OBIETTIVO E' DELISTING MA SE RESTA QUOTATA NESSUN PROBLEMA

Radiocor - 'Il nostro obiettivo principale e' delistare Wdf, ma non ci sarebbe nessun problema se la societa' dovesse restare quotata'. Cosi', in un'intervista a Radiocor, il ceo di Dufry, Julian Diaz, a proposito dei programmi del gruppo svizzero sulla societa' quotata a Piazza Affari. 'Anche in passato e' gia' successo - ha aggiunto - abbiamo una controllata quotata in Brasile e non c'e' alcun problema, non e' questa la questione principale, la questione principale e' creare valore'.

 

A fine marzo, Edizione della famiglia Benetton ha raggiunto un accordo con Dufry per cedere il 50,1% che deteneva in Wdf. Oggi l'assemblea del gruppo svizzero ha votato con oltre il 99% dei voti favorevoli il via libera all'aumento di capitale da 2,2 miliardi di franchi svizzeri a servizio dell'operazione che passera' anche attraverso il lancio di un'opa obbligatoria.

 

11.WDF: DUFRY APPROVA AUMENTO DI CAPITALE A SERVIZIO ACQUISIZIONE

Radiocor - L'assemblea di Dufry ha approvato con il 99,8% dei voti presenti in assemblea la proposta di aumento di capitale da 2,2 miliardi di franchi svizzeri a servizio dell'acquisizione di Wdf. A fine marzo la societa' svizzera aveva raggiunto un accordo per acquistare dalla famiglia Benetton il suo 50,1% di Wdf detenuto attraverso la holding Edizione al prezzo di 10,25 euro per azione. L'operazione e' soggetta al via libera delle autorita' Antitrust e dovrebbe essere completata nel terzo trimestre. Successivamente Dufry lancera' un'Opa su Wdf allo stesso prezzo.

fratelli benettonfratelli benetton

 

L'operazione valorizza il gruppo quotato a Piazza Affari 3,6 miliardi di euro. L'aumento di capitale da 2,2 miliardi e' garantito da un consorzio bancario per 850 milioni. Inoltre i fondi sovrani Gic (Singapore), Qia (Qatar) e Temasek sono pronti a partecipare con 450 milioni ciascuno nel caso i diritti non fossero esercitati. Dufr y ha anche raggiunto accordi con le banche per ulteriori 1,6 miliardi (800-1.100 milioni in bond e 500-800 milioni di nuovi prestiti).

 

12.WDF: DUFRY, INTEGRAZIONE FRA LE DUE SOCIETA' COMPLETATA IN 18-24 MESI

Radiocor - 'Ci aspettiamo di chiudere l'acquisizione del 50,1% di Wdf in mano a Edizione nel terzo trimestre e di arrivare a una completa integrazione in 18-24 mesi'. Lo ha sottolineato l'a.d. del gruppo svizzero, Julian Diaz, aprendo l'assemblea di Dufry chiamata ad approvare il bilancio e approvare l'aumento di capitale da 2,2 miliardi di franchi a servizio dell'operazione.

 

Julian Isaias Rodriguez DiazJulian Isaias Rodriguez Diaz

Diaz ha evidenziato che dall'unione dei due gruppi nascerebbe un colosso con ricavi pro forma per 7,8 miliardi di franchi e una quota di mercato del 24% nel settore del travel airport. La societa' sarebbe presente in 67 Paesi e 400 location. La caratteristica che rende cosi' interessante Wdf e' 'un portafoglio di concessioni attrattivo e di lungo periodo', ha aggiunto Diaz.

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…