PIAZZA AFFARI BALZA DEL 2,34% VOLANDO SULL’ONDA DEI PIUMINI GONFIATI MONCLER (+46,76%) E DELLA BATTAGLIA ALL’ASSEMBLEA DI TELECOM (+5%) DI VENERDI’ - E FOSSATI SCHIERA COME CANDIDATO IL PATRON DI F2I GAMBERALE

Carlotta Scozzari per Dagospia

Dopo le perdite registrate la scorsa settimana, e grazie anche alla fiammata di Telecom Italia e al botto della nuova matricola Moncler, Piazza Affari comincia la settimana di slancio. L'indice di riferimento Ftse Mib ha, infatti, archiviato la sessione di lunedì a 18.222,42 punti, con un balzo del 2,34% e tornando così di nuovo al di sopra della soglia collocata a 18mila punti.

All'interno del Ftse Mib, la migliore performance ha portato la firma di Telecom Italia, che ha guadagnato poco più del 5 per cento. In mattinata, dopo le polemiche del weekend, il fondo Blackrock ha fatto sapere di avere in portafoglio il 7,79% della società e non oltre il 10%, come era sembrato da una comunicazione alla Sec che tuttavia teneva conto anche del convertendo (non è ancora chiaro se in base alle leggi vada o meno conteggiato). In vista dell'assemblea di venerdì, il fondo ha registrato titoli per poco meno del 6 per cento. Una quota che potrebbe essere schierata al fianco di Telco, la cassaforte che controlla Telecom al 22,4%, e contro Marco Fossati, il socio al 5% che ha chiesto che l'assise voti la revoca dell'attuale consiglio di amministrazione. In vista dell'assemblea, Fossati ha proposto le candidature di Alessandro Castellano, Girolamo Di Genova, Vito Alfonso Gamberale (il patron del fondo F2i), Franco Lombardi (numero uno di Asati) e Daniela Mainini.

Denaro anche sulle banche e soprattutto su Unicredit (+4,89%) e Intesa Sanpaolo (+4,17 per cento). Per quel che riguarda l'istituto guidato da Carlo Messina, sembra prendere sempre più forma la possibilità che, complice anche la moral suasion di Bankitalia, la banca riveda il modello di governance duale e torni a quello tradizionale basato su un solo cda. Rialzi tra il 3% e il 3,5%, invece, per il Banco Popolare e Bper.

Da segnalare, all'interno del Ftse Mib, anche il balzo della Fiat (+3,43%), che tra le altre cose ha anche beneficiato della promozione di Banca Akros ad "accumulate" ("accumulare in portafoglio") da "reduce" ("ridurre in portafoglio").

Fuori dal listino principale, partenza con il botto, nel primo giorno di quotazione, per Moncler, che ha guadagnato qualcosa come il 46,76%, a 14,97 euro, dopo aver segnato un massimo di 15,47 euro, nonostante Borsa Italiana avesse vietato l'immissione di ordini senza limite di prezzo. In questo modo, il gruppo dei piumini presieduto da Remo Ruffini capitalizza la bellezza di 3,7 miliardi. Tanto per fare un esempio più di Mediaset, che nel capitalizza "soltanto" 3. Un'impennata, quella di Moncler, che secondo molti osservatori testimonia che nel lusso italiano stia prendendo forma una bolla.

 

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