PIAZZA AFFARI IN FORTE RIALZO (+2,3%) - LO SPREAD CALA A 370 DOPO L’ASTA SPAGNOLA - FONSAI VOLA (+8%), PREMAFIN CADE (-6%) - JUNCKER: MADRID NON HA BISOGNO DI AIUTI ESTERNI - MA L’EUROPA SÌ: IL GIAPPONE DÀ 60 MLD $ AL FMI DA DESTINARE ALLA CRISI - BANKITALIA: CONTI PUBBLICI MIGLIORERANNO (TE CREDO, A SUON DI TASSE) - ANTITRUST CONTRO ALITALIA: RIMUOVERE MONOPOLIO ROMA-LINATE - AUDI: VIA LIBERA ALL’ACQUISTO DUCATI - GLI HACKER RIAPRONO MEGAUPLOAD - NOKIA, SULL’ORLO DELLA SPAZZATURA - EDISON, SI MUOVONO GLI ITALIANI…

1 - BORSA, MILANO BRILLANTE (+2,3%) CON BANCHE, GIÙ TENARIS
(LaPresse) - Andamento in forte rialzo per la Borsa di Milano nel primo pomeriggio di scambi, con l'indice Ftse Mib che sale del 2,34% a 14.748,88 punti e il Ftse All-Share che mostra un incremento del 2,22% a 15.757,54 punti. Brillano le banche, con Mps (+4,83%), Intesa Sanpaolo (+4,77%) e Unicredit (+4,37%). Sale Fiat (+1,44%) nonostante il calo di immatricolazioni nell'area Europa+Efta del 25,8%. In rosso Tenaris (-1,04%), che soffre per la nazionalizzazione in Argentina di Yfp (Repsol) che lascia intravedere ai mercati rischi per i gruppi impegnati nel Paese.

Fuori dal paniere principale contrastate le società interessate dalla possibile fusione tra galassia Ligresti e Unipol Assicurazioni, dopo le decisioni di ieri sui concambi. FonSai è in asta di volatilità con un rialzo teorico dell'8,64%. La holding Premafin cade invece del 4,55% a 0,2789 euro, ancora lontano dal prezzo che Unipol è disposto a offrire per l'aumento di capitale riservato a 0,195 euro per le azioni di nuova emissione. Milano Assicurazioni sale invece del 4,29%, mentre Unipol avanza del 4,28%.

2 - BORSA, SPREAD BTP-BUND STRINGE A 370 PUNTI BASE DOPO ASTA SPAGNA
(LaPresse) - E' in calo lo spread tra Btp e Bund a 10 anni a 370 punti base nel primo pomeriggio di scambi, dopo l'asta di bond spagnoli che ha visto il governo collocare più del previsto ma con tassi in rialzo. Il differenziale ha chiuso ieri a 388 punti. Il rendimento dei Btp a 10 anni sul mercato secondario è al 5,46%. Per quanto riguarda lo spread tra Bonos spagnoli e Bund tedeschi, il dato è in caduta a 413 punti rispetto alla chiusura di ieri a 435 punti. Il rendimento dei decennali di Madrid sul mercato secondario è al 5,89%.

3 - FONSAI: STRAPPA (+8%) CON UNIPOL, PESANTE PREMAFIN (-6%)
(ANSA) - Strappa Fonsai in Borsa e, dopo un passaggio in asta di volatilità, guadagna l'8,21% a 0,89 euro mentre si conferma debole Premafin (-6,23% a 0,27 euro), all'indomani del sì della holding dei Ligresti alle condizioni dettate da Unipol (+3,58% a 20,56 euro) per portare avanti il piano di salvataggio. In un clima ancora incerto sull'esito dell'operazione e in attesa dei concambi per la fusione che coinvolgerà anche la Milano (+3,98% a 0,23 euro), Premafin sembra risentire del prezzo di 0,195 euro per azione indicato da Unipol per l'aumento di capitale da 400 milioni, mentre Fonsai beneficerebbe della valutazione implicita di 3,34 euro per azione. Ieri tutti i titoli coinvolti nel riassetto erano stati sospesi in borsa negli ultimi tre quarti d'ora della seduta in attesa della nota con la quale Unipol ha formalizzato la sua proposta.

4 - CRISI: JUNCKER, LA SPAGNA NON HA BISOGNO DI AIUTI ESTERNI
Radiocor - Il numero uno dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, ha detto che 'la Spagna non ha bisogno di aiuti esterni' per fare fronte alle difficolta' fin anziarie che sta attraversando, nonostante i tassi abbiano registrato un forte rialzo'. La Spagna infatti ha collocato sul mercato titoli di Stato per 3,18 miliardi di euro su scadenze a 12 e 18 mesi con rendimenti quasi raddoppiati rispetto a marzo. 'Sono molto colpito dagli sforzi ambiziosi' realizzati dal governo spagnolo, ha poi aggiunto.

5 - BANKITALIA: STIMA PIL -0,7% I TRIM.; MERCATO CREDITO IN MIGLIORAMENTO
Radiocor - La Banca d'Italia stima che il Pil italiano sia calato dello 0,7% nel primo trimestre di quest'anno, in linea con la flessione dell'ult imo trimestre 2011, e 'le valutazioni sull'andamento dell'attivita' economica restano circondate da un elevato grado di incertezza. La possibilita' che una ripresa prenda avvio dalla fine dell'anno e si rafforzi nel 2013 - si legge nel Bollettino economico diffuso oggi - dipende soprattutto dagli andamenti dei mercati finanziari e dai rendimenti dei titoli di Stato'.

Sul fronte dei conti pubblici, 'per effetto delle misure correttive decise nella seconda meta' del 2011, il rapporto tra debito e Pil dovrebbe cominciare a ridursi nel 2013; per l'anno in corso si prevede un ampio miglioramento dei conti pubblici, nonostante la caduta attesa del prodotto'. Le condizioni del mercato creditizio italiano, intanto, dovrebbero migliorare e stabilizzarsi nei prossimi mesi, mentre la redditivita' dei cinque maggiori gruppi bancari italiani e' peggiorata nel 2011.

Attesi in peggioramento i primi dati del 2012 sulla disoccupazione, dopo il 9,6% del quarto trimestre 2011. La crisi, annota ancora Bankitalia, ha inc iso pesantemente sui consumi delle famiglie italiane: 'A partire dal 2008 la capacita' di spesa delle famiglie e' scesa complessivamente di quasi il 5 per cento'.

6 - RIAPRE MEGAUPLOAD
esteriblog.it - Eravamo rimasti all'arresto di Kim Schmitz, fondatore di siti quali Megaupload e Megavideo, catturato con un blitz condotto dall'FBI in Nuova Zelanda e possibile ospite delle galere americane per i prossimi cinquant'anni.

Il gruppo di hacker Anonymous non la prese bene, e attaccò il sito governativo americano del Dipartimento della Giustizia, l'Universal Records, la Record Industry Association of America ed altri vari siti di organizzazioni ed etichette discografiche. Adesso, tramite un tweet postato sul proprio account Twitter, Anonymous ha annunciato la riapertura di Megaupload su un nuovo server, localizzato in Olanda, all'indirizzo http://www.meegaupload.net/, e che il personale del sito rimasto in libertà sta provvedendo a ripristinarne tutte le funzionalità, account premium compresi. E' comunque preferibile evitare l'uso del portale fino a quando la situazione non si sarà chiarita.

7 - ALITALIA: ANTITRUST, MONOPOLIO ROMA-MILANO DA RIMUOVERE ENTRO 28/10
Radiocor - La concentrazione Alitalia-AirOne ha creato nel 2008 una situazione di monopolio sulla rotta Linate-Fiumicino che ancora persiste e che dovra' essere rimossa entro il 28 ottobre prossimo. La societa' avra' tre mesi di tempo per presentare all'Antitrust le misure utili a tal fine. Lo ha deliberato l'Autorita' al termine dell'istruttoria avviata nel novembre scorso. Secondo l'Antitrust, sulla rotta in questione Alitalia-CAI non subisce alcuna pressione concorrenziale da parte di altri vettori aerei, in ragione dell'impossibilita' ad ottenere slot su Linate, imputabile alle specificita' regolamentari e amministrative dello scalo.

L'Antitrust in una nota quindi sottolinea che l'alta velocita' ferroviaria che, dalla fine del 2009, collega Roma e Milano in meno di tre ore, pur avendo costituito una novita' di assoluto rilievo, non risulta ancora idonea a disciplinare sufficientemente i comportamenti di Alitalia-CAI, ne' in termini di spostamento di una parte sostanziale della domanda da l servizio di trasporto aereo a quello ferroviario, ne' di effettiva riduzione del prezzo tale da produrre benefici per il passeggero.

Secondo l'Antitrust, per rimuovere il potere di mercato di Alitalia-CAI sulla Linate-Fiumicino, appare necessaria la presenza di un effettivo vincolo concorrenziale che non puo' che essere rappresentato dalla presenza di un altro vettore aereo in grado di contendere ad Alitalia-CAI i passeggeri che utilizzano i voli della prima mattinata e della tarda serata.

8 - DUCATI: STAMPA, DA AUDI VIA LIBERA ACQUISTO PER 860 MILIONI
(ANSA) - E' ormai a un passo la vendita di Ducati alla casa automobilistica Audi: secondo informazioni dell'agenzia tedesca Dpa, i consigli di vigilanza di Audi e della sua holding Volkswagen giovedì pomeriggio autorizzeranno l'acquisto del marchio di Borgo Panigale per 860 milioni di euro dal fondo InvestIndustrial di Andrea Bonomi. Dalla centrale Audi di Ingolstadt stamani non sono arrivate conferme alle indiscrezioni: la consociata Volkswagen non commenta speculazioni, ha detto un portavoce.

9 - REPSOL: PRIMA RITORSIONE UE, SOSPESA RIUNIONE CON ARGENTINA
(ANSA) - Prima ritorsione europea contro la decisione dell'Argentina di espropriare del 51% delle azioni la spagnola Repsol con il commissariamento della compagnia petrolifera Ypf: la Commissione Ue ha deciso di cancellare una riunione del Comitato congiunto Ue-Argentina che era in agenda per giovedì.

10 - CRISI: UE; DA GIAPPONE ALTRI 60 MILIARDI DOLLARI A FMI
(ANSA-AFP) - Il Giappone ha annunciato oggi che darà altri 60 miliardi di dollari al Fondo monetario internazionale (Fmi) come contributo alla lotta contro la crisi del debito in Europa. "Il ministro delle Finanze, Jun Azumi, ha dichiarato che il Giappone fornirà 60 miliardi di dollari al fine di rinforzare le basi finanziarie dell'Fmi", ha spiegato un portavoce del ministero.

11 - GERMANIA: IN APRILE INDICE ZEW SALE A 23,4 PUNTI, OLTRE ATTESE
Radiocor - L'indice Zew, che misura la fiducia delle imprese tedesche, in aprile balza a quota 23,4 punti dai 22,3 di marzo, andando anche oltre il con sensus che gli analisti fissavano a 20 punti. Per lo Zew si tratta del valore piu' elevato da giugno 2010 e del quinto mese consecutivo di rialzo. Il sottoindice legato alla situazione corrente e' arrivato a 40,7 punti, sopra le previsioni degli esperti, dai 37,6 punti di marzo.

12 - IL PROBLEMA DI ARTEMIDE: L'ARTICOLO 18 ALLA ROVESCIA
Giu.Fer. per il "Corriere della Sera" - Un articolo 18 alla rovescia. O meglio: più garanzie per trattenere i giovani neoassunti dopo averli formati. Una provocazione? Non proprio. Sostiene Ernesto Gismondi, fondatore e presidente di Artemide, che «non è facile trovare personale altamente qualificato per la ricerca applicata, perciò bisogna assumere giovani e formarli in casa. Ma, appena hanno imparato il mestiere, ricevono un'offerta più alta da un concorrente e se ne vanno. Non è giusto. Le aziende, oltre a più flessibilità in entrata, dovrebbero poter avere più vincoli per poterli trattenere», insiste l'imprenditore ottantenne.

E ricorda quando lui giovane ingegnere areonautico fu assunto in Breda e costretto a firmare un impegno «di almeno 5 anni». Succede che Artemide progetta 100 nuove assunzioni (molte saranno figure specializzata), in vista dell'ampliamento del quartiere generale di Pregnana, dove oltre agli uffici, c'è anche la fabbrica più grande del gruppo di illuminazione. I lavori partiranno quest'anno per concludersi nel 2013. Il progetto, con un investimento di 6 milioni, prevede la costruzione di un nuovo edificio per ospitare un centro di ricerca e progettazione e per la costruzione dei prototipi.

Ma anche un asilo nido, la mensa e la biblioteca, voluti soprattutto da Carlotta de Bevilacqua, che progetta per Artemide e dirige Danese, oltre a essere sposata con Gismondi. «L'obiettivo è di creare un campus, con uno spazio e un tempo flessibili per trasmettere la nuova idea di partecipazione rispetto al vecchio concetto di struttura articolata per funzioni», spiega la designer. Ma l'intento è anche di realizzare un impianto a impatto zero dal punto di vista energetico e ambientale.

13 - NOKIA, UN GRADINO SOPRA IL «JUNK»...
Giu.Fer. per il "Corriere della Sera" - Da mito a (quasi) spazzatura. La parabola di Nokia ieri ha toccato un nuovo minimo, quando l'agenzia di rating Moody's ha declassato il giudizio sul gruppo finlandese da «Baa2» a «Baa3», un gradino sopra il livello «junk», spazzatura, con prospettive negative, che possono preludere a ulteriori downgrade. La mossa arriva dopo la notizia della forte flessione di vendite di cellulari nel primo trimestre, che ha portato a un declino del 35% dei ricavi del gruppo.

14 - IL DIRITTO INGLESE CONTRO ALITALIA...
F.Mas. per il "Corriere della Sera" - Quei 42 milioni di euro messi a garanzia di un derivato non si possono toccare; l'Alitalia, anche se li ha versati al Credit Suisse nell'autunno 2007, meno di un anno dalla messa in amministrazione straordinaria dell'allora compagnia di bandiera, non può farseli restituire con l'azione revocatoria: e questo perché quei milioni sono protetti dal diritto inglese, che si applica anche per un fallimento avvenuto a Roma.

Quei capitali, che per le casse dell'amministrazione straordinaria avrebbero significato un introito rilevante, visto che l'amministrazione straordinaria dovrà restituire i 300 milioni considerati aiuto di Stato, sono stati al centro di una complessa questione giuridica decisa pochi giorni fa dal tribunale fallimentare di Roma.

La sentenza di primo grado del giudice Giuseppe Di Salvo, che ha accolto la tesi dei legali della banca (Gianni Origoni Grippo Cappelli), è uno dei pochi casi in cui è stato fatto valere il regolamento Ue sui fallimenti transfrontalieri, nella parte che prevede che se la legge del Paese che regola il contratto non prevede la revocatoria, questa non è possibile nel Paese della società che la chiede. In sostanza adesso per le banche potrebbe esserci una protezione in più dalle revocatorie, a seconda del diritto scelto per i contratti di finanziamento.

15 - EDISON, LA STRADA DELL'AUMENTO E I «NO» DI TASSARA...
Fr.Bas. per il "Corriere della Sera" - Adesso si muovono anche gli italiani. Ieri il consiglio di amministrazione di Edison si è riunito per esaminare le possibili conseguenze per la società della comunicazione della Consob (di quasi due settimane fa) relativa al prezzo della prevista Opa di Edf. Ed è emersa la possibilità di un aumento di capitale nel caso in cui la cessione di Edipower non si concludesse in tempi rapidi. L'amministratore Mario Cocchi (rappresentante della Tassara) ha espresso il «proprio dissenso» sull'operato del consiglio «nell'esclusivo interesse della società». Oggi è prevista una riunione di Delmi e un consiglio di gestione di A2A.

 

 

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