PIAZZA AFFARI IN LIEVE RIBASSO, CRESCE ANCORA FIAT (+1,3%) - ENI SUL CASO NIGERIANO: “NESSUNA CONDOTTA ILLECITA” - LA CINA MULTA CHRYSLER - GIOCHI PREZIOSI ALLA CINESE OCEAN

1.BORSA MILANO PROSEGUE PIATTA, GIÙ ENI, SPUNTI SU TENARIS E MEDIASET

(Reuters) - Piazza Affari è in lieve ribasso, in linea con gli altri mercati europei in una seduta che al momento non sembra evidenziare spunti particolari. A tenere banco sui mercati i timori che la Scozia possa dichiarare l'indipendenza dalla Gran Bretagna.

marchionne montezemolo marchionne montezemolo

Intorno alle 12,20, l'indice FTSE Mib è invariato, così come l'Allshare. Il paniere benchmark europeo FTSEurofirst segna un rialzo dello 0,11%. Volumi pari a poco più di 1 miliardo di euro.

 

Ben raccolte le banche, bene FIAT che sale dell'1,3% il giorno dopo il divorzio fra il presidente Luca Cordero di Montezemolo e la Ferrari.

L'unico verso spunto di giornata riguarda ENI in calo dell'1% circa con volumi, penalizzata dall'annuncio che l'AD Claudio Descalzi è indagato dalla procura di Milano per l'ipotesi di reato di corruzione internazionale di politici e burocrati in Nigeria. "Il titolo risente di questa notizia e nel dubbio si vende", osserva un trader. Debole anche la controllata SAIPEM che cede lo 0,6%.

MONTEZEMOLO E MARCHIONNE ALLA FERRARIMONTEZEMOLO E MARCHIONNE ALLA FERRARI

 

In un report Banca Akros ritiene che "nel caso di un eventuale patteggiamento l'impatto potenziale negativo su Eni possa essere intorno ai 500 milioni di euro o l'1% circa della capitalizzazione di mercato. Crediamo che Eni sia innocente fino a prova contraria e, anche alla luce dell'impatto limitato, che la transazione potrebbe comportare, manteniamo il buy sul titolo".

 

Bene ENEL (+0,76%) sulla scia di alcuni upgrade di broker con revisione del prezzo obiettivo.

MONTEZEMOLO  E MARCHIONNE ALLA FERRARIMONTEZEMOLO E MARCHIONNE ALLA FERRARI

Denaro anche su TENARIS che balza del 2% circa dopo che Morgan Stanley ha promosso il titolo a Overweight.

Oggi rimbalza MEDIASET (+1,7%) dopo il calo di ieri, al centro di indiscrezioni sull'ipotesi di una newco per veicolare sulla piattaforma Iptv di TELECOM ITALIA (-0,44%) i contenuti di Mediaset Premium.

Fra i minori, svetta il balzo di RISANAMENTO in cesrcita del 10,6%.

(Giancarlo Navach)

 

2.ENI: SU ACQUISIZIONE BLOCCO OPL 245 NESSUNA CONDOTTA ILLECITA

claudio descalzi claudio descalzi

Finanza.com – "In relazione all'indagine preliminare avviata dalla Procura di Milano sull’acquisizione del blocco Opl 245 avvenuta nel 2011, Eni ribadisce la sua estraneità da qualsiasi condotta illecita". Lo precisa il Cane a sei zampe in una nota. "Eni – prosegue la nota – sottolinea di aver stipulato gli accordi per l'acquisizione del blocco unicamente con il Governo nigeriano e la società Shell. L’intero pagamento per il rilascio a Eni e Shell della relativa licenza è stato eseguito unicamente al governo nigeriano.

 

Eni prende atto che, da documenti notificati ieri alla società nell’ambito di un procedimento estero che dispone il sequestro di un conto bancario di una società terza su richiesta della Procura di Milano, risultano indagati presso la Procura di Milano l’Amministratore Delegato e il Direttore Operazioni e Tecnologie". "Eni sta prestando la massima collaborazione alla magistratura e confida che la correttezza del proprio operato emergerà nel corso delle indagini", conclude la nota.

 

3.ASTA BTP: COLLOCATI TITOLI A 3, 7 E 15 ANNI, RENDIMENTI SUI MINIMI STORICI

Paolo Scaroni Paolo Scaroni

Finanza.com –Il Tesoro ha collocato questa mattina Btp a tre anni per un importo complessivo di 2,457 miliardi di euro (range tra i 2 e i 2,5 miliardi). Il rendimento medio di assegnazione è sceso allo 0,52% dallo 0,84% della precedente asta. Bid to cover di 1,66 dal precedente 1,49. Collocati anche tutti i Btp a sette anni per 2,5 miliardi di euro ad un tasso in calo all'1,71% dal 2,17% e con una domanda che ha superato l'offerta di 1,46 volte (era 1,35 nella precedente asta). Infine il Tesoro ha assegnato tutti i Btp a 15 anni per un ammontare di 2 miliardi di euro, ad un tasso del 3,03% (dal 3,44%). Il tasso di copertura è di 1,64 dal precedente 1,42. Tutti i rendimenti medi di assegnazione sono sui minimi dall'introduzione dell'euro.

 

4.GAZPROM, UTILE IN FORTE CALO NEL PRIMO TRIMESTRE, PESA UCRAINA

Borsainside –Gazprom ha annunciato oggi che nel primo trimestre del 2014 il suo utile netto è calato del 41% a RUB 223 miliardi. Gli analisti avevano atteso RUB 264 miliardi.

A pesare sui risultati del maggiore produttore al mondo di gas sono stati la riduzione dei prezzi per le forniture all'Ucraina e la debolezza del rublo.

GAZPROM GAZPROM

I ricavi di Gazprom sono cresciuti nel primo trimestre del 6,5% a RUB 1,56 bilioni. I ricavi derivanti dalle vendite di gas hanno ammontato a RUB 909 miliardi, in crescita dell'1% rispetto al primo trimestre del 2013.

 

5.FIAT, MULTA PER CHRYSLER IN CINA DA 32 MLN YUAN PER MONOPOLIO PREZZI

 (Reuters) - L'autorità cinese di regolamentazione sui prezzi ha detto che multerà la filiale in Cina di Chrysler, del gruppo Fiat, per pratiche monopolisitiche sui prezzi con un'ammenda di 32 milioni di yuan (4,04 milioni di euro).

Simile procedimento sanzionatorio è stato inflitto anche per la joint venture cinese di Volkswagen con una multa di 249 milioni di yuan.

 

6.GIOCHI PREZIOSI ALLA CINESE OCEAN, CLESSIDRA FA I CONTI

(d.pol .) per il "Corriere della Sera"

FABBRICA  CHRYSLER FABBRICA CHRYSLER

 

Conto alla rovescia in casa Giochi Preziosi per il passaggio di proprietà del 38% del capitale del gruppo di giocattoli ai cinesi di Ocean Gold Global, conglomerata attiva nelle materie prime ma anche nella produzione di Giochi. Il gruppo dell’imprenditore Michael Lee sta ancora negoziando prezzo e condizioni del subentro a Lauro 22 che custodisce appunto il 38% della realtà fondata da Enrico Preziosi che rimarrebbe nella compagine.

 

Un veicolo del quale sono soci il fondo Clessidra con il 57,6%, Hvb capital (24,2%) e al 18,2% il fondo Hamilton Lane. Le condizioni poste dal gruppo cinese sono la liquidazione dei soci di Lauro 22 con una cifra attorno ai 50 milioni (di cui appunto circa 25 milioni finirebbero a Clessidra) e l’impegno però a sottoscrivere subito dopo un aumento di capitale di 40 milioni per rafforzare le finanze aziendali e consentirle di crescere ancora. Una buona notizia per il gruppo dei giocattoli che deve farsi strada nella battaglia sui prezzi con i concorrenti Usa e asiatici.

GIOCHI PREZIOSI 
GIOCHI PREZIOSI

 

Meno buona per Lauro 22 che entrò a valutazioni elevate (800 milioni per l’intera società), visto che quella quota è in carico per 112 milioni, e appena sei mesi fa ha sottoscritto con gli altri soci un’iniezione di liquidità di 37,5 milioni a sostegno di un piano di ristrutturazione siglato con le banche. Ocean Gold è una vecchia conoscenza di Preziosi. È stato a lungo partner commerciale della società e ha contribuito al suo sviluppo in Asia.

 

7.TREVI, DALLE TRIVELLE ALLE CASE VACANZE

(f.ch. ) per il "Corriere della Sera"

 

Nel loro gruppo — Trevi — è appena entrato con 100 milioni di euro il Fondo Strategico Italiano, mentre loro — la famiglia Trevisani di Cesena — hanno deciso di entrare in un business lontano da ciò di cui si occupa la quotata, cioè trivelle e fondazioni, dandosi anche alle case vacanza. La famiglia Trevi, alla guida di un’azienda leader mondiale nell’ingegneria del sottosuolo, ha investito a titolo personale in Solo Affitti Vacanze, spa creata recentemente da un’altra azienda cesenate, il gruppo Solo Affitti, terzo franchising immobiliare italiano con 350 agenzie in Italia e Spagna e specializzato nel business degli affitti.

enrico preziosienrico preziosi

 

La famiglia Spronelli nel 2010 aveva avviato un ramo d’azienda di Solo Affitti specifico per gli affitti turistici e dall’inizio di quest’anno ha lanciato sul mercato una piattaforma e-commerce per prenotare e pagare online l’affitto di immobili turistici, selezionati e di qualità.

 

Nei giorni scorsi ha portato a termine un’operazione di finanza straordinaria che aumenta il capitale sociale di Solo Affitti Vacanze a 4 milioni di euro e allarga l’azionariato con quota complessiva del 17% ai Trevi e al Gruppo Sistema, altra azienda cesenate specializzata nell’ICT e nei servizi di implementazione delle tecnologie per le aziende. L’alleanza punta a sfruttare le competenze internazionali dei due nuovi partner per spingere l’acceleratore sulle case vacanze, in crescita nel mercato turistico.

 

8.BOSTON CONSULTING, SEDE SUL DUOMO

(f.mas. ) per il "Corriere della Sera"

 

Un trasloco per molti versi storico, quello di Boston Consulting Group: la sede italiana della società di consulenza strategica lascia gli uffici di Milano in Piazzetta Bossi, alle spalle di Mediobanca, contribuendo a modificare ancora una volta quello che è stato il cuore della city milanese, pochi metri quadrati in cui ancora si concentrano firme prestigiose della finanza come Goldman Sachs o lo studio legale Clifford Chance, e dove prima aveva sede legale la Montedison.

Movimento Stelle in piazza Duomo a Milano ad c fd ec a a a ac Movimento Stelle in piazza Duomo a Milano ad c fd ec a a a ac

 

Bcg si sposta di qualche centinaio di metri e si trasferisce in Piazza del Duomo, accanto alla Galleria Vittorio Emanuele, occupando i locali di quello che una volta era l’Hotel Duomo, edificato nel 1860 insieme con la Galleria. Cambia anche il locatore: Piazzetta Bossi, gia palazzo storico della Cariplo, è del gruppo Statuto, mentre i 6 mila metri quadrati distribuiti su 7 piani (più terrazze vista Duomo) presi in affitto dalla società di consulenza guidata da Giuseppe Falco, amministratore delegato per Italia, Grecia e Turchia, appartengono a Generali Real Estate.

 

L’immobile — scelto da Bcg con l’advisor Cbre con l’intenzione di farne la vetrina del gruppo durante l’Expo — è previsto che sia consegnato a metà 2015, in contemporanea con la fine dei lavori di riqualificazione dell’angolo della piazza tra via Foscolo e via Berchet.

 

9.LA FINE TROPPO RAPIDA DI SCREEN SERVICE

(Fa.P.) per "il Sole 24 Ore"

 

Francesco Starace ad Enel Green Power Francesco Starace ad Enel Green Power

Un altro titolo è sparito dal listino. Non c'è più, dato che la società, la Screen Service, è stata liquidata. Gli azionisti della prima ora hanno perso tutto. Strana storia dato che fino al 2010 Screen Service scoppiava di salute con utili per 10 milioni su 60 milioni di fatturato e che aveva visto i ricavi salire del 50% dalla quotazione del 2007. Tanto da vincere nel 2011 il premio dell'Ufficio Studi Mediobanca come una delle migliore medie imprese dinamiche d'Italia. Premio giustificato dai numeri. Poi l'abisso. Difficile capire cosa sia successo tra cambi di manager, acquisizioni (tra cui quella di Tivutalia), fatto sta che già nel 2012 le cose precipitano: si perdono per strada il 30% dei ricavi ed ecco le prime perdite per 18 milioni. E infine il crollo: debiti esplosi, fatturato svanito e perdite per 89 milioni. Fine corsa troppo rapida per non pensare che sia successo qualcosa di anomalo.

 

10.ENEL, IL CDA AVVIA L'ACQUISTO DI ENERSIS

(L.Ser.) per "il Sole 24 Ore"

 

Enel riunisce oggi il consiglio di amministrazione per dare concretezza al riassetto annunciato a fine luglio. Il board dovrebbe autorizzare la proposta di acquisto del 60,62% di Enersis, la controllata cilena cui fanno capo le attività sudamericane, da parte di Enel Energy Europe a Endesa. E contestulamente approvare il prezzo di acquisto fissato da un advisor indipendente (Mediobanca) che dovrebbe aggirarsi attorno al valore di mercato, pari 7,5 miliardi di euro.

EnelEnel

 

federico ghizzonifederico ghizzoni

È probabile che contestualmente si tenga anche un board di Endesa chiamato a convocare l'assemblea, che si riunirà nei prossimi giorni e comunque prima della fine del mese, per approvare l'operazione e il dividendo straordinario che non dovrà essere inferiore al prezzo fissato per l'acquisto di Enersis da parte di Enel.

 

11.ITALFONDIARIO E LE PARTITE SU UCCMB E INTESA

(C.Fe.) per "il Sole 24 Ore"

 

carlo messina e moglie carlo messina e moglie

È a un passaggio cruciale della sua crescita in Italia l'americana Fortress, che controlla Italfondiario, leader in Italia nella gestione di sofferenze con asset per 37 miliardi. Il gruppo Usa non sta solo cercando di comprare Uccmb da Unicredit. C'è un altro nodo da sciogliere. Per Italfondiario è ancora operativo il mandato di gestione conferitogli nel 2006 da Intesa Sanpaolo, importante per volumi. Tuttavia è in corso una trattativa con Intesa sui termini del contratto, visto che la banca ha deciso nel piano industriale di gestire all'interno le sofferenze. Tutte le opzioni sono sul tavolo: compresa una rinegoziazione dell'incarico che farebbe perdere volumi di Npl, in futuro, a Italfondiario. 

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