PIAZZA AFFARI PERDE LO 0,88% MENTRE L'ECONOMIA AMERICANA DA' SEGNI DI CEDIMENTO - SPREAD A 160 PUNTI - GIU' MPS (-4%), BENE TELECOM (+2,8%) - L'ITALIA FUORI DALLA ‘LISTA NERA’ USA SUL DIRITTO D'AUTORE

1-PIAZZA AFFARI PERDE LO 0,88% MENTRE L'ECONOMIA AMERICANA DA' SEGNI DI CEDIMENTO

Carlotta Scozzari per Dagospia

Dopo l'impennata di ieri, che l'aveva spinta a mettere a segno la performance migliore tra le Borse europee, si spengono subito gli entusiasmi a Piazza Affari, che ha chiuso il mercoledì con l'indice Ftse Mib in ribasso dello 0,88% a 21.783,38 punti, l'andamento peggiore nel panorama azionario del Vecchio continente. Ad appesantire i listini ha contribuito il dato sul Pil americano del primo trimestre, cresciuto appena dello 0,1% quando gli analisti si sarebbero aspettati un incremento ben maggiore e pari all'1,2 per cento.

A questo punto, cresce sempre di più l'attesa per la riunione del comitato esecutivo della Federal Reserve (Fed) guidata da Janet Yellen di questa sera, da cui si attendono indicazioni sullo stop all'immissione di liquidità come stimolo all'economia. Sarà annunciata una ulteriore riduzione degli acquisti mensili di titoli (quantitative easing) da parte della Fed? E quando torneranno a crescere i tassi di interesse oltre oceano? Saranno fornite indicazioni sulla tempistica? Intanto, in attesa di conoscere le risposte, vale la pena segnalare che lo spread tra titoli di Stato italiani e tedeschi è ulteriormente sceso a 160 punti, rispetto ai 162 di ieri.

All'interno del Ftse Mib, la performance peggiore è stata firmata dal Monte dei Paschi, in flessione del 4,04 per cento. Dall'assemblea dei soci che si è tenuta ieri, è emerso che la banca guidata da Alessandro Profumo e Fabrizio Viola dovrà pagare 90 milioni in più di interessi allo Stato sui Monti bond a causa di un aggiustamento legato al prezzo dei titoli recentemente venduti dalla Fondazione presieduta da Antonella Mansi.

Tra le banche, giù anche Bper (-2,87%), mentre nel settore industriali si sono distinte per il ribasso la Tenaris (-2,71%) della famiglia Rocca e la Gtech (-2,67%) della De Agostini. Debole anche Saipem (-1,93%) nonostante la notizia del nuovo contratto da 1,8 miliardi di dollari per la fase 2 del campo Shah Deniz in Azerbaijan.

In netta controtendenza rispetto al mercato Telecom Italia, che ha guadagnato il 2,84%, ma la seduta è stata positiva anche per Prysmian (+0,86%) e Mediaset (+0,4%), che continua così imperterrita sulla strada dei rialzi in attesa di conoscere.


2-L'ITALIA ESCE DALLA LISTA NERA DEI PAESI CHE PER L'USA NON TUTELANO IL DIRITTO D'AUTORE
Dagonews - L'Italia dopo oltre venti anni esce dalla "lista nera" ("watch list") dei Paesi che per gli Usa non tutelano abbastanza il copyright/ diritto d'autore. La decisione, resa da poco ufficiale dall'Amministrazione Obama, rappresenta un bel risultato per il nostro Ministero degli Affari Esteri, l ‘ambasciata italiana a Washington e per il delegato italiano alla proprietà intellettuale Mauro Masi.

 

TELECOM c c fa a ca dd GABRIELE BASILICO FOTOGRAFA CATTELAN IN PIAZZA AFFARI MANSI E PROFUMOmonte-dei-paschi-di-siena-sede

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...