PROCESSO SUI BILANCI DEL MONTEPASCHI: CONDANNATI A 6 ANNI DI GALERA ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA - CON LA CONDANNA, PROFUMO DOVRA' DIMETTERSI DA AMMINISTRATORE DELEGATO DI LEONARDO-FINMECCANICA. UNA POLTRONA CHE FA GOLA A MOLTI... - 2,5 MILIONI DI EURO DI MULTA CIASCUNO, 800MILA EURO DI SANZIONE PER LA BANCA
MPS: CONDANNATI A 6 ANNI PROFUMO E VIOLA
(ANSA) - Sono stati condannati a sei anni di reclusione a Milano Alessandro Profumo e Fabrizio Viola finiti sotto processo in qualità di ex presidente ed ex ad di Mps in un filone dell'indagine sulla banca senese. Oltre ai sei anni e alla sanzione pecuniaria di 2.5 milioni ciascuno, Profumo e Viola sono stati condannati anche alle pene accessorie di rito, tra cui 5 anni di interdizione dai pubblici uffici e due anni di interdizione dagli uffici direttivi di imprese. Per l'attuale presidente di Banca Leonardo, a processo però in qualità di ex presidente di Mps, per Viola, ora senior advisor in Boston Consulting Group e allora ad dell'istituto di credito, per Salvandori e per la stessa banca, la Procura aveva chiesto al gip l'archiviazione, poi respinta, e, lo scorso giugno, in dibattimento, aveva rinnovato la proposta di assoluzione.
Le accuse erano di falso in bilancio e aggiotaggio in relazione ai derivati Alexandria e Santorini e alla loro contabilizzazione a saldi aperti nei bilanci di Mps per gli anni 2013 e 2014 e il primo semestre del 2015. Il pm Stefano Civardi, durante la sua requisitoria, prima di ribadire la richiesta di assoluzione, aveva spiegato che tale contabilizzazione, pur "non corretta" , "di certo non era diretta a ingannare soci e mercati". La difesa ha sempre sostenuto che "nessuna informazione fuorviante è mai stata data al mercato".
MPS: GIUDICI, A VIOLA E PROFUMO 2,5 MILIONI MULTA
(ANSA) - Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, rispettivamente ex presidente e amministratore delegato di Mps, sono stati condannati nell'ambito del filone di indagine sulla banca senese a Milano, oltre a sei anni di reclusione, a una multa di 2,5 milioni di euro ciascuno. Il tribunale li ha ritenuti responsabili dei capi di imputazione B e C, e cioè per false comunicazioni sociali relative alla semestrale del 2015 e per aggiotaggio. Gli altri reati sono stati dichiarati prescritti e per alcuni è stata dichiarata l'assoluzione perchè il fatto non sussiste. La banca invece è stata condannata a una sanzione di 800mila euro mentre per Paolo Salvadori, allora presidente del collegio sindacale, la pena è stata di 3 anni e 6 mesi
FABRIZIO VIOLAfabrizio violaalessandro profumo foto di bacco