SAIPEM INDAGATA PER TANGENTI IN ALGERIA, L’AD SI DIMETTE, IL CDA SOSPENDE IL MANAGER - S&P: MPS È “SPAZZATURA” - E MILANO SOFFRE: -0,5%, SPREAD SALE A 310 - IMU-RTACCI! IL FISCO AUMENTA LE ENTRATE COL SALASSO DELLA PATRIMONIALE MASCHERATA, CALA INVECE IL GETTITO IVA (PER LA RECESSIONE) - EADS: GERMANIA E FRANCIA RIDUCONO LA QUOTA AL 12%, MERKEL APPROVA - OBAMA: SE I REPUBBLICANI VOGLIONO, IL FISCAL CLIFF SI RISOLVE IN UNA SETTIMANA - CARIMONTE: BENE LO SCORPORO UNICREDIT - DOMANI DRAGHI NON TOCCHERÀ I TASSI…
1 - FISCO:MEF; +4% ENTRATE PRIMI 10 MESI; 12,3 MLD IN PIU'
(ANSA) - Nei primi 10 mesi 2012 le entrate tributarie si sono attestate a 322.814 milioni con una crescita del 4% (+12.343 mln) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Al netto dell'imposta sostitutiva una tantum sul leasing immobiliare (aprile 2011), le entrate presentano una crescita del 4,4%. Lo comunica il Mef.
2 - ENTRATE CRESCONO PIU'VELOCI,ANCHE GRAZIE IMU
(ANSA) - "Pur in presenza di una congiuntura fortemente negativa, la dinamica delle entrate conferma la tendenza alla crescita a ritmi superiori rispetto all'analogo periodo 2011 per effetto delle misure correttive varate a partire dalla seconda metà 2011. In particolare ha contribuito il gettito della prima rata Imu. Lo scrive il Mef.
3 - IN FLESSIONE GETTITO IVA PER IMPORT E STAGNAZIONE
(ANSA) - In flessione il gettito Iva che nei primi 10 mesi è sceso del 2% (pari a -1.781 milioni di euro) riflettendo "l'andamento negativo della componente Iva del prelievo sulle importazioni (-3,1%) e la flessione della componente relativa agli scambi interni (-1,8%)". L'ultima voce "risente della stagnazione della domanda interna compensata solo parzialmente dagli effetti legati all'incremento di un punto percentuale dell'aliquota Iva". Lo scrive il Mef.
4 - BENE ACCERTAMENTI PRIMI 10 MESI, +9% A+479 MLN
(ANSA) - Le entrate tributarie derivanti dall'attività di accertamento e controllo risultano pari a 5.791 milioni di euro (+9,0% pari a +479 milioni di euro). Lo rende noto il Mef comunicando i dati dei primi dieci mesi dell'anno
5 - SPREAD BTP CHIUDE IN RIALZO A 310 PUNTI BASE
(ANSA) - Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco termina la seduta in rialzo a 310 punti base dai 303 di ieri. Il tasso sul decennale italiano è al 4,44%. Di nuovo in crescita sopra i 400 punti base il differenziale della Spagna a quota 405. Il rendimento dei Bonos si attesta al 5,40%.
6 - BORSA:MILANO TIRA FIATO; MPS SOFFRE CON MONTI BOND, MALE ENI
(ANSA) - Piazza Affari tira il fiato (-0,54%) dopo i recenti guadagni e conclude la seduta col peggior risultato tra i listini del Vecchio Continente, in scia all'iniziale rallentamento di Wall Street dopo alcuni dati macro contrastati. Domani l'attenzione di sposta sulle decisioni della Bce sui tassi, che - secondo gli operatori - potrebbe fornire spunti per un recupero.
VENDITE SU MPS, TIMORI PER MONTI BOND. Arretra Mps (-1,71%) all'indomani di un rally. Sul titolo pesano le incognite sul salvataggio della banca dopo che nel maxiemendamento del governo al Dl Sviluppo non compaiono modifiche ai Monti bond rispetto al testo bocciato ieri in Commissione Bilancio. A borsa chiusa S&P ha inoltre tagliato il rating dell'istituto a 'BB+', a livello junk, con outlook negativo. Vendite anche sulle altre banche con cali dell'1% per Intesa e Bpm.
MALE ENI, ATTESA PER CAMBIO VERTICE SAIPEM. Cede Eni (-1,76%) mentre la controllata Saipem è stata sospesa dagli scambi nel corso delle seduta in attesa di un Cda che dovrebbe decidere un ricambio al vertice dopo l'inchiesta della magistratura algerina su Sonatrach.
SUL PODIO AZIMUT. Controcorrente Azimut (+3,44%) maglia rosa nel listino principale con Stm (+2,78%) e Mediaset (+1,77%). Telecom (+0,70%) attende senza scosse il Cda di domani che dovrà decidere anche sulla vendita di Ti Media (-0,36%).
7 - MPS: S&P TAGLIA RATING A JUNK, OUTLOOK NEGATIVO
(ANSA) - Standard & Poor's ha tagliato il rating a lungo termine di Mps da 'BBB-' a 'BB+', a livello junk, con outlook negativo. Lo comunica la banca in una nota. Il rating a breve termine è sceso da 'A-3' a 'B' mentre il profilo di credito stand alone (Sacp) è sceso da 'bb+' a 'b+'.
8 - SAIPEM, SOSPETTE TANGENTI IN ALGERIA, AD TALI SI DIMETTE, CDA SOSPENDE MANAGER
Reuters - Pietro Franco Tali, si è dimesso dalle cariche di Ad e vicepresidente di Saipem a seguito dell'indagine avviata dalla Procura di Milano in relazione a presunti reati di corruzione commessi, secondo gli inquirenti, entro il 2009 e relativi ad alcuni contratti stipulati in Algeria.
Ne dà notizia un comunicato della società di ingegneristica, controllata dall'Eni, le cui azioni sono state sospese oggi pomeriggio in Borsa.
Il Cda ha accettato le dimissioni di Pietro Franco Tali e ha quindi nominato Umberto Vergine nuovo amministratore delegato.
Il CdA, aggiunge la nota, ha deliberato la sospensione cautelare di Pietro Varone dalla funzione di Chief Operating Officer della Business Unit Engineering and Construction. La sospensione cautelare segue la notifica di informazione di garanzia a Varone da parte della Procura della Repubblica di Milano nell'ambito della stessa indagine. Analogo provvedimento di sospensione cautelare è stato disposto nei confronti di un altro dirigente della società coinvolto nella medesima indagine.
Saipem ritiene che la propria attività sia stata svolta nel rispetto delle leggi applicabili, delle procedure interne, del codice etico e del modello 231 e offre massima collaborazione alla Procura di Milano.
Tali ha dichiarato, si legge nella nota "di essere convinto che l'attività della società si sia sempre svolta nel rispetto delle leggi applicabili, delle procedure interne, del codice etico e del modello 231 e che la società si difenderà con successo nelle sedi opportune. Tuttavia, pur non essendo in alcun modo coinvolto nelle vicende oggetto di indagine, ritiene che le proprie dimissioni possano consentire la migliore difesa della società nel contesto delle indagini avviate dalla Procura della Repubblica di Milano".
(Giancarlo Navach)
9 - IMMOBILIARE: MAXIFONDO DA UN MLD PER LA CASSA FORENSE, 10 IN GARA
Radiocor - Si sono presentate 10 sgr per la gara indetta dalla Cassa Forense per creare e gestire un fondo che potra' detenere fino a un miliardo di euro di immobili. I termini per presentare un'offerta sono scaduti oggi e, secondo quanto risulta a Radiocor, hanno formulato una manifestazione di interesse le sgr Idea Fimit del gruppo De Agostini, Fabrica Immobiliare (azionisti Caltagirone e Mps), Generali Immobiliare Italia, Bnp Paribas Reim, Prelios sgr, Beni Stabili Gestioni sgr, Investire Immobiliare, Sorgente, Torre e la cordata Finint-Cordea.
L'operazione dell'ente degli avvocati, seguita come advisor da Unicredit e dallo studio Bonelli Erede Pappalardo, prevede l'apertura delle buste il prossimo 13 dicembre e l'individuazione della sgr entro fine anno. Chi si aggiudichera' la gara dovra' costituire un fondo immobiliare - che la cassa ha voluto chiamare Cicerone - della durata di 20 anni in cui l'ente fara' confluire risorse, in parte liquide, in parte frutto dell'apporto del suo patrim onio immobiliare fino a un miliardo.
10 - UNICREDIT: AD AZIONISTI CARIMONTE PIACE IDEA SCORPORO BANCA ITALIANA
Radiocor - L'idea dello scorporo delle attivita' italiane di UniCredit dalla holding piace agli azionisti di Carimonte Holding che detiene il 3% circa della banca di Piazza Cordusio, la Fondazioni Monte di Bologna e Ravenna e la consorella Cassa di Risparmio di Modena interpellate da Radiocor. L'idea, emersa negli ultimi mesi, non e' tuttavia al momento nell'agenda della banca secondo quanto affermato di recente dall'amministratore delegato, Federico Ghizzoni.
'L'idea ha molte solide ragioni - afferma il presidente dell'ente bolognese Marco Cammelli - sia per la parte italiana sia per snellire e chiarire il ruolo della holding perche' quando una struttura fa due funzioni e' difficile che funzioni meglio'. Secondo Cammelli con il country manager italiano si e' fatto un buon passo avanti il prossimo sara' lo scorporo ma 'il quando e il come spetta a loro', aggiunge riferendosi al management della banca. Sulla stessa lunghezza d'onda di Cammelli e' Andrea Landi, presidente della Fondazione C r Modena: 'e' uno degli obiettivi per valorizzare al meglio l'operativita' della banca sul territorio nazionale'. Anche Landi rimanda alle scelte del management che dovra' verificare anche 'gli oneri fiscali' potenziali dello scorporo.
11 - CRISI: SQUINZI, LE AZIENDE IN ITALIA LOTTANO DISPERATAMENTE
(ASCA) - ''Le aziende italiane stanno lottando disperatamente'' contro la crisi, soprattutto all'interno del nostro Paese ''per via del vertiginoso calo dei consumi interni''. Lo afferma il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi commentando le parole del ministro dell'Economia Vittorio Grilli che ieri eveva descritto l'economia italiana strutturalmente sana. Questo, ha pero' detto Squinzi, e' vero solo in parte: ''Con un calo di consumi interni - spiega - si e' cercato uno sbocco nelle esportazioni, dove l'Italia ha successo perche' il nostro Made in Italy e' competitivo''. Ma all'interno dei confini nazionali, denuncia Squinzi, ''molte aziende stanno facendo sacrifici drammatici, sacrificando i margini''.
12 - GENERALI: COLLOCATI BOND PER 1,25 MLD, ORDINI PER OLTRE 8 MLD
Radiocor - Assicurazioni Generali ha collocato sul mercato titoli trentennali per 1,25 miliardi di euro a fronte di richieste che hanno raggiunto gli 8 miliardi di euro. Secondo quanto risulta a Radiocor, il rendimento e' stato fissato al 7,75% contro la guidance iniziale di prezzo pari all'8,125%. Oltre 500 gli investitori istituzionali che hanno preso parte all'asta. L'operazione e' stata gestita in qualita' di joint lead managers da Mediobanca, Unicredit, Credit Agricole Cib, Morgan Stanley, Nomura e Ubs.
13 - EADS:TROVATA INTESA, A PARIGI E BERLINO 12% AZIONI,SPAGNA 4%
(ANSA) - Germania e Francia hanno raggiunto un'intesa per la nuova struttura azionaria del colosso aerospaziale e della difesa Eads. Lo ha reso noto la stessa compagnia con un comunicato stampa. Secondo quanto reso noto da Eads, Berlino e Parigi controlleranno il 12% delle azioni, mentre alla Spagna resterà circa il 4%. Come riferisce una nota, il cda di Eads e gli azionisti di riferimento hanno trovato un accordo per un "profondo cambiamento" nella struttura azionaria del gruppo. In base a tale intesa la tedesca Daimler e la Francese Lagardere "ridurranno fortemente la loro partecipazione", mentre Francia e Germania "arriveranno a detenere ciascuna, a termine, fino al 12%, e la Spagna circa il 4%".
14 - EADS:MERKEL, BENE INTESA FRANCO-TEDESCA, MANTIENE EQUILIBRIO
(ANSA) - La cancelliera tedesca Angela Merkel "ha accolto con favore" l'intesa tra Francia e Germania per la nuova struttura azionaria di Eads. "Con il raggiunto accordo - si legge in un comunicato del governo di Berlino - la partnership franco-tedesca in Eads prosegue in equilibrio". Il governo tedesco, continua il comunicato, "é convinto che l'intesa raggiunta d'accordo con la dirigenza aziendale di Eads sia orientata al futuro, in particolare per l'industria aeronautica e aerospaziale in Europa".
15 - USA: BOEHNER, E' TEMPO CHE OBAMA AGISCA SU 'FISCAL CLIFF'
(AGI) - "Abbiamo bisogno di una risposta dalla Casa Bianca. Non possiamo sederci e negoziare da soli". Lo ha detto lo speaker della Camera, John Boehner che si dice pronto a incontrare il presidente americano, Barack Obama, per arrivare a una soluzione sul fiscal cliff, il pacchetto di tagli e aumenti di tasse che scattera' a fine anno se Democratici e Repubblicani non troveranno un accordo. "Penso che le prossime 72 ore siano cruciali", ha detto Il numero tre dei Repubblicani alla Camera, Kevin McCarthy .
16 - OBAMA, ACCORDO FISCAL CLIFF IN UNA SETTIMANA SE GOP VUOLE
(AGI) - L'intesa sul 'fiscal cliff' e' realizzabile in circa una settimana se i Repubblicani riconosceranno la necessita' di aumentare le tasse ai ricchi. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.
17 - BCE: BOARD VERSO TASSI FERMI, GRECIA IN CIMA AGENDA
Domenico Conti per l'ANSA - Il quadro economico dell'Eurozona peggiora e dalla Banca centrale europea arriveranno domani nuove stime attese in peggioramento. Ma per i consiglieri Bce non è il momento di tagliare i tassi d'interesse: meglio restare alla finestra e concentrarsi sull'accordo appena raggiunto per tagliare il debito greco e su possibili, ulteriori misure per Atene. Il presidente Mario Draghi invita i Paesi vulnerabili a continuare il risanamento "considerevole" dei conti pubblici fatto fin qui, di pari passo con le riforme strutturali per la crescita.
Probabile anche che Draghi ribadisca che la Bce resta pronta ad agire sul fronte degli spread e tocchi il nodo dell'Unione bancaria (che darebbe la sorveglianza proprio alla Bce), con l'accordo mancato ieri a Bruxelles. La maggioranza degli economisti prevede tassi stabili allo 0,75%, anche se qualcuno non esclude una mossa a sorpresa di fronte alla disoccupazione record (11,7%) e alla recessione certificata da Eurostat. Di fronte a una congiuntura piena di incertezze, meglio tenere munizioni di riserva per eventuali brutte sorprese e restare alla finestra di fronte ad alcuni segnali di ripresa della fiducia.
Nella riunione all'Eurotower in cima all'agenda ci sarà l'accordo fra i creditori della Grecia, fra i quali figura proprio la Bce: è previsto che i governi dell'Eurozona girino ad Atene i profitti realizzati dalle banche centrali sul debito greco acquistato. E la Bce - secondo una fonte citata dalla Reuters - potrebbe discutere un possibile rinnovo dei prestiti concessi da alcune banche centrali nazionali ad Atene.
L'attenzione dei mercati sarà poi rivolta alle nuove stime sulla crescita, che un mese fa Draghi ha lasciato capire potrebbero essere riviste in ribasso rispetto al +0,5% per il 2013 prevista a settembre. Occhi puntati anche sull'inflazione, perché un ribasso rispetto all'1,9% previsto tre mesi fa potrebbe aprire la porta a un taglio dei tassi all'inizio del prossimo anno, se le condizioni economiche dovessero peggiorare.
18 - TECHINT: UTILE 2,4 MLD $ (-3,2%) NEL 2012 PER SAN FAUSTIN DEI ROCCA
Radiocor - Utile netto consolidato per 2,4 miliardi di dollari (-3,2%) nel 2012 e un monte dividendi di 223 milioni per la San Faustin, la holding lussemburghese della famiglia Rocca che controlla Tenaris, Ternium, Techint e le cliniche Humanitas, per un totale di 33,5 miliardi di asset. Come emerge dal bilancio depositato nei giorni scorsi e consultato da Radiocor, a incidere sulla 'bottom line' dell'esercizio concluso il 30 giugno scorso e' in primis il risultato finanziario negativo per 448 milioni (contro l'utile di 61 milioni dell'anno prima), derivante principalmente da maggiori spese per interessi (233 milioni contro 162 milioni), perdite sui cambi per 247 milioni e svalutazioni su derivati per 28 milioni. L'utile operativo, per contro, e' in aumento a 3,84 miliardi da 3,4 miliardi.
Al netto dei 921 milioni attribuibili alle minorities, l'utile netto di competenza ammonta a 1,48 miliardi da 1,64 nell'esercizio al giugno 2011. Se si considera il prospetto di conto economico complessivo ('Other Comprehensive Income') che include plus e minusvalenze latenti e adeguamenti valutari, il reddito netto totale scende a 617 milioni da 3,23 miliardi dell' anno prima, risentendo di aggiustamenti negativi per -1,79 miliardi (contro +674 milioni), legati essenzialmente ad aggiustamenti valutari. Il fatturato consolidato ammonta a 25 miliardi di dollari, in crescita dai 22 miliardi del 2011 e per 10,6 miliardi proviene da Tenaris e per 8,9 miliardi da Ternium.
All'assemblea del 7 novembre della holding, che ha chiuso il bilancio civilistico con un utile di 333 milioni e ha profitti riportati a nuovo per quasi 2 miliardi, e' stato proposto il pagamento di un dividendo annuale di 33 dollari per azione per un totale di 223,4 milioni, inclusi i 10 dollari di dividendo interinale gia' pagati. Nell'esercizio precedente la San Faustin aveva distribuito dividendi per 342 milioni. Il bilancio riferisce - senza dettagli - che il 20 marzo 2012 'la societa' ha pagato una richiesta tributaria in uno dei Paesi dove ci sono i suoi investimenti per chiudere un'indagine che avrebbe potuto avere una procedura lunga e incerta. La societa' aveva una posizione forte, ma ha preferito il pagamento piuttosto che le spese e le incertezze di un lungo procedimento'. Fondata nel 1949 in Uruguay, domiciliata dal 1959 al 1990 a Panama e poi fino al 2010 a Curacao nelle Antille Olandesi, la San Faustin e' approdata in Lussemburgo il 27 gennaio 2011.
MONTI GRILLI TASSA SULLA CASA jpegIMU jpegALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA SAIPEMLOGO IDEA FIMIT jpegFEDERICO GHIZZONI E GIUSEPPE VITA GIORGIO SQUINZI mario greco generali eadsI SITI EADS NEL MONDO HOLLANDE E MERKELBOEHNER OBAMAMario Draghi TENARIS