SANITÀ SENZA SANTITÀ - CHE FINE HANNO FATTO I 100 MLN € CHE LA REGIONE LOMBARDIA, DAL 2007, HA SGANCIATO AL SAN RAFFAELE? - L’OSPEDALE DI DON VERZÈ, POZZO SENZA FONDO, HA DIVORATO MONTAGNE DI SOLDI, COMPRESI I 450 MLN € CHE OGNI ANNO HA FORAGGIATO IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE - LA REGIONE DEL CELESTE FORMIGONI AVEVA ANCHE AUMENTATO LE TARIFFE A FAVORE DEGLI IRCCS, GLI ISTITUTI DI RICERCA A CARATTERE SCIENTIFICO COME IL SAN RAFFAELE…

Giuseppe Guastella per il "Corriere della Sera"

Due leggi della Regione Lombardia hanno garantito dalla fine 2007 all'ospedale San Raffaele di Milano un fiume di denaro, finito nel mare di fondi pubblici (450 milioni l'anno solo dal servizio sanitario) affluiti alla fondazione dell'allora presidente don Luigi Verzé. Oltre cento milioni di euro fagocitati dalla malagestione sulle cui tracce ora si muovono gli investigatori delle sezioni di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato della Procura di Milano che ieri hanno perquisito ancora una volta gli uffici del San Raffaele nell'inchiesta sulla bancarotta da un miliardo e mezzo.

Per i pm Luigi Orsi, Laura Pedio e Gaetano Ruta, quei fondi erano poste positive nei bilanci distratte fraudolentemente dal patrimonio del San Raffaele, ora acquisito dal gruppo Rotelli.

Perquisiti gli uffici delle direzioni generale, sanitaria e amministrativa grazie a un mandato firmato dai sostituti procuratori titolari dell'indagine che a dicembre portò in carcere per associazione per delinquere finalizzata a frode fiscale, appropriazione indebita, distrazione di beni e riciclaggio l'ex direttore amministrativo Mario Valsecchi e una nuova ordinanza per il mediatore Pierangelo Daccò, arrestato il mese precedente per concorso nella bancarotta con Valsecchi, il presidente don Verzé (deceduto poi per cause naturali) e il vicepresidente Mario Cal (suicidatosi nel luglio 2011).

Gli inquirenti vogliono risalire la strada fatta dai fondi erogati con la legge n. 34 del 2007 sulle «Politiche regionali di sviluppo dei soggetti non profit operanti in ambito sanitario» e con la legge n. 7 del 2010 sugli «Interventi per l'attuazione della programmazione regionale» che, tra i provvedimenti più svariati, all'articolo 16 aumentava le tariffe a favore degli Irccs, gli istituti di ricerca a carattere scientifico come il San Raffaele. Sequestrata documentazione cartacea e informatica anche nell'ufficio di Alessandro Longo, manager che si occupava dei rapporti con la Regione.

 

VERZEOSPEDALE SAN RAFFAELE ROBERTO FORMIGONI

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