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ITALIA, PROVINCIA DI FRANCIA - SE DOPO MUSTIER IN UNICREDIT E DONNET ALLE GENERALI, ANCHE IL PRESIDENTE DI TELECOM PARLASSE FRANCESE? IPOTESI DE PUYFONTAINE – L'USCITA DI MONTEZEMOLO È STATA AUTO PROMOZIONALE - CATTANEO MOSTRA I DENTI AL MERCATO: LANCIA “KENA”
DAGOREPORT
Se dopo Mustier in Unicredit e Donnet alle Generali Assicurazioni, anche il presidente di Telecom parlasse francese? Comunque, il sostituto di Recchi dovrà essere senza deleghe operative. L'uscita di Montezemolo è stata auto promozionale. Lui ha fatto sapere a Mediobanca/Bollorè che non vuole deleghe e potrebbe rappresentare una soluzione di equilibrio. Martedì 4 a Milano probabile riunione per dipanare la matassa.
2. ALLEZ FRANCE!
Giuliana Ferraino per il Corriere della Sera
VINCENT BOLLORE ARNAUD DE PUYFONTAINE
L' ultimo rumor, rilanciato da Reuters, sostiene che Vivendi starebbe considerando di proporre il suo Ceo, Arnaud de Puyfontaine alla presidenza di Telecom Italia (Tim). Sarebbe un altro francese al vertice di un gruppo italiano di peso, dopo Jean-Pierre Mustier a Unicredit e Philippe Donnet alle Generali. Ma potrebbe essere solo un' ipotesi.
Nei giorni scorsi si è parlato di Luca Montezemolo, in uscita dal vertice di Alitalia. Ma non è escluso che possa restare l' attuale presidente Giuseppe Recchi, sostengono altre fonti. «Non c' è nulla di deciso. Stiamo lavorando alla lista, la scadenza è il 9 aprile», si limita a dire un portavoce di Vivendi.
Alcune fonti suggeriscono la possibilità che de Puyfontaine sia nominato presidente non esecutivo, per allontanare i sospetti di un controllo francese su Telecom. Un caso che l' Agcom affronterà probabilmente nel consiglio dell' 11 aprile. Il board di Telecom sostiene che Vivendi esercita solo «un'influenza notevole». Ciò non toglie che il gruppo presieduto da Vincent Bolloré il controllo decida di assumerlo in occasione della prossima assemblea di Telecom il 4 maggio, visto che la tesi francese ritiene che le regole antitrust italiane su media e tlc sarebbero violate solo nel caso di un controllo di Vivendi su entrambe le società, sia in Telecom (dove ha il 23,92%) che in Mediaset, dove è invece secondo azionista con il 29,9% dopo Fininvest. Bisognerà aspettare la lista francese, che potrebbe prevedere un taglio dei consiglieri dai 16 attuali.
Anche sul mercato intanto ci si prepara alla battaglia (sui prezzi). Telecom ieri ha lanciato la fase test il nuovo operatore virtuale low cost. Si chiama Kena, guerriero polinesiano, con 3 sole offerte e tariffe molto aggressive per contrastare l' arrivo di Free, l' operatore di Iliad dell' imprenditore francese Xavier Niel. Kena voce, ad esempio, offre mille minuti verso tutti a 3,99 euro per 30 giorni.