SNAP! L’APP DI MESSAGGI PREFERITA DAI MILLENNIAL ARRIVA IN BORSA: 17 $ AD AZIONE, UNA VALUTAZIONE DA 24 MILIARDI - MA OCCHIO AI TRUCCHI DI GOLDMAN E SOCIE: SOLO IL 19% DEI TITOLI È STATO MESSO IN VENDITA, E UN QUARTO VA TENUTO ALMENO UN ANNO. IL RESTANTE CAPITALE NECESSARIO VIENE GARANTITO DA UN PRESTITO DA 1,2 MILIARDI EMESSO DALLE STESSE BANCHE CHE GESTISCONO L’IPO - SARÀ COME FACEBOOK O COME TWITTER? PER ORA HA SOLO PERSO SOLDI. MA IL SUO AD È MOLTO SVEGLIO
kim kardashian riappare su snapchat
1.BORSA: ESORDIO SNAPCHAT A NY, CO-FONDATORI SUONANO CAMPANELLA
(ANSA) - I co-fondatori di Snap Inc, Evan Spiegel e Bobby Murphy, suonano la campanella di Wall Street, celebrando lo sbarco in Borsa della societa' di messaggini che spariscono. Snap Inc, a cui fa capo Snapchat, ha raccolto 3,4 miliardi di dollari con l'initial public offering, vendendo azioni a 17 dollari l'una, per una valutazione della societa' di 24 miliardi di dollari.
2.SNAPCHAT:VENDE 200MLN AZIONI A 17DLR,IPO MAGGIORE DA ALIBABA
(ANSA) - Snap Inc raccoglie 3,4 miliardi di dollari con l'initial public offering. La societa' a cui fa capo Snapchat ha venduto 200 milioni di azioni a 17 dollari l'una, sopra la forchetta di prezzo di 14-16 dollari inizialmente identificata, per un valutazione di 24 miliardi dollari. La quotazione di Snap e' la maggiore a Wall Street dallo sbarco in Borsa di Alibaba nel 2014.
3.SNAPCHAT, OFFERTA RECORD A WALL STREET
Alberto Flores D’Arcais per la Repubblica
E alla fine Snapchat arrivò in Borsa. L’azienda tecnologica (in realtà si tratta della società madre Snap Inc.), diversi mesi dopo il primo annuncio (che venne dato nel maggio scorso), da questa mattina sarà quotata a Wall Street, in quella che viene considerata la più importante Ipo del settore tecnologico da tre anni a questa parte. La società di Los Angeles (la sede è a Venice, il quartiere, un tempo di artisti, che è oggi la nuova Silicon Valley della California del Sud) ha formalizzato l’offerta pubblica ieri pomeriggio dopo la chiusura della Borsa di New York (advisor le banche d’affari Goldman Sachs e Morgan Stanley).
Ma sul futuro di Snapchat al New York Stock Exchange, ci sono molte nubi e molti dubbi da parte degli analisti. Le azioni dovrebbero essere quotate a 17 dollari, al di sopra della forchetta tra 14 e 16 dollari che la società aveva dichiarato nei giorni scorsi come obiettivo, riconoscendole quindi una valutazione complessiva di 24 miliardi di dollari. Questo significa che Snapchat verrebbe pagata dal mercato circa 47 volte il proprio fatturato (quasi il doppio di Facebook, più del doppio di Alibaba, il triplo di Google), con una supervalutazione che ricorda quella di Twitter di tre anni fa (la cui Ipo fu però poi piuttosto deludente).
Questo nonostante la società abbia chiuso il bilancio 2016 con un rosso di 515 milioni, una perdita più alta del 38 per cento rispetto ai 373 milioni del 2015. Di recente Snap Inc. ha anche dichiarato che è probabile che le spese continueranno a superare i ricavi e che per questo difficilmente distribuirà dividendi, almeno in un prossimo e medio futuro. L’azienda fondata e guidata da Evan Spiegel e Bobby Murphy (ex studenti di Stanford, il terzo fondatore Reggie Brown è stato estromesso) ha però diversi punti di forza.
La crescita del fatturato, i ricavi (che arrivano per il 98 per cento dalla pubblicità) sono passati da meno di 59 milioni di dollari nel 2015 a 404,5 milioni di fine 2016, un incremento incredibile (sfiora il 600 per cento) anche se paragonato con un gigante come Facebook (al +54 per cento nello stesso periodo). In passato - e in previsione del suo sbarco a Wall Street - Snapchat ha rifiutato un’offerta di acquisto proprio da parte di Facebook. Snapchat è un’applicazione di messaggistica istantanea per smartphone.
Attraverso l’applicazione è possibile scambiarsi e condividere foto e brevi video visibili per 24 ore e chattare con i propri contatti in tempo reale. Alla fine del 2016 aveva più di 150 milioni di utenti attivi (i cosiddetti snapchatters, in maggioranza teenagers) di cui 50 milioni in Europa. Ogni giorno vengono scambiati circa un miliardo di snap e vengono visualizzati 10 miliardi di video.
Snap Inc. starebbe lavorando allo sviluppo di un drone che potrebbe essere usato per scattare foto e girare video. Qualora fosse commercializzato il drone si affiancherebbe a Spectacles, gli occhiali da sole lanciati da Snap che integrano una videocamera con cui girare video di dieci secondi da condividere su Snapchat. Ed è stato proprio per includere gli occhiali (e altri prodotti futuri) sotto un’unica casa madre che la società nel settembre scorso ha cambiato il proprio nome da Snapchat (che ora identifica solo la chat famosa per i messaggi che si auto-eliminano) in Snap.
evan spiegal miranda kerrsorpresa mattutinaevan spiegelchi sara costuia letto con la migliore amica della ex fidanzatabrutto risveglioevan spiegel 2