SPREAD A 136 PUNTI - PIAZZA AFFARI IN RIALZO (+0,7) - LA BORSA DI TOKYO CHIUDE A +0,17%, AI NUOVI MASSIMI DA 15 ANNI - GENERALI PREVEDE 5 MILIARDI DI DIVIDENDI CUMULATI ENTRO LA FINE DEL 2018, CON FLUSSI NETTI DI CASSA OLTRE 7 MILIARDI

PIAZZA AFFARI BORSA MILANOPIAZZA AFFARI BORSA MILANO

1 - SPREAD BTP BUND IN CALO A 136 PUNTI

(ANSA) - Lo spread tra Btp e Bund tedesco è in calo in avvio di giornata a 136 punti dopo che ieri era tornato a sfiorare quota 140. Il rendimento del titolo decennale italiano è all'1,91%.

 

2 - MILANO SALE (+0,7%) CON MPS, GENERALI ED ENEL

(ANSA) - Avvio tonico per Piazza Affari con il Ftse Mib che sale dello 0,68% nel giorno in cui si apre il G7 di Dresda, al cui centro si impone la crisi greca. Rimbalzano i titoli Mps (+3,48% le azioni, +1,71% i diritti) e corre Generali (+1,69%) con la promessa di 5 miliardi di dividendi entro il 2018. In luce Tod's (+1,13%), Azimut (+1,14%), Finmeccanica (+1,05%) e l'Enel (+1,06%). Sul Ftse Mib l'unico segno rosso è quello di Wdf (-0,1%). Bene le banche mentre calano rendimenti e spread dei Btp.

mps logomps logo

 

3 - TOKYO CHIUDE A +0,17%, NUOVI MASSIMI 15 ANNI CON YEN

(ANSA) - La Borsa di Tokyo termina gli scambi in rialzo dello 0,17%, mettendo a segno la nona seduta positiva di fila e aggiornando i massimi degli ultimi 15 anni, sulla spinta dei record del dollaro, portatosi ai livelli piu' alti da luglio 2007 contro lo yen. L'indice Nikkei guadagna 35,10 punti, attestandosi a quota 20.472,58.

 

4 - MPS: IN BORSA RECUPERANO AZIONI (+2,6%), GIÙ DIRITTO (-1,4%)

borsa Tokyoborsa Tokyo

(ANSA) - Avvio in rialzo per le azioni Mps dopo il crollo della vigilia, con il titolo che sale del 2,58% a 1,82 euro. Proseguono invece nel terzo giorno dell'aumento di capitale le vendite sul diritto di opzione, in calo dell'1,37% a 5,49 euro.

 

5 - GENERALI: 5 MLD DIVIDENDI CUMULATI ENTRO FINE 2018

(ANSA) - Generali prevede 5 miliardi di dividendi cumulati entro la fine del 2018, con flussi netti di cassa oltre 7 miliardi, ulteriori risparmi per 0,5 miliardi, oltre al miliardo già previsto al 2016, con 1,25 miliardi di investimenti totali. Lo annuncia una nota sui nuovi target finanziari del gruppo.

 

GeneraliGenerali

Per l'ultimo esercizio, quello del 2014, Generali aveva distribuito dividendi per 930 milioni. La compagnia assicurativa annuncia poi di voler intraprendere una nuova strategia "per diventare leader del retail assicurativo in Europa", con una "profonda trasformazione del modello di business per aumentare la fidelizzazione della clientela", con l'introduzione della figura di chief data officer per integrare strumenti di data analytics nello sviluppo di processi e prodotti.

 

Gli investimenti totali del gruppo sono previsti grazie ai risparmi di costo e alla riallocazione di budget "per supportare la strategia e l'innovazione basata su strumenti di data analytics e tecnologia". Circa la posizione di capitale, Generali segnala di avere un pro-forma economic solvency ratio, una approsimazione del solvency 2, pari al 186% a fine 2014. Per raggiungere i target finanziari la compagnia afferma di essere impegnata a mantenere nel corso del piano un livello di redditività sul capitale (operating return on equity) superiore al 13%.

 

il direttorio di bankitalia  il direttorio di bankitalia

6 - MORNING NOTE

Radiocor

 

Banca d'Italia: Visco vede l'inizio della ripresa, riforme e bad bank per consolidarla. Bene la riforma delle Popolari, ora intervenire sulla Bce. Bankitalia rende appetibili le sue quote per la vendita. Gros-Pietro: completare le riforme strutturali (dai quotidiani) Squinzi: bene Visco, imprese pronte a fare la loro parte (Il Sole 24 Ore pag.2). Rocca: 'L'Italia puo' crescere del 2%. Puntare di piu' sugli ingegneri' (Il Corriere della Sera pag.3). Del Vecchio: 'Siamo fuori dal tunnel ma le aziende italiane devono crescere ancora. Il premier? Ha coraggio' (la Repubblica pag.9). Cottarelli: 'Italia divisa e senza fiducia. Ecco perche' e' difficile tagliare la spesa. Io sconfitto? No, e' un lavoro lungo' (La Stampa pag.1).

 

Mercati: 'effetto Podemos', lo spread della Spagna in forte rialzo. Salgono i tassi dei BTp. Atene ora rassicura: pagheremo la rata Fmi (Il Sole 24 Ore pag.1). Papadomoulis, braccio di destro di Tripras: 'La Grecia e' piu' grande di Lehman. Se fa bancarotta e' peggio per tutti' (La Stampa pag.20). Renzi e Padoan: anche senza intesa, per noi nessun rischio (dai quotidiani). Merkel e Hollande di nuovo amici. Alleanza per fermare Cameron (la Repubblica pag.13).

poste italianeposte italiane

 

Mps: ondata di vendite sull'aumento. Il patto tra Fondazione, Btg Pactual e Fintech scende al 5,48% (dai quotidiani).

 

Poste: il consiglio rivede la governance (Il Sole 24 Ore pag.25). Ecco la Spectre: Ora indaga l'Agcom. L'azienda spiava, schedava e apriva le lettere dei suoi 'controllori' (il Fatto Quotidiano pag.1-2-3).

 

Cdp: la Cina entra nel fondo infrastrutture. Investimento di 120 milioni in F2i (Il Corriere della Sera pag.33).

 

Avio: al via un nuovo round per la vendita (Il Sole 24 Ore pag.29).

 

Fca: Gm ribadisce il proprio no. Amman, 'Avanti da soli, siamo gia' abbastanza grandi' (dai quotidiani). La strategia di Marchionne: fusioni tra i big, come per le banche (Il Corriere della Sera pag.31).

 

Prada: tengono i ricavi. Dividendo stabile a 11 centesimi (Il Sole 24 Ore pag.31).

 

Processo FonSai: 'Siamo stati truffati'. L'a.d. di UniCredit Ghizzoni accusa la famiglia Ligresti (La Stampa pag.22).

 

Scandalo Libor: via al processo. Il trader, 'L'ho fatto per avidita'' (dai quotidiani).

 

Charter Comunication: compra Time Warner Cable per 55 miliardi. Nasce un nuovo colosso tv Usa. Malone lancia la sfida a Comcast, Netflix e Apple Tv (dai quotidiani).

 

Google: l'inchiesta per evasione fiscale si allarga all'Irlanda (la Repubblica pag.30).

 

Conti pubblici: altra voragine, maxi rimborsi ai medici per gli anni di specializzazione. Rischio buco da 4 miliardi (QN-La Nazione pag.1).

 

Equitalia: la Consulta salva i conti pubblici da un buco di 2,5 miliardi (dai quotidiani).

 

Cina: taglia i dazi sui beni di lusso (Il Sole 24 Ore pag.12).

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE ARRIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…