E IO PAGO! - TOCCHERA' AL CORRIERE E ALLA GAZZETTA RISOLLEVARE GLI SCALCAGNATI CONTI RCS - L'AD JOVANE, CHE SI E' DATO OBIETTIVI (TROPPO) AMBIZIOSI AL 2013-2014, HA GIA' CHIESTO AIUTO A DE BORTOLI E ANDREA MONTI

Andrea Montanari per "MF"

Toccherà al Corriere della Sera, come sempre nella storia recente di Rcs Mediagrupo, tirare la volata ai conti e soprattutto dei margini del gruppo editoriale milanese.
Perché gli obiettivi annuali indicati dal management della casa editrice di via Rizzoli sul fronte del margine operativo lordo, ossia 40 milioni per il 2013 e addirittura quasi 90 milioni per il prossimo anno, sono davvero ambiziosi. Al punto che, come già rilevato da MF-Milano Finanza lo scorso 26 novembre, sul mercato c'è chi sostiene che questi obiettivi siano difficilmente raggiungibili.

È per questa ragione che la settimana scorsa, durante le riunioni sulle business review dei principali asset di Rcs, vale a dire i quotidiani Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport, l'amministratore delegato Pietro Scott Jovane ha chiesto un particolare sforzo ai direttori delle due testate, ovvero rispettivamente Ferruccio de Bortoli e Andrea Monti.

In particolare, l'azienda ha stimato che la principale testata italiana per diffusione (356.309 copie cartacee medie giornaliere a fine settembre, che salgono a 443.505 tenendo conto di quelle digitali, secondo i dati Ads) quest'anno chiuderà il bilancio con un margine operativo lordo di 30 milioni, compreso il business online.

Un dato che, se confermato, di fatto rappresenterà il 75% dell'ebitda consolidato, sempre che il risultato complessivo venga rispettato da Rcs, che a fine settembre ha chiuso con un ebitda negativo per 21,3 milioni prima degli oneri non ricorrenti. In buona sostanza i conti e i margini del CorSera dovranno coprire il deficit della gran parte dell'altre attività editoriali.

Dal canto suo, la Gazzetta dello Sport (244.860 copie cartacee medie giornaliere, che diventano 266.813 con il digitale) presenterà un saldo di ebitda sempre positivo, ma nettamente inferiore a quello dell'ammiraglia di via Solferino: si parla di un dato compreso tra 5 e 10 milioni di euro, web compreso.

Per quel che riguarda le previsioni per il 2014, l'obiettivo di margini prospettato dai vertici di Rcs al direttore de Bortoli è di almeno 50 milioni. Una soglia elevata e non così facilmente raggiungibile, visto l'andamento del mercato pubblicitario (nel periodo gennaio-ottobre 2013 la raccolta dei quotidiani è risultata in calo del 20,7%, secondo i dati Fcp) e le prospettive per l'anno prossimo.

Del resto da qualche settimana anche il mercato inizia a scontare il fatto che Rcs possa raggiungere nel 2014 un mol consolidato di 90 milioni, soglia indicata nel piano industriale e finanziario consegnato alle banche lo scorso luglio per il via libera alla ristrutturazione e al rifinanziamento del debito.

 

Ferruccio de Bortoli Paolo Mieli Scott Jovane e Laura Donnini, amministratore delegato di RCS Libri.Paolo Mieli e Scott JovaneSEVERGNINI RAVASI CECCHERINI ANDREA MONTI A BAGNAIA SEDE CORRIERE DELLA SERA

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