LA SETTIMANA IN BORSA SI CHIUDE COM’ERA COMINCIATA: UNA MERDA - MILANO -2,66%, TONFO DI BANCHE E FINMECCANICA - IL G20 FA SCHIZZARE LO SPREAD AI MASSIMI: 452 - COMUNICATO DA CANNES: IL FMI CREERÀ UN FONDO PER L’EUROZONA - L’IRLANDA DILIGENTE ANNUNCIA NUOVE MISURE DI AUSTERITY - CONSOLIAMOCI CON L’ORO: LE RISERVE ITALIANE VALGONO 20 MLD € IN PIÙ - DRAGHI: CONTROLLEREMO LE BANCHE “SISTEMICHE” (UNICA ITALIANA: UNICREDIT) - LA COLUMBIA PREMIA MARPIONNE, MA I MERCATI NON PREMIANO FIAT (-5%)…

1 - BORSA MILANO CHIUDE PESANTE CON BANCHE, GIÙ ANCHE FIAT E ANSALDO...
Reuters
- L'ultima seduta della settimana si chiude su una nota decisamente negativa per Piazza Affari e per le altre borse europee, in un clima di costante nervosismo per la crisi del debito della zona euro che in Italia ha trovato terreno fertile nella mancanza di risposte adeguate da parte del governo.

Se le piazze del Vecchio continente in generale hanno risentito delle parole del cancelliere tedesco Angela Merkel, secondo cui quasi nessun paese del G20 ha manifestato l'intenzione di voler partecipare al potenziamento del fondo salva-Stati europeo Efsf, Milano ha pagato anche l'incertezza legata alla situazione politica con un intervento di Silvio Berlusconi che un trader - rispecchiando gli umori di molti nelle sale operative - definisce "sganciato dalla realtà".

Il calo di Piazza Affari si è accentuato sulla scia della conferenza stampa del presidente del Consiglio a conclusione del G20 di Cannes, in parallelo all'accelerazione dei rendimenti dei Btp con lo spread schizzato a nuovi massimi. L'intervento delle banche centrali sul mercato per acquistare titoli di Stati italiano ha poi fatto parzialmente rientrare il differenziale di rendimento tra Btp e Bund, che chiude intorno a 455 punti.

Incalzata dai mercati e dai partner europei, l'Italia ha accettato che i suoi progressi sulla riforma delle pensioni, del mercato del lavoro e sulle privatizzazioni siano monitorati su base trimestrale oltre che dall'Unione europea anche dal Fmi. "Di fatto siamo commissariati, abbiamo fatto una pessima figura, ci daranno la pagella ogni trimestre come a scuola", osserva un operatore.

Il FTSE Mib chiude in calo del 2,66%, l'Allshare del 2,36%. Volumi nel finale intorno a 2 miliardi di euro. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 cede lo 0,9% con Parigi in ribasso di circa il 2%, Francoforte intorno a -2,5% mentre Londra limita la perdita a un modesto -0,1%. Gli indici di Wall Street segnano cali nell'ordine di un punto percentuale.

Il ritmo del movimento del mercato è scandito, come di consueto, dalle banche, complessivamente deboli anche a livello europeo (-1,2% l'indice di settore). UNICREDIT è la peggiore con un -6,55% ma non risente, secondo un trader, della notizia che l'istituto è l'unico italiano nella lista delle 29 istituzioni finanziarie di rilevanza sistemica a livello globale, le cosiddette G-Sifi, che a partire da fine 2012 dovranno adottare norme di salvaguardia in caso di liquidazione e che dovranno dal 2016 rispettare un requisito di capitale aggiuntivo a quello già previsto da Basilea III per fronteggiare le perdite.

Nel comparto la lettera colpisce anche POP MILANO, in ribasso del 6% circa, INTESA SANPAOLO, -4,8%, mentre viaggia in controtendenza POP EMILIA che sale di quasi il 3%. Negativa già prima della diffusione dei risultati ANSALDO, che archivia la giornata con un tonfo superiore al 7%. Il gruppo ha chiuso i primi nove mesi con utili e ricavi in calo. Giù anche la controllante FINMECCANICA che arretra di oltre il 5%. FIAT lascia sul campo il 5,5% tra auto europee pesantemente vendute (-3,3% il settore).

Resiste invece BUZZI UNICEM, in progresso dell'1,4%. Banca Imi ne ha incrementato il rating a 'add' da 'sell', portando il target price a 7,50 da 5,50 euro, dicendo di attendersi buoni risultati nel terzo trimestre. Tra le small cap volatile ZUCCHI, che lunedì fa partire l'aumento di capitale. Il titolo, arrivato in seduta a guadagnare fino al 12,5%, in chiusura affonda del 4,7%.


2 - BTP: SPREAD CON BUND CHIUDE A QUOTA 452 P.B. DOPO G20...
Radiocor -
Chiude a quota 452 p.b. lo spread tra BTp e Bund che ha vissuto oggi una seduta in altalena. Le indicazioni arrivate dal vertice del G20 di Cannes hann o impresso forti oscillazioni ai titoli di Stato facendo pendere la bilancia a sfavore dei BTp italiani, che hanno perso vistosamente terreno rispetto ai pari scadenza tedeschi.

Dopo un avvio in territorio positivo, che aveva portato lo spread fino ad un minimo di 421 centesimi, il differenziale di rendimento tra Italia e Germania sulla scadenza decennale ha iniziato ad allargarsi progressivamente a meta' giornata, avvicinandosi ai massimi dei giorni scorsi, fino a sfiorare i 460 punti base. Poi una lieve contrazione a fine seduta ha riportato lo spread a ridosso di quota 450 punti base. Rispetto alla chiusura di ieri lo spread BTp/Bund si e' ampliato di circa 25 centesimi.

3 - BORSE EUROPEE: TUTTE NEGATIVE IN CHIUSURA. FRANCOFORTE -2,72%...
(ASCA)
- Tutte negative in chiusura le principali borse del Vecchio Continente che hanno trovato un sollievo solo temporaneo dall'annullamento del referendum in Grecia sul piano di salvataggio europeo.

A pesare sui listini gli esiti del G20, giudicati da molti operatori poco incisivi sul fronte dei problemi complessivi dell'economia globale, oltre al voto di fiducia in corso al parlamento greco che aggiunge incertezza visto che il risultato sembra tutt'altro che scontato. A Londra l'indice Ftse-100 ha terminato la giornata in calo dello 0,33% a 5.527 punti. Piu' accentuate le perdite per il il CAC40 di Parigi (-2,25% a 3.123 punti) e per il DAX di Francoforte che ha lasciato sul terreno il 2,72% a 5.966 punti.

4 - BANCHE: DRAGHI, STRETTA SUPERVISIONE GRUPPI SISTEMICI RIDURRA' RISCHI...
Radiocor
- 'La stretta supervisione delle banche di importanza sistemica ridurra' i rischi finanziari catastrofici'. Lo ha detto Mario Draghi in qualita' di presidente del Financial Stability Board, l'organismo tecnico del G20 che si occupa della riforma delle regole della finanza globale. Draghi ha indicato che 'e' arrivato il momento per rendere il Fsb indipendente' dai governi annunciando di aver chiesto al G20 di dare a tale organismo 'personalita' giuridica'.

5 - G20, COMUNICATO FINALE: FMI LAVORERÀ SU CONTO SPECIALE PER EUROZONA...
(LaPresse/AP)
- Il Fondo monetario internazionale (Fmi) dovrebbe lavorare nei prossimi tre mesi su un conto speciale destinato all'eurozona. È quanto si apprende dal comunicato finale del vertice del G20 che si conclude oggi a Cannes, in Francia. In questo modo Paesi come gli Stati Uniti, che pensano che l'Europa debba pagare da sola per i propri problemi finanziari, non sarebbero costretti a contribuire, mentre altri Stati che come la Russia e il Brasile si sono detti pronti ad aiutare l'eurozona potrebbero farlo.

Nel comunicato si legge inoltre che l'Fmi dovrebbe trovare un modo per emettere una quantità maggiore dei cosiddetti diritti speciali di prelievo, una valuta di riserva del Fondo che può essere scambiata con denaro con banche centrali nel mondo. I diritti speciali di prelievo possono essere semplicemente creati e non richiedono nuovi impegni da parte dei Paesi membri dell'Fmi.

6 - OBAMA: ECONOMIA DEGLI USA STA CRESCENDO TROPPO LENTAMENTE...
(LaPresse/AP)
- "Se l'Europa non sta crescendo, diventa più difficile per noi fare quello che dobbiamo fare per il popolo americano: creare posti di lavoro, sollevare la classe media e mettere in ordine i conti fiscali", ha detto Obama. "Non c'è - ha aggiunto - nessuna scusa per l'inazione, è una cosa vera a livello globale. È sicuramente vero negli Usa e io continuerò a ribadirlo".

7 - G20: DAL PRIMO DICEMBRE PRESIDENZA DI TURNO AL MESSICO...
(ASCA)
- La presidenza di turno del G20 passa dal primo dicembre dalla Francia al Messico, il primo vertice si terra' nel giugno del 2012 a Los Cabos, in Bassa California. Lo comunica una nota del G20. L'anno successivo la presidenza passera' alla Russia, nel 2014 all'Australia, nel 2015 alla Turchia. Successivamente e' stato deciso che le presidenze saranno scelte a rotazione su base regionale, cominciando dall'Asia, il continente e' presente al G20 con Cina, Corea del Sud, Giappone e Indonesia.

8 - IRLANDA ANNUNCIA MISURE AUSTERITY PER RISPETTARE PIANO SALVATAGGIO...
(LaPresse/AP)
- L'Irlanda ridurrà di 3,8 miliardi di euro il suo deficit 2012 e aumenterà tasse e tagli alla spesa entro il 2015 per rispettare i termini del pacchetto di salvataggio. Il ministro delle Finanze Michael Noonan ha detto che i tagli sono necessari per portare il deficit irlandese del 2015 entro il 3% del Pil, come obiettivo del piano.

I tagli sono più decisi di quanto fosse atteso, in parte perché l'Irlanda ha ridotto le proprie previsioni di crescita. Il piano fiscale abbassa la previsione di crescita del 2012 all'1,6%, mentre in precedenza era del 2,5%. Anche le previsioni di crescita dal 2013 al 2015 sono state moderatamente ridotte. Noonan ha detto che i tagli relativi al 2012 saranno dettagliati nel bilancio del 6 dicembre e comprenderanno 1,6 miliardi in aumenti di tasse e 2,2 miliardi in tagli alla spesa.

9 - BANKITALIA: IN 10 MESI RISERVE AUREE RIVALUTATE DI 20MLD A 94,5MLD...
Radiocor
- Caduta delle Borse, spread sui titoli di stato a livelli record. Dall'inizio dell'anno il bollettino di guerra dei mercati ha mess o in difficolta' i risparmiatori italiani, le banche, lo stesso Tesoro emittente dei titoli di Stato. Solo i beni rifugio si sono apprezzati e in Italia almeno un'istituzione puo' sorridere: e' la Banca d'Italia, che ha visto le sue riserve auree rivalutarsi del 27% nei primi dieci mesi dell'anno, ossia di 18 miliardi 175 milioni di euro stando alle cifre ufficiali di via Nazionale: dai 76,3 miliardi di gennaio ai 94,5 miliardi di ottobre. Una cifra di gran lunga superiore, ad esempio, alla manovra correttiva triennale varata dal Governo che ammonta a circa 60 miliardi al 2014.

Il saldo delle riserve auree di via Nazionale era ancora migliore a settembre, quando il metallo giallo ha toccato il record storico di 1.920 dollari l'oncia: oltre 22 miliardi di euro. Dal gennaio 2010 la rivalutazione per l'istituto guidato da Ignazio Visco e' di oltre 34 miliardi di euro. E di once d'oro la Banca d'Italia ne ha 79 milioni o meglio, per non usare l'antica unita' di misura britannica, ne ha 2.451,8 tonnellate in ling otti e verghe in gran parte nella sacrestia di Palazzo Koch ma anche nel mitico Fort Knox negli Stati Uniti, nel forziere della Bank of England e nel caveau della Bri a Basilea.

Riserve auree che mettono l'Italia, una volta tanto, in posizioni di vertice nella classifica mondiale. Escluso il Fondo Monetario, siamo infatti al terzo posto come quantita' di oro dopo gli Stati Uniti (8.133 tonnellate) e la Germania (3.401 tonnellate), davanti alla Francia (2435,4) e di gran lunga davanti alla Gran Bretagna (310,3 tonnellate) o ad altri paesi europei (uno a caso la Grecia, 111,5 tonnellate) stando alle statistiche del World Gold Council. Un enorme tesoro nella piena proprieta' della Banca d'Italia, nonostante i periodici tentativi della politica di utilizzarlo come volano per lo sviluppo.

10 - LA COLUMBIA UNIVERSITY PREMIA MARCHIONNE...
R. E. S. per "la Stampa"
- La Columbia Business School (Columbia University) ha deciso di premiare l'amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, conferendogli la Deming Cup, premio annuale dato a coloro che hanno contribuito in modo forte nelle loro aree di attività e che hanno instaurato una cultura di miglioramento continuo nelle loro organizzazioni.

L'ad di Fiat e Chrysler è stato premiato per avere dimostrato come migliorando i processi, riducendo gli sprechi e andando incontro alle esigenze dei consumatori si possono costruire aziende forti e competitive sui mercati internazionali. «Sergio Marchionne è il tipo di leader che ha navigato un'economia in difficoltà costruendo un'attività basata su valori forti e su una visione di lungo termine», ha affermato ieri l'amministratore delegato di Ibm, Samuel Palmisano.

 

PAPANDREU A CANNES TREMONTI E BERLUSCONI AL G VENTI G20SARKOZY BERLUSCONI E MERKEL AL G VENTI SARKOZY BERLUSCONI E MERKEL AL G VENTI OBAMA E SARKOZY AL G VENTI BERLUSCONI G20 MARIO DRAGHI CHRISTINE LAGARDE Banca Centrale IrlandeseSERGIO MARCHIONNE

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