LA FIAT INVESTE LA RAI: LESIONE DI IMMAGINE - IL TRIBUNALE DI TORINO CONDANNA VIALE MAZZINI A SBORSARE LA CIFRA MONSTRE DI 5 MLN € (UN EURO A SPETTATORE!)PER UN SERVIZIO DI CORRADO FORMIGLI SULLA “MITO” MANDATO IN ONDA DA ‘ANNOZERO’ NEL DICEMBRE 2010 (ASSOLTO INVECE SANTORO)- A FIRMARE LA RELAZIONE TECNICA CHE HA RIDIMENSIONATO LE PRETESE INIZIALI DEL LINGOTTO (20 MLN €) IL MINISTRO FRANCESCO PROFUMO…
Da "Economiaweb"
Fiat vince la causa contro Annozero. La Rai e il giornalista Corrado Formigli sono stati condannati in solido al pagamento di 5 milioni di euro di danni per la trasmissione del 2 dicembre 2010. Salvo, invece, Michele Santoro.
La sentenza, pronunciata dal giudice Maura Sabbione del Tribunale di Torino, il 20 febbraio, indica in 5 milioni di euro il danno che Rai e Formigli dovranno risarcire al Lingotto: 1,750 milioni di danno patrimoniale a cui si aggiungono 3,250 milioni di danno non patrimoniale.
Entro 15 giorni, inoltre, l'azienda televisiva e il giornalista dovranno pubblicare a proprie spese il dispositivo della sentenza di condanna su tre quotidiani nazionali (La Stampa, La Repubblica e Il Corriere della Sera) e sulla rivista Quattroruote. Infine, il giudice ha ordinato la rimozione, dal sito internet di Annozero, del filmato della puntata oggetto del processo. Michele Santoro è stato assolto in quanto non è stata sufficientemente dimostrata la sua condotta illecita.
LO SCONTRO
La vicenda risale a poco più di un anno fa. Il 2 dicembre 2010, Annozero ha trasmesso un servizio in cui venivano illustrate le prestazioni di tre autovetture, fra cui una Alfa MiTo, impegnate in un test che avrebbe dimostrato la presunta inferiorità tecnica della nuova nata in casa Alfa basandosi principalmente su dati relativi alla velocità . Le altre auto coinvolte nel test erano una Mini Cooper S e una Citroen DS3.
20 MILIONI, LA RICHIESTA DEL LINGOTTO
Considerati i 5 milioni di spettatori che avevano seguito la puntata di Annozero e la figura non proprio brillante fatta fare alla MiTo, il Lingotto ha deciso di agire contro la Rai, Santoro e Corrado Formigli chiedendo un risarcimento monstre da 20 milioni di euro.
A marzo 2011, però, il giudice istruttore, Maura Sabbione, ha stabilito che forse era il caso di affidare la valutazione del danno a un perito e così ha nominato un Ctu (consulente tecnico d'uffico) per ottenere una stima indipendente sull'entità dell'eventuale danno patito dalla casa automobilistica.
GUERRA DELLE PERIZIE
La perizia è arrivata a settembre. I 20 milioni vengono ridotti a meno di due. Per la precisione 1,750 milioni. E a firmare la relazione, datata 16 settembre, è stato nientepopodimeno che l'attuale ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche ed ex rettore del Politecnico di Torino assieme ai professori Federico Cheli (politecnico di Milano) e Salvatore Vicari (Bocconi).
Nonostante il netto ridimensionamento delle pretese della Fiat, la Rai e la truppa di Annozero non ci stanno a correre il rischio di dover risarcire un somma pari a più della metà della liquidazione intascata da Michele Santoro per il suo dimissionamento. E così, sia la Rai sia Santoro, nominano un Ctp (consulente tecnico di parte) il cui compito è quello di "rifare i conti" elaborati dal Ctu. Il 15 novembre, però, il giudice istruttore ha disposto (su richiesta dei Ctu) la cancellazione dagli atti di numerosi passaggi della perizia di parte presentata da Santoro & co. perché giudicati offensivi e volgari.
NESSUNA TRANSAZIONE
L'acuirsi dello scontro fra le parti ha fatto venir meno anche la possibilità che la vicenda si risolvesse con un'accordo stragiudiziale. E così, il 20 febbraio è arrivata la sentenza che ha accertato la lesione dell'immagine del Lingotto causata da Formigli e Annozero perché non veritiera e denigratoria. Fiat è stata difesa dallo studio legale Grande Stevens e in particolare dagli avvocati Michele Briamonte e Marco Carbonaro. Rai, Formigli e Santoro, invece, sono stati assistiti nell'intera vicenda dagli avvocati Natalia Ferro e Anna Maria Simonotti.
MARCHIONNE CORRADO FORMIGLI MICHELE SANTORO LORENZA LEI