UNA VENDETTA PER L’ETRURIA? - NEL GIUGNO 2016 IL GOVERNO RENZI HA BLOCCATO UNA NORMA CHE AVREBBE FATTO RISPARMIARE MILIARDI DI TASSE AD UNICREDIT TARGATO GHIZZONI - LA STESSA NORMA VIENE APPROVATA UN ANNO DOPO. E NEL FRATTEMPO COS’E’ CAMBIATO? A PALAZZO CHIGI C'ERA GENTILONI...
Gianluca Paolucci per la Stampa
Un provvedimento favorevole alle banche - e a Unicredit in primo luogo -, voluto dall' Abi e appoggiato dal ministero dell' Economia e finanze ma stoppato da Palazzo Chigi. Con Etruria non c' entra nulla ma c' entra, e molto, con Unicredit e con Ghizzoni.
Il tema è quello dei crediti fiscali differiti legati e ne hanno parlato in commissione banche sia Padoan che Ghizzoni. Nel 2016 c' è l' opportunità di armonizzare la normativa italiana sui crediti fiscali nei bilanci delle banche con quella degli altri Paesi europei. Ma nel giugno 2016, all' ultima curva, il provvedimento viene stoppato.
Se fosse passato, Unicredit - che Ghizzoni lascerà poco dopo - avrebbe risparmiato 246 milioni. Ha accumulato miliardi di perdite e la norma verte proprio sul «canone» da pagare per mantenere in bilancio i relativi crediti. Viene approvato a febbraio 2017, con il decreto Salva-risparmio. Cos' è cambiato da giugno a febbraio, chiede Andrea Augello (Idea) a Padoan? Il governo, ha risposto il ministro.