VERIZON E AT&T STUDIANO L’OPA SU VODAFONE: OPERAZIONE DA 250 MLD $

1 - BORSA: LA FEBBRE DA RISIKO TLC SPINGE L'EUROPA, MILANO +1,4%
Radiocor - Le Borse ripartono dopo la sospensione per le festivita' pasquali e guadagnano terreno grazie al settore assicurativo (+2,1% lo stoxx europeo di settore) e a quello telefonico (+2%), spinto dalle voci di Opa della cordata Verizon-At&T su Vodafone. Cosi', in attesa di novita' sul fronte politico, a Milano l'Ftse Mib chiude a +1,41% trainato al rialzo da Prysmian (+3,6%) e Salvatore Ferragamo (+3,1%), spinte rispettivamente dalle promozioni decretate da Goldman Sachs e Hsbc.

Acquisti anche su Generali (+2,9%) e su Telecom Italia (+2,8%), mentre in coda al listino ci sono Mediobanca (-3%) e Mps, che cede il 2,8% (ma in apertura era arrivata anche a -10%) dopo la perdita netta di 3,17 miliardi nel 2012. Realizzi in generale tra le banche mentre ripartono le utility ed Eni (+2,4%). Sul mercato valutario l'euro e' stabile a 1,283 dollari mentre il petrolio cede lo 0,7% con il Wti a 96,39 dollari al barile.

2 - VODAFONE:VOCI SU MAXI-OPA DA AT&T-VERIZON,VOLA IN BORSA
(ANSA) - Quasi 250 miliardi di dollari. Questa la colossale cifra, la più alta di tutti i tempi, che potrebbero sborsare At&T e Verizon se decidessero veramente, come indicano i rumors, di comprarsi Vodafone facendone uno spezzatino. L'indiscrezione è del Financial Times e, pur non essendo stata confermata da nessuno dei diretti interessati, ha subito messo il turbo in Borsa al gigante inglese, che ha trascinato al rialzo l'intero settore delle tlc e in generale tutti i listini.

Stando al blog Alphaville del quotidiano finanziario, una fonte bene informata che in passato ha, per esempio, anticipato la maxi-fusione da 50 miliardi di dollari nel settore della birra tra Inbev e Anheuser-Busch, le due aziende americane starebbero lavorando a un'offerta comune, che valorizzerebbe Vodafone "a circa 260 pence per azione, con un premio del 40% circa rispetto alle attuali quotazioni di Borsa". Per gli azionisti del colosso inglese della telefonia mobile ci sarebbero dunque sul piatto circa 245 miliardi di dollari, una cifra mai raggiunta nel settore M&A (merger and acquisition), la cui classifica è attualmente guidata dai 182 miliardi di dollari sborsati da Aol per Time Warner nel 2000.

Un'operazione colossale, dunque, che avrebbe come obiettivo un breakup delle attività di Vodafone: a Verizon Communications andrebbe la quota del 45% che il gruppo inglese detiene nella joint venture Verizon Wireless, da tempo oggetto del desiderio dell'azienda americana, che ne controlla il restante 55%. Nella pancia del colosso At&t, invece, finirebbero tutte le attività non Usa, in primo luogo quelle europee, zona nella quale da tempo la storica compagnia telefonica intende crescere: Vodafone, guidata dall'italiano Vittorio Colao, è infatti direttamente presente in circa 30 Paesi nel mondo e in altri 40 é attiva con accordi network partnership, conta 7.600 dipendenti (ma ha annunciato esuberi in Italia e Spagna) e oltre 32 milioni di clienti.

Malgrado tutte le cautele del caso, relative in particolare alla somma in ballo, espresse dagli analisti, il mercato si è subito innamorato dell'ipotesi maxi-fusione: la preda Vodafone ha chiuso a 192 pence, quasi 70 sotto l'eventuale offerta, in rialzo del 2,89%, dopo essere arrivata a guadagnare anche il 6%. Ma positive, intorno a metà seduta a Wall Street, erano anche Verizon e At&t (entrambe in crescita dell'1% circa). Il clima euforico ha contagiato anche gli altri titoli delle tlc in Europa: Telecom Italia ha guadagnato il 2,81%, France Telecom l'1,61%, British Telecom ha chiuso a +1,33% e Deutsche Telekom in progresso dell'1,88%.

3 - MPS: CONSOB VIETA VENDITE ALLO SCOPERTO SUL TITOLO FINO A DOMANI
Radiocor - La Consob ha deciso oggi di vietare le vendite allo scoperto sul titolo Banca Monte dei Paschi di Siena. Il divieto, si legge in una n ota, e' stato adottato in applicazione dell'articolo 23 del Regolamento comunitario in materia di 'Short Selling', tenuto conto della variazione di prezzo registrata oggi dal titolo (superiore alla soglia del 10%).

Il provvedimento e' in vigore sul mercato MTA di Borsa Italiana nella seduta borsistica di oggi, martedi' 2 aprile, a partire dalle ore 14.30, e nella seduta di domani, mercoledi' 3 aprile, fino al termine della giornata di negoziazione. Il divieto, precisa Consob, riguarda le vendite allo scoperto assistite dalla disponibilita' dei titoli; con cio' viene estesa e rafforzata la portata del divieto di vendite allo scoperto nude, gia' in vigore per tutti i titoli azionari dal primo novembre scorso in virtu' del Regolamento Comunitario.

4 - MEDIOLANUM: FISCO CHIEDE 344 MILIONI, IRLANDA SOTTO LA LENTE
Radiocor - Guai fiscali in arrivo per Mediolanum. Dal bilancio 2012 emerge infatti che l'Agenzia delle Entrate ha chiesto al gruppo guidato da Ennio Doris di pagare circa 344 milioni di euro, legati a una serie di accertamenti legati agli esercizi 2005, 2006 e 2007 per complessivi 323,4 milioni (tra imposte non pagate e sanzioni). A questi si aggiungono altri 20,8 milioni gia' contestati nel 2010.

Sotto la lente del fisco e' finita Mediolanum International Funds, la societa' del gruppo a cui fa capo la gestione dei fondi successivamente distribuiti attraverso la rete dei promotori. Secondo l'Agenzia delle Entrate 'il livello di retrocessione' a Mediolanum delle commissioni percepite dalla controllata irlandese sarebbe inferiore ai parametri di mercato. Dal canto suo Mediolanum ritiene l'analisi del Fisco 'illegittima ed errata' per quanto riguarda il calcolo del maggiore imponibile e 'illegittima' per le sanzioni. In ragione di cio' Mediolanum attivera' la procedura arbitra le europea sulle doppie imposizioni.

5 - AUTO ITALIA: -4,9% LE IMMATRICOLAZIONI A MARZO
Radiocor - A marzo il mercato italiano dell'auto ha accusato un nuovo arretramento: le immatricolazioni di nuovi veicoli sono diminuite infatti del 4,9% tendenziale a 132.020 unita'. Lo comunica il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, precisando che nel trimestre gennaio-marzo e' stato accumulato un calo del 12,97% a 354.931 unita'.

I trasferimenti di proprieta' di auto Usate sono saliti, sempre in marzo, dello 4,36% a 374.783 unita', cifra grazie alla quale il volume globale delle vendite nel mese appena chiuso (506.803 unita') ha coinvolto il 26.05% di auto nuove e il 73,95% di auto usate. Fiat Group Automobiles in marzo ha aumentato la propria quota al 28,75% (+2,8 punti percentuali) e segna anche un aumento del 5,3% delle vendite, con il brand Fiat che ha registrato un miglioramento sia delle vendite sia della quota di mercato, rispettivamente del 13,8% e di 3,5 punti al 21,5%. La vettura media piu' venduta e' la 500L.

6 - INDIA, LA TV CNN-IBN, TANGENTI IN CONTANTI PER ELICOTTERI AGUSTA
Da "Repubblica" - L'ex comandante dell'aviazione indiana, S.P. Tyagi, avrebbe ricevuto denaro in contanti in cambio di un aiuto per permettere la partecipazione della controllata di Finmeccanica, AgustaWestland a una gara per la fornitura di 12 elicotteri. Lo sostiene la tv Cnn-Ibn citando un rapporto della polizia criminale indiana (Cbi).

Il rapporto, secondo Cnn-Ibn, indica che tre cugini di Tyagi avrebbero incassato quasi 326mila euro, ed aggiunge che 20 milioni di euro sarebbero stati mandati in India attraverso un meccanismo inventato da cambisti nel mondo islamico. L'emittente 'all news', sostiene inoltre che l'ex alto ufficiale Tyagi avrebbe ricevuto il denaro in contanti da intermediatori (Guido Haschke e Carlo Gerosa) e che questo sarebbe avvenuto quando egli era alla guida dell'aviazione. Con la sua approvazione, venne abbassata la quota massima di volo per gli elicotteri da 6.000 a 4.500 metri.

 

Verizon0rep vittorio colaoVodafoneALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA Ennio Doris ennio dorisLOGO AGUSTA WESTLANDELICOTTERO AGUSTA WESTLAND

Ultimi Dagoreport

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

barbara berlusconi

DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA FATTO MALE CON FEDELE CONFALONIERI, CHE FU PRESIDENTE DELLA FILARMONICA DELLA SCALA E BRUNO ERMOLLI, POTENTISSIMO VICEPRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA - INVECE BARBARA B. LA SI VIDE DUE VOLTE, AL BRACCIO DI PATO, L’EX ATTACCANTE DEL MILAN. LA SUA NOMINA NEL CDA DELLA SCALA? DONNA, GIOVANE… E POI CON QUEL COGNOME! LA COMPETENZA? BEH… LA PASSIONE MMM…: PERCHÉ, DA QUEL GIORNO CHE VENNE CON PATO, NON SI È PRESA UN BEL PALCO ANZICHÉ TORNARE ALLA SCALA SOLO QUINDICI ANNI DOPO DA CONSIGLIERE/A?

vincenzo de luca elly schlein nicola salvati antonio misiani

DAGOREPORT – VINCENZO DE LUCA NON FA AMMUINA: IL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA VA AVANTI NELLA SUA GUERRA A ELLY SCHLEIN - SULLA SUA PRESUNTA VICINANZA AL TESORIERE DEM, NICOLA SALVATI, ARRESTATO PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, RIBATTE COLPO SU COLPO: “DOVREBBE CHIEDERE A UN VALOROSO STATISTA DI NOME MISIANI, CHE FA IL COMMISSARIO DEL PD CAMPANO” – LA STRATEGIA DELLO “SCERIFFO DI SALERNO”: SE NON OTTIENE IL TERZO MANDATO, DOVRÀ ESSERE LUI A SCEGLIERE IL CANDIDATO PRESIDENTE DEL PD. ALTRIMENTI, CORRERÀ COMUNQUE CON UNA SUA LISTA, RENDENDO IMPOSSIBILE LA VITTORIA IN CAMPANIA DI ELLY SCHLEIN…

osama almasri torturatore libico giorgia meloni alfredo mantovano giuseppe conte matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – LA SOLITA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE: SUL CASO ALMASRI SCHLEIN E CONTE E RENZI HANNO STREPITATO DI “CONIGLI” E ''PINOCCHI'' A NORDIO E PIANTEDOSI, ULULANDO CONTRO L’ASSENZA DELLA MELONI, INVECE DI INCHIODARE L'ALTRO RESPONSABILE, OLTRE ALLA PREMIER, DELLA PESSIMA GESTIONE DELL’AFFAIRE DEL BOIA LIBICO: ALFREDO MANTOVANO, AUTORITÀ DELEGATA ALL’INTELLIGENCE, CHE HA DATO ORDINE ALL'AISE DI CARAVELLI DI RIPORTARE A CASA CON UN AEREO DEI SERVIZI IL RAS LIBICO CHE E' STRAPAGATO PER BLOCCARE GLI SBARCHI DI MIGLIAIA DI NORDAFRICANI A LAMPEDUSA – EPPURE BASTAVA POCO PER EVITARE IL PASTROCCHIO: UNA VOLTA FERMATO DALLA POLIZIA A TORINO, ALMASRI NON DOVEVA ESSERE ARRESTATO MA RISPEDITO SUBITO IN LIBIA CON VOLO PRIVATO, CHIEDENDOGLI LA MASSIMA RISERVATEZZA - INVECE L'ARRIVO A TRIPOLI DEL TORTURATORE E STUPRATORE DEL CARCERE DI MITIGA CON IL FALCON DELL'AISE, RIPRESO DA TIVU' E FOTOGRAFI, FUOCHI D’ARTIFICIO E ABBRACCI, HA RESO EVIDENTE IL “RICATTO” DELLA LIBIA E LAMPANTE LO SPUTTANAMENTO DEL GOVERNO MELONI - VIDEO

ursula von der leyen giorgia meloni

URSULA VON DER LEYEN, CALZATO L'ELMETTO, HA PRESO PER LA COLLOTTOLA GIORGIA MELONI - A MARGINE DEL CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE DI TRE GIORNI FA, L’HA AFFRONTATA CON UN DISCORSO CHIARISSIMO E DURISSIMO: “CARA GIORGIA, VA BENISSIMO SE CI VUOI DARE UNA MANO NEI RAPPORTI CON TRUMP, MA DEVI PRIMA CONCORDARE OGNI MOSSA CON ME. SE VAI PER CONTO TUO, POI SONO CAZZI TUOI” – LA REAZIONE DELLA SEMPRE COMBATTIVA GIORGIA? DA CAMALEONTE: HA ABBOZZATO, SI È MOSTRATA DISPONIBILE E HA RASSICURATO URSULA ("MI ADOPERO PER FARTI INCONTRARE TRUMP"). MA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NON HA ABBOCCATO, PUNTUALIZZANDO CHE C’È UNA DIFFERENZA TRA IL FARE IL "PONTIERE" E FARE LA "TESTA DI PONTE" – IL “FORTINO” DI BRUXELLES: MACRON VUOLE “RITORSIONI” CONTRO TRUMP, MERZ SI ALLONTANA DAI NAZISTI “MUSK-ERATI” DI AFD. E SANCHEZ E TUSK…