VINITALY TRAGEDY – A VERONA NON FUNZIONA UN CIUFOLO: PER I TICKET ON LINE VA INDICATO IL PAESE DI PROVENIENZA. SCORRI L'ELENCO E MANCA L'ITALIA. FRA ISRAELE E LA JAMAICA NON C'È! ALLA PIÙ IMPORTANTE MANIFESTAZIONE DI VINI ITALIANI….

Lady Coratella per Dagospia

vinitaly 2013 e veronavinitaly 2013 e verona

 

Sempre più scontento il pubblico del Vinitaly a Verona dove sono comparse, da ultimo, mandrie di cani antidroga e aumentati gli alcoltest proprio all'uscita della fiera dove, notoriamente, chi si reca, beve come una spugna. Controlli a tutta birra, non si sfugge.

 

I produttori che hanno partecipato di recente a Prowein a Düsseldorf hanno volti sconsolati e sostengono in massa che non ci sia paragone fra le due manifestazioni. Dopo le critiche in massa degli ultimi anni, sembrava che le cose fossero in via di miglioramento e invece: manco po' cazzo, direbbe il poeta.

vinitaly a verona  vin01342vinitaly a verona vin01342

 

Oltre ai soliti casini con taxi, parcheggi, ristoranti e alberghi, la rete dentro alla grande fiera è tornata ad essere completamente assente. Cellulari, ipad e computer portatili fuori uso per tutto il giorno. Blogger indemoniati, ragazzine giù di testa, impossibilitate a postare su Facebook un misero bicchiere di Prosecco e produttori che da un padiglione all'altro non possono comunicare con clienti e importatori. Se vuoi il wifi (che funziona a singhiozzi), senza essere giornalista, devi pagare e se hai un contratto autonomo col tuo operatore, mettiti l'anima in pace: non funziona, ti attacchi al tram. Una débâcle.

vinitaly tragedyvinitaly tragedy

 

Ma la ciliegina sulla torta quest'anno sono i ticket on line, obbligatori per tutti. L'azienda ti invita, ma quel pezzo di carta non serve a nulla senza registrazione. Sei obbligato a possedere un computer e una stampante altrimenti ti attacchi al ciufolo, ma anche in questo caso fatti il segno della croce perché non è detto che tutto fili liscio.

vinitaly tragedyvinitaly tragedy

 

Abbiamo provato due strade. La prima: link on line da cliccare. Lunga registrazione sul sito con mille domande (giorno della prima comunione, se ti capita di non andare di corpo ecc) e un codice da digitare. Campo obbligatorio per proseguire: paese di provenienza. Scorri l'elenco e manca l'Italia. Fra Israele e la Jamaica non c'è l'Italia. Al Vinitaly!!! La più importante manifestazione di vini italiani. Impossibile procedere.

vinitaly tragedyvinitaly tragedy

 

Proviamo col coupon cartaceo che contiene ugualmente un codice da digitare sul sito. Solo che il sito, oltre al codice, richiede un ID stampato sul coupon, il quale ID, sul coupon, ovviamente, non c'è. Impossibile procedere.

 

Rien à faire, tocca pagare quei maledetti 60 euro e non importa se sei lì per lavorare, se devi farti il mazzo in una jungla disumana perché Vinitaly deve fare cassa e per fare questo ha bisogno di te. E della tua saccoccia.

 

 

vinitaly tragedyvinitaly tragedy

 

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