YAHOO! PER LE DONNE - MARISSA MAYER LASCIA GOOGLE E DIVENTA CAPO ASSOLUTO DEL GIGANTE (MALATO) DI INTERNET - LA SUA NOMINA È L’ESEMPIO DI COME L’AMERICA SIA ANCORA UN UNIVERSO A PARTE: UN INGEGNERE DONNA CHE ARRIVA A 37 ANNI AL VERTICE DELLA SUA PROFESSIONE, IN UN SETTORE DOMINATO DA UOMINI, E PER GIUNTA INCINTA! - UN LAVORO DURISSIMO (È IL 5° CAMBIO DI MANAGER IN 11 MESI), PER RILANCIARE UN’AZIENDA CHE ANNASPA DA ANNI…

1- YAHOO CHIAMA IL CAPO DI GOOGLE
Andrew Ross Sorkin e Evelyn M. Rusli per "DealBook - New York Times" - http://nyti.ms/NDHuUC

Marissa Mayer, uno dei dirigenti di Google, è il nuovo amministratore delegato di Yahoo. La Mayer diventa così una delle donne più importanti della Silicon Valley. Questa nomina rappresenta una rivoluzione per Yahoo, che ha lottato negli ultimi anni per attrarre i migliori talenti nella sua battaglia con i concorrenti. Uno dei pochi volti pubblici di Google, Mayer ha lavorato per alcuni dei prodotti più popolari della società. E la sfida che dovrà affrontare nel suo nuovo ruolo di ad di Yahoo, non sarà delle più semplici.

E' la quinta CEO nominata al vertice di Yahoo in meno di un anno, proprio mentre la società in grande difficoltà si appresta a licenziare migliaia di impiegati, ha presentato utili in calo, e sta arrancando in borsa. La domanda è: può Ms. Mayer - o chiunque altro - far tornare Yahoo ai suoi passati splendori?

Mayer entra in un club molto ristretto, quello delle donne di potere nel mondo della tecnologia. Insieme a lei, Meg Whitman (capo di Hewlett-Packard), Virginia Rometty (al vertice di IBM) e Sheryl Sandberg, numero due di Facebook dietro a Zuckerberg. Non solo: La nuova CEO di Yahoo ha annunciato ieri sera di essere incinta.

Sembra l'ABC del "sognoamericanismo": una donna ingegnere (indirizzo tipicamente maschile), arriva giovanissima al vertice della sua professione (ha 37 anni), in un settore dominato da uomini (nerd) e per giunta incinta.

I suoi sostenitori l'apprezzano perché ha un'ottima reputazione nel settore, di una che capisce sia di strategie imprenditoriali che di come sono fatti i prodotti che dovrà vendere. I suoi detrattori sottolineano che è la prima volta che dovrà occuparsi di un'azienda nel suo complesso, e il caso di Yahoo è particolarmente problematico: il motore di ricerca si è buttato in troppi settori, molti dei quali sono diventati ingestibili e poco profittevoli.

Ma il co-fondatore di Yahoo David Filo assicura: "dobbiamo tornare a quello che sappiamo fare, e sono molto felice della scelta di Mayer. Sarà una sorpresa per molti".


2- MARISSA MAYER, UNA 37ENNE PER LA GUIDA DI YAHOO
M.Ver. per il "Corriere della Sera" -

Cambio ai vertici di Yahoo: alla guida del colosso di Sunnyvale sale Marissa Mayer, ingegnere informatico specializzato a Stanford e a 37 anni già veterana della Silicon Valley. Una nomina inaspettata, Mayer sarà amministratore delegato della storica web company, da tempo finanziariamente in cattive acque e impegnata in una difficile ristrutturazione. Mayer è un'executive di lungo corso di Google, dove è entrata nel 1999 e dove il suo più recente incarico era di responsabile del product management e delle strategie per prodotti come Google Maps, Google Earth, Zagat e Street View.

Studiosa di intelligenza artificiale, è stata la prima ingegnere donna assunta da Google e una dei primi 20 impiegati del gruppo di Mountain View. Mayer approderà in un ufficio che recentemente ha visto ripetuti avvicendamenti: l'ultimo amministratore delegato ad uscire dalla porta girevole dei vertici di Yahoo era stato a maggio Scott Thompson, che aveva ricevuto l'incarico a gennaio ed era stato silurato dopo una controversia sull'autenticità delle sue credenziali accademiche.

Ad occupare la scrivania di Thompson era arrivato, con un incarico ad interim, il manager di Yahoo Ross Levinsohn. Thompson, a sua volta, aveva preso la guida di Yahoo dopo che la precedente amministratrice delegata Carol Bartz non era riuscita a dare nuova vita all'azienda.

 

MARISSA MAYER MARISSA MAYER NEL MARISSA MAYER jpegMARISSA MAYER FOTO MARISSA MAYER FOTO SHERYL SANDBERG CAPA DI FACEBOOK YAHOO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...