guido crosetto novella 2000 gaia saponaro

ALLE ORIGINI DEL "COMPLOTTONE" - NON SARÀ CHE CROSETTO ASCOLTA TROPPI SUSSURRI DEI SERVIZI SEGRETI? “DOMANI” RACCONTA I RAPPORTI DEL MINISTRO CON UOMINI DELL’INTELLIGENCE, E SVELA CHE ANCHE LA MOGLIE DEL MINISTRO, GAIA SAPONARO, PROVÒ A ENTRARE NEI SERVIZI, QUANDO IL FONDATORE DI FDI ERA PRESIDENTE DEGLI ARMIERI DELL’AIAD. “SI, ALL’AISE: CHE MALE CÈ?” - POI AGGIUNGE: “QUESTA FUGA DI NOTIZIE È GRAVE, PER QUESTO LO SEGNALERÒ SUBITO AD ALFREDO MANTOVANO…"

Estratto dell’articolo di Giovanni Tizian per “Domani”

 

gaia saponaro e guido crosetto

La passione per i (servizi) segreti in casa Crosetto è talmente sentita che persino la moglie del ministro della Difesa aveva tentato di arruolarsi nell’intelligence. In particolare, ci dice lo stesso ministro, Gaia Saponaro ha tentato di entrare all’Agenzia per l’informazione e la sicurezza esterna (Aise).

 

Contattato da Domani, il ministro conferma dal Texas: «Non poteva farlo?», risponde. Poi nega che l’assunzione della congiunta sia saltata perché non ha superato i test: «Non è più andata per sua scelta: a me risulta che avesse superato i test psicoattitudinali, ma poi ha deciso di non proseguire». Come mai la consorte voleva intraprendere la carriera da spia? «Mah, non so. Dovreste chiederlo a lei, pensi che io l'ho saputo solo dopo il suo tentativo», dice il ministro. All’epoca dei test della moglie, Crosetto non era al governo.

 

gaia saponaro guido crosetto 2 foto novella 2000

Saponaro […] ha provato il grande passo tra il 2019 e il 2020, quando il fondatore di Fratelli d’Italia era capo dell’Aiad, l’associazione che rappresenta l’industria degli armamenti.

 

«Non avevo alcuni incarico politico, quindi qual è il problema?», aggiunge Crosetto. Nel 2021 Saponaro insieme al marito costituiscono la società C S C & partners, con oggetto sociale: «Attività di lobbying, di consulenza strategica e sviluppo di progetti nazionali e internazionali». L’azienda è stata chiusa di recente, quando all’inizio del mandato da ministro le inchieste di Domani avevano sollevato dubbi sull’opportunità degli affari privati di Crosetto nel settore degli armamenti.

 

guido crosetto giorgia meloni parata 2 giugno 2023

L’Aiad, infatti, è considerata la lobby del settore, riunisce le più rilevanti aziende del comparto: da alcune di queste il ministro prima di diventare tale ha ottenuto svariate consulenze per milioni di euro.

 

Molte di queste società peraltro lavorano anche con gli apparati di sicurezza: dalla cyber sicurezza alla tecnologia militare. Per questo, al di là del ruolo pubblico o meno di Crosetto all’epoca, forse un problema di opportunità ci sarebbe comunque stato se la moglie del presidente dell’Aiad fosse stata inserita nei ranghi dei servizi segreti. «Questa fuga di notizie su mia moglie è grave, per questo lo segnalerò subito ad Alfredo Mantovano (sottosegretario con delega ai servizi)», ci avverte Crosetto.

 

gaia saponaro guido crosetto 4 foto novella 2000

Il ministro per l’intelligence ha una passione antica. Ha rapporti molto stretti con alcuni uomini dei servizi segreti, sia in Aise che in Aisi. E si muove molto bene anche negli ambienti della cyber sicurezza, settore dove circolano affari milionari e parte integrante del settore degli armamenti per il quale ha fatto il capo della lobby. […] Non è un mistero che Crosetto vorrebbe piazzare in futuro Giuseppe Del Deo a capo dell’Aisi, non appena l’attuale vertice, Mario Parente, terminerà il mandato. Inoltre è legato da una forte amicizia con Luigi Della Volpe, già vicedirettore dell’Aise e da giugno scorso capo della Security di Leonardo.

 

Proprio da quando questo giornale ha svelato i suoi affari con l’industria dei colossi degli armamenti, il ministro ha iniziato a evocare complotti e presunti dossieraggi pur di non rispondere nel merito sull’inopportunità di passare da capo dall’associazione che rappresenta le società che vendono al ministero della Difesa al ruolo di ministro che acquista quei prodotti per la sicurezza nazionale.

 

MARIO PARENTE AISI

Ora il nuovo capitolo della saga: un gruppo di magistrati “rossi” è a lavoro per colpire con inchieste il governo Meloni, prima delle elezioni europee così da tentare di arginare «la deriva antidemocratica». Le prove? Nessuna. Più probabile siano voci arrivate, suggestioni da ambienti di cui Crosetto si fida ciecamente e che considera amici.

 

[…] Ma pur volendo dare credito al teorema Crosetto, il ministro sa bene che le tre procure più importanti (Milano, Roma, Napoli) sono al momento guidate da due procuratori della corrente di destra (Mi, magistrature indipendente) e da uno, Nicola Gratteri, che non ha appartenenza correntizia. L’altra anomalia grave è che Crosetto da ministro della Difesa è il capo dell’Arma dei carabinieri, che ricevono le deleghe di indagine dalle procure. Per questo, fanno notare fonti della Difesa, l’uscita rischia di condizionare il lavoro sui territori e alimentare dubbi sull’origine della notizia ricevuta dal ministro.

 

giorgia meloni e guido crosetto con il cappello degli alpini a udine

Crosetto ha detto che è disponibile a riferire del grande disegno in commissione antimafia e al Copasir, l’organismo parlamentare che ha il compito di vigilare sull’attività dei nostri servizi segreti. […] Probabile invece che Crosetto sarà convocato dalla commissione Antimafia, guidata dalla presidente Chiara Colosimo (Fratelli d’italia), come chiesto dal partito democratico. Non è chiara anche qui la logica: in che modo l’Antimafia parlamentare possa c’entrare con un eventuale complotto ordito da un gruppo di magistrati “rossi”.

 

Qualcuno suggerisce un’ipotesi: al Copasir le audizioni sono segrete e su richiesta possono essere segretate anche in commissione antimafia. La segretezza che garantirebbe di evitare a Crosetto figuracce sul presunto piano eversivo. […]

guido crosetto giorgia meloni parata 2 giugno 2023 Crosetto Melonigaia saponaro guido crosetto 1 foto novella 2000

Ultimi Dagoreport

meloni salvini tajani palazzo chigi

DAGOREPORT - LA SITUAZIONE DEL GOVERNO MELONI È GRAVE. PROBABILMENTE NON SERIA, MA DISPERATA SÌ - SE L’ESCALATION DEL SALVINISMO TRUMPUTINIANO FA IMBUFALIRE TAJANI (“POPULISTI QUAQUARAQUÀ”), FA PRUDERE MANI E GOMITI A UNA DUCETTA MALCONCIA, FINITA NEL CONO D’OMBRA DI TRUMP-MUSK, CHE ASPETTA SOLO LA CONFERMA DI SALVINI A CAPO DELLA LEGA”, IL 6 APRILE, POI “LA PAZIENZA FINISCE” - IL GIORNO PIÙ DOLOROSO DELLA MELONA ARRIVERÀ INFATTI QUATTRO GIORNI PRIMA: IL 2 APRILE, QUANDO TRUMP ANNUNCERÀ I FAMIGERATI DAZI USA E MELONI DOVRÀ DECIDERE SE STARE CON WASHINGTON O CON  BRUXELLES - IN ATTESA DEL GIORNO DEL GIUDIZIO, SI FANNO SEMPRE PIÙ FITTE E FORTI VOCI E MUGUGNI DI UNA DE-SALVINIZZAZIONE DEL GOVERNO CHE PREFIGURANO UNA PROSSIMA CRISI E IL VOTO ANTICIPATO NEI PRIMI MESI DEL 2026 - L’APERTURA DELLE URNE DIPENDERÀ PERÒ DA ALTRI DUE FATTORI: I DATI DEI SONDAGGI E IL VOTO INCERTISSIMO, PREVISTO PER IL PROSSIMO OTTOBRE, IN CINQUE REGIONI…

proteste benjamin netanyahu ronen bar gali baharav-miara

DAGOREPORT – TUTTI A GUARDARE L’UCRAINA, MA IN ISRAELE È IN CORSO UN GOLPETTO DI NETANYAHU: “BIBI” PRIMA HA PROVATO A CACCIARE IL CAPO DELLO SHIN BET, RONEN BAR, CHE INDAGAVA SU DI LUI, POI HA VOTATO LA MOZIONE DI SFIDUCIA CONTRO LA PROCURATRICE GENERALE, GALI BAHARAV-MIARA, ANCHE LEI "COLPEVOLE" DI AVER MESSO SOTTO LA LENTE I SOLDI DEL QATAR FINITI AD HAMAS MA ANCHE AI COLLABORATORI DEL PREMIER – LE “OMBRE” SULLA STRAGE 7 OTTOBRE: CHE RESPONSABILITÀ HA IL GOVERNO? NETANYAHU ERA STATO O NO INFORMATO DAI SERVIZI DI  BAR DEL PIANO DEI TERRORISTI PALESTINESI? PERCHÉ NON SONO STATE PRESE LE DOVUTE CONTROMISURE?

ursula von der leyen xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LE MATTANE DI TRUMP SVEGLIANO L'EUROPA: DOPO IL VIAGGIO IN INDIA, URSULA VOLA A PECHINO A FINE APRILE - SE TRUMP CI SFANCULA, LA GRANDE FINANZA AMERICANA RISPONDE INVESTENDO NEL VECCHIO CONTINENTE (IN ACCORDO CON IL MONDO FINANZIARIO BRITISH) - DOPO AVER SENTITO PARLARE WITKOFF ("PUTIN NON È UN CATTIVO RAGAZZO") , I DIPLOMATICI EUROPEI HANNO AVUTO UN COCCOLONE: CON QUESTI STATES, PUTIN POTREBBE OTTENERE TUTTO QUELLO CHE VUOLE. E INFATTI SOGNA ADDIRITTURA ODESSA - L'UNICA NOTIZIA CHE HA IMPENSIERITO "MAD VLAD" NELLE ULTIME ORE È STATA LA POSSIBILE PARTECIPAZIONE CINESE, POI SMENTITA, ALLE OPERAZIONI DI PEACEKEEPING DEI "VOLENTEROSI" A KIEV...

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO