2022locomotiva

CAFONALINO CIUF CIUF – ALL’EVENTO “ROMA LOCOMOTIVA D’ITALIA”, ORGANIZZATO DA “IL TEMPO” NELLA SUA SEDE DI PALAZZO WEDEKIND, VA IN SCENA UNA SFILATA DI MINISTRI, DA SALVINI A TAJANI FINO A PIANTEDOSI – SUL PALCO ANCHE IL SINDACO DI ROMA GUALTIERI, INSIEME A MONSIGNOR PAGLIA. E POI L’AD DEL GRUPPO FS, LUIGI FERRARIS, IL PRESIDENTE DEL COMITATO PROMOTORE DI EXPO ROMA 2030, GIAMPIERO MASSOLO, UNA ROSSEGGIANTE MICHAELA BIANCOFIORE, FRANCESCO STORACE TRONEGGIANTE…

Foto di Luciano Di Bacco per Di Bacco per Dagospia

 

Mario Benedetto per “il Tempo”

giampiero massolo davide vecchi lorenzo paglia foto di bacco

 

Roma torna al centro della politica nazionale, come è emerso nel corso dell'incontro organizzato da «Il Tempo» a Palazzo Wedekind «Roma locomotiva d'Italia», dedicato al ruolo strategico della Capitale per lo sviluppo dell’intero sistema socio-economico. Un messaggio su cui si è soffermato in avvio di dibattito Monsignor Vincenzo Paglia, arcivescovo presidente della Pontificia accademia per la vita e gran cancelliere del Pontificio istituto Giovanni Paolo II, consigliere spirituale della Comunità di Sant'Egidio: Roma un modello d'inclusività e di convergenza di valori determinanti per il nostro sviluppo sostenibile.

 

giampiero massolo foto di bacco (3)

A seguire l'intervento del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che pensa a un «Paese federale, con un sistema presidenziale che veda al centro la Capitale e valorizzi i territori». Gli fa eco Antonio Tajani, ministro degli Esteri: «l'autonomia differenziata non può vedere Roma esclusa. La Capitale non può non avere poteri legislativi, uno status giuridico diverso, come Washington o Berlino».

 

vincenzo paglia roberto gualtieri foto di bacco

Un ruolo che passa attraverso le opportunità dei grandi eventi: «Mi auguro che la candida tura per Expo2030 segni la rinascita di Roma, per tornare ad essere polo di sviluppo e locomotiva del Paese. Mi piacerebbe che fosse un'Expo gemellata con Odessa, simbolo di un'Europa di nuovo faro dei valori di libertà» ha dichiarato durante la kermesse il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.

 

Un contributo determinante quello della sicurezza e della disponibilità abitativa, come evidenziato da Matteo Piantedosi, ministro dell'Interno: «È uno dei temi delle grandi città. Venerdì abbiamo un appuntamento con i sindaci di Roma, Milano e Napoli perché abbiamo condiviso l'opportunità di dedicare una particolare attenzione a tre grandi città metropolitane.

 

giampaolo angelucci ettore prandini foto di bacco

Uno dei temi che allinea queste grandi città è la gestione del patrimonio immobiliare, coniugare la gestione della legalità con il tema della disponibilità di alloggi per i più bisognosi». Presente il sindaco di Roma, Roberto GualtieRi, che si è soffermato sulla questione mobilità: «Non appena sarà firmato dal Governo il Dpcm Giubileo lavoreremo alla manutenzione delle linee metro, a nuove tranvie e al potenziamento delle linee di superficie». Sui grandi eventi le parole di Giampiero Massolo, presidente del comitato promotore di Expo Roma 2030: «Il nostro progetto la scia qualcosa alla citta indipendentemente da come vada: lascia uno studio di quello che la città può fare».

ettore prandini foto di bacco (2)

Filippo Caleri foto di baccoluigi ferraris filippo caleri foto di bacco

 

francesco storace foto di baccodavide vecchi mario benedetto foto di baccogiampiero massolo davide vecchi vincenzo paglia roberto gualtieri foto di baccomarco carrai foto di bacco (3)renato brunetta foto di baccofrancesco rocca foto di baccoluigi bisignani foto di baccoettore prandini foto di bacco (1)luigi ferraris foto di bacco (2)roberto gualtieri foto di baccoluigi ferraris foto di bacco (1)luciano nobili foto di baccofrancesco greco foto di (1)alessandro morelli foto di bacco (2)giampiero massolo foto di baccogiampiero massolo foto di (3)gianluigi paragone foto di baccofrancesco greco foto di bacco (2)marco carrai foto di bacco (1)marco carrai foto di baccotiziana balsamo enrico passaro foto di baccopieremilio sammarco foto di baccomichaela biancofiore foto di baccofrancesco greco foto di (2)giampaolo angelucci foto di baccovincenzo paglia foto di baccostefania giacomini foto di baccofrancesco greco foto di baccofrancesco rocca giampaolo angelucci foto di bacco

 

roberto gualtieri foto di bacco (2)marco carrai foto di bacco (2)alessandro morelli foto di bacco (1)

 

Ultimi Dagoreport

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA…PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE, AD ATTIVARE L'INDAGINE, È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…