cafonalino libro riccardi

CAFONALINO - IL QUIRINABILE ANDREA RICCARDI ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI DONATELLA DI CESARE "SE AUSCHWITZ È NULLA": "SONO ONORATO E CONTENTO CHE IL MIO NOME SIA STATO PRESO IN CONSIDERAZIONE" - AL CINEMA FARNESE ERANO PRESENTI ANCHE IL PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE MUSEO DELLA SHOAH MARIO VENEZIA, IL DIRETTORE DE "L'ESPRESSO" MARCO DAMILANO, IL RABBINO CAPO DI ROMA RICCARDO DI SEGNI E… - FOTO

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Da www.ilgiornaleditalia.it

 

invitati

Lo storico e accademico Andrea Riccardi è tra i nomi che circolano per la successione di Sergio Mattarella al Quirinale. Proposto dal Pd, che si è detto convinto del suo nome, Riccardi - ai microfoni de Il Giornale d'Italia - si è detto "onorato che il mio nome sia stato preso in considerazione".

 

donatella di cesare mario venezia foto di bacco

All'inizio, quella dello storico, è sembrato quasi una candidatura "per coprire" e "non bruciare" il vero nome su cui punterà il Centrosinistra. Tuttavia, Debora Serracchiani, capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei deputati, ha confermato che non si tratta di un nome di "copertura" ma di una possibilità concreta.

 

andrea riccardi riccardo di segni foto di bacco

Quirinale, Riccardi: "Onorato di essere stato preso in considerazione"

Andrea Riccardi, intervistato in occasione della presentazione del libro di Donatella Di Cesare "Se Auschwitz è nulla. Contro il negazionismo", organizzato a Roma dal museo della Shoah, sa che le sue possibilità sono poche. Ma già essere nella lista dei possibili e papabili candidati "è un onore", e un onore non da poco.

 

andrea riccardi foto di bacco (3)

Alla presentazione del libro di Donatella Di Cesare "Se Auschwitz è nulla" erano presenti anche il Presidente della Fondazione Museo della Shoah, Mario Venezia, il direttore de L'Espresso, Marco Damilano, il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni e, appunto, Andrea Riccardi, invitato in veste di fondatore della Comunità di Sant'Egidio.

 

marco damilano foto di bacco

Naturalmente, l'attenzione si è concentrata, a fine serata, soprattutto su Riccardi, in quanto, il suo nome - come già accennato - è stato rilanciato dal Pd come possibile "erede" di Sergio Mattarella al Quirinale.

 

mario venezia andrea riccardi riccardo di segni donatella di cesare foto di bacco

La prima votazione per eleggere il nuovo capo dello Stato - conclusasi "in bianco" -, è andata peraltro in scena in contemporanea con l'evento. "Io sono solo onorato che il mio nome sia stato preso in considerazione. Sono contento di questo", ha principiato Andrea Riccardi braccato da Il Giornale d'Italia.

 

riccardo di segni foto di bacco

"Non ho pensato a cosa farei se venissi eletto, ma non credo sia il caso", ha continuato, smarcandosi subito dalla corsa al Quirinale. Che sia umiltà, realismo o tatticismo lo staremo a vedere.

 

mario venezia foto di baccomario venezia donatella di cesare foto di baccomarco damilano mario venezia donatella di cesare andrea riccardi riccardo di segni foto di bacco (1)libro presentatodonatella di cesare foto di baccoandrea riccardi foto di bacco (4)donatella di cesare foto di bacco (2)andrea riccardi foto di bacco (2)riccardo di segni ruth dureghello foto di baccoandrea riccardi foto di bacco (1)ruth dureghello foto di baccomarco damilano mario venezia donatella di cesare andrea riccardi riccardo di segni foto di bacco (2)

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA