1- L’EUROPA SI SFARINA, LA MERKEL IMPAZZA E SUL PONTE DEL TITANIC SVENTOLA IL DELIRIO 2- TRE GIORNI DI FESTEGGIAMENTI DELUXE “SCACCIACRISI” A VENEZIA PER 560 ILLUSTRI FANCAZZISTI INTERNAZIONALI CONVOCATI DALLA BILLIONAIRE CAROL ASSCHER, EREDE FRANCESE DI UNA GRANDE FORTUNA IN DIAMANTI, PER SPEGNERE LE PRIME 45 CANDELINE 3- IL CLIMAX è ESPLOSO CON IL BALLO IN MASCHERA NELLA CHIESA SCONSACRATA DELLA MISERICORDIA. CAROL HA RICREATO LA MAGIA DELLA VENEZIA SETTECENTESCA DI CASANOVA. UN TRIPUDIO DI TRAVESTIMENTI: TRINOLINE E MERLETTI, PARRUCCHE E DOMINO NERO 4- PERFORMANCE DA CIRQUE DU SOLEIL, BALLERINE, CULTURISTI, MANGIAFUOCO, TRAMPOLIERI, DANZATRICI DEL VENTRE, FIGURANTI DI OGNI GENERE E FOGGIA, STORDITI DAI GORGHEGGI BAROCCHI DI UNA SOPRANO/RAP E DA SPETTACOLI DI BURLESQUE EROTICO

Testo e foto di Januaria Piromallo
www.bellaedannata.it


Al ballo iconico "Black and White" di Truman Capote, che nel 1966 al Plaza di New York aveva convocato il gotha del tempo, da Gianni Agnelli a Andy Wharol, Carol gli fa un baffo, con il suo ballo mascherato. Una via di mezzo tra una Commedia dell'arte e il set del cult movie "Eyes Wide Shut".

La quarantacinquenne Carol Asscher si è festeggiata a Venezia con tre giorni di eventi "scacciacrisi". Erede francese di una grande fortuna in diamanti (il famoso cut Royal Asscher lo inventò il nonno che era anche il fornitore ufficiale di tutte le case reali), dal padre ha ereditato l'azienda di famiglia, ma anche impegno e professionalità.

L'invito era tridimensionale, un cartoncino doppio che aprendosi materializzava una torta di compleanno e una gondola, spedito con tre mesi di anticipo.

Ogni evento aveva la sua location glam: nel salone "pied dans l'eau" dell'hotel Bauer, sullo sfondo della laguna, ballerine acrobatiche si tuffavano in una enorme coppa di cristallo. Mentre nelle sale art deco' due signorine très habillées, trasformate in pomposi tavoli viventi distribuivano maschere piumate agli invitati.

Il giorno dopo, ballo in maschera nella chiesa sconsacrata della Misericordia. Carol ha ricreato la magia della Venezia settecentesca di Casanova. Un tripudio di travestimenti: trinoline e merletti, parrucche e domino nero.

Performance da Cirque du Soleil, ballerine, culturisti, mangiafuoco, trampolieri, danzatrici del ventre, figuranti di ogni genere e foggia. C'era il violino sulle note delle "Quattro Stagioni" di Vivaldi e l'Arlecchino che faceva "vibrare" i bicchieri. Gorgheggi barocchi di una soprano/rap e spettacoli di burlesque.

Un cerimoniere, in abiti scintillanti, in versione cantastorie, accompagnava gli ospiti in questo magico itinerario. Il principe Carlo Giovanelli ( che ha tirato fuori la boutonniere di diamanti, regalo del re Umberto al padre) davanti a tanta magnificenza è commosso: "Sembra di ritornare ai tempi del ballo dei re dei duchi Serra di Cassano".

La cena, placée per 560 invitati, è stata allestita nel refettorio dell'ex convento, con imponenti candelabri e bouquet di rose in tutte le tonalità, dal rosa al lilla. Menù gourmet a base di tartare di tonno, risotto di fragoline selvatiche e gamberoni. Il tavolo dei dessert era una fantasmagoria con piramidi di macaron, praline, tartine, sorbetti, canditi e bon bon.

Tra i nomi del jet set, Rothschild, Bismarck, d'Arenberg e de Bourbon. Ultimo appuntamento, il brunch sulla terrazza del cinquestelle Danieli, mentre i motoscafi in mogano, tirati a lucido, agli ormeggi aspettavano gli ospiti per riportarli alla "realtà", fatta di spread e euro in bilico.

 

VITTI ZOPPAS E NANA BOTTAZZI VANESSA ZOPPAS E ALBERTO MORETTI SABRINA BENETTON CON MIRKO GIAVERI jpegPERFORMANCE PERFORMANCE DI ARLECCHINO CON BICCHIERI DI CRISTALLO jpegPUCCI LADIES ESTER VAN HULST JANUARIA PIROMALLO E HELGA BRAUN INNOCENTI

Ultimi Dagoreport

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA…PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE, AD ATTIVARE L'INDAGINE, È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…