1. UNA DONNA SI ECCITA A GUARDARE IL FIDANZATO CHE MONTA I MOBILI DI IKEA, UN’ALTRA HA LA FANTASIA DI LEGARE IL SUO INSEGNANTE DI AEROBICA, SPOGLIARSI E FARE SESSO CON LE COMPAGNE DAVANTI A LUI; NON SOLO FANTASIE, COME QUELLA RAGAZZA CHE COSTRINGEVA I SUOI FIDANZATI A VESTIRSI DA DONNA, CON TANTO DI TRUCCO E PARRUCCO 2. BENVENUTI SU “XCONFESSIONS”, SITO CHE SOLLECITA GLI UTENTI A RACCONTARE LE FANTASIE PIÙ PROIBITE E NE SCEGLIE DUE AL MESE DA TRASFORMARE IN CORTO PORNO 4. DIETRO IL PROGETTO C'È ERIKA LUST, REGISTA EROTICA DI SUCCESSO CHE HA FONDATO LA COMPAGNIA FEMMINISTA “LUST FILMS” E NEL 2009 HA SCRITTO “GOOD PORN: A WOMAN’S GUIDE” 3. QUI C’È UNA FRESCHEZZA E UNA AUTENTICITÀ CHE MANCA AI FILM PORNO MAINSTREAM. GLI UTENTI PARTECIPANO PERCHÉ IL SITO RACCOGLIE SEGRETI, CREA UNA COMUNITÀ, AIUTA A GIUSTIFICARE LE PROPRIE FANTASIE. LE PIÙ FREQUENTI? “INFEDELTÀ E DOMINAZIONE”
VIDEO VIETATO AI MINORI: “XCONFESSIONS”, I FILM NATI DALLE FANTASIE DEGLI UTENTI
CONFESSIONI PERICOLOSE - “XCONFESSIONS” TRASFORMA LE FANTASIE DEGLI IN CORTI EROTICI
Una donna si eccita a guardare il fidanzato che monta i mobili di Ikea, un’altra ha la fantasia di legare il suo insegnante di aerobica, spogliarsi e fare sesso con le compagne davanti a lui; un uomo sogna di lasciare volantini sulla macchina delle signore: “Vi ripulisco la piscina, sono un tipo tranquillo, sempre arrapato e parlo bene inglese”.
Sono solo alcune delle storie che si trovano sul sito “XConfessions”, che sollecita gli utenti a raccontare le più proibite fantasie e ne sceglie due al mese da trasformare in cortometraggi pornografici. La donna dietro all’ambizioso progetto è Erika Lust, regista erotica di successo che ha fondato la compagnia femminista di produzione “Lust Films” e nel 2009 ha scritto il libro “Good Porn: a woman’s guide”.
A volte si tratta di esperienze fatte veramente, che gli utenti vogliono condividere in un film, come la donna che ricorda di essere andata a un weekend organizzato da un guru vegano e che in men che non si dica si è ritrovata con lui che le leccava via dal corpo nudo il succo di pomodoro, nel bel mezzo dell’orto: «Mi ha sbattuta a un albero e mi ha scopata da dietro: sembravamo Adamo ed Eva». O come l’altra, che costringeva i suoi fidanzati a vestirsi da donna, con tanto di trucco e parrucca.
Altre volte le storie sono pura creatività. Le persone confessano non ciò che hanno fatto ma ciò che farebbero, oppure intrattengono gli altri lettori inventando situazioni eccitanti, qualcuno scrive anche poesie erotiche. Insomma c’è una freschezza che manca ai film porno mainstream.
C’è autenticità e la qualità alta, il taglio è cinematografico. La Lust si è trovata a gestire più materiale di quanto si aspettasse. Gli utenti partecipano perché il suo sito raccoglie segreti, crea una comunità, e dà agli esibizionisti la grande opportunità di restare anonimi. Inoltre, spiare le altrui fantasie, aiuta a giustificare le proprie.
Le fantasie più frequenti?: «Infedeltà e dominazione, che siano schiavi o padroni. E’ normale che sia così. Le lunghe relazioni si basano su affetto, sicurezza, vicinanza, tutti valori che uccidono l’erotismo. Sesso, passione e attrazione riguardano l’ignoto, talvolta lo squallore».
L’ultimo corto realizzato è ispirato alle illustrazioni di Milo Manara nel libro “L’arte della sculacciata”. L’utente che ha scritto al sito ne è ossessionato, non riesce più a pensare al sesso senza la sculacciata e a smettere di fissare i culi per strada. In generale, lo scenario di questo progetto è totalmente diverso da quello abituale.
Spiega la Lust: «Il porno mainstream riflette i desideri delle menti maschili scioviniste e prive di immaginazione. I miei attori non sono modelli e modelle di plastica, è gente normale, di tutte le età e razze. Cerchiamo di evitare ogni cliché: basta con le casalinghe vogliose, le donne pensate solo come corpo che soddisfa l’uomo. Nella realtà, le storie sono più intriganti e la bellezza del sesso è più varia».