caf_marx

CAFONALINO - ALL’ELISEO VA IN SCENA IL PROCESSO A KARL MARX: DOMENICO DE MASI INTERPRETA IL FILOSOFO COMUNISTA, ACCUSATO DAL PM FIAMMETTA PALMIERI - FAUSTO BERTINOTTI VESTE I PANNI DELL’AVVOCATO DIFENSORE - SUL PALCO ANCHE LA PREZZEMOLINA ANNALISA CHIRICO, IL DG DELLA LUISS LO STORTO E ELISA ANZALDO - DA GIANNI LETTA A BRU-NEO VESPA: ECCO CHI C'ERA IN PLATEA...

Foto di Luciano Di Bacco per "Dagospia"

Da www.affaritaliani.it

 

luciano onder fiammetta palmieri elisa anzaldo federico geremicca elisa greco augusta iannini domenico de masi annalisa chirico fausto bertinotti giovanni lo storto

Un appuntamento unico che registrato il sold out del teatro Eliseo e che ha visto sotto processo Karl Marx, uno dei pensatori più influenti e determinanti dall’Ottocento ad oggi.

 

Introdotti uno ad uno dalla curatrice del Processo, Elisa Greco, che ha così commentato il voto popolare:  “Anche in questa occasione il verdetto della giuria popolare, espresso al temine di un contraddittorio delle parti molto vivace e appassionato, è stato significativo.  

 

giovanni lo storto fiammetta palmieri annalisa chirico

Un pubblico molto attento,  partecipe composito per la presenza  dei giovani studenti degli istituti superiori romani, nel suo ruolo di giuria popolare   si è espresso dichiarando, a duecento anni dalla nascita , e con scenari economici e sociali apparentemente mutati la piena attualità del pensiero marxiano ”,  il cast si è calato nella parte dando vita ad un processo irripetibile presieduto Augusta Iannini, Vice Presidente dell’Autorità Garante della Protezione dei dati personali.

 

fausto bertinotti domenico de masi

Il protagonista, interpretato dal sociologo e scrittore Domenico De Masi, ha incassato l’accusa del Pubblico Ministero Fiammetta Palmieri (Magistrato del CSM) che ha sottolineato quanto Marx, pur partendo da fatti veri e corretti come il tema della lotta di classe e dello slittamento del proletariato, abbia poi proposto soluzioni illusionistiche e irragionevoli, diventando il motore di una rivoluzione violenta che aveva come fine ultimo il cambiamento radicale della società con lo smantellamento dello Stato in favore dell’autogoverno.

pubblico all eliseo

 

La linea della difesa sostenuta da Fausto Bertinotti che, con tanto di toga, ha vestito i panni dell’avvocato difensore, è stata invece quella di respingere sin da subito le accuse fugando ogni dubbio: secondo il leader di Rifondazione Comunista le accuse rivolte a Marx sarebbero più correttamente da destinare a Vladimir Il'ic Ul'janov, meglio noto come Lenin e Iosif Vissarionovic Dzugašvili, meglio noto come Stalin. Il concetto di rivoluzione marxista non era concepito come un colpo di Stato, ma come lotta di classe, quella tra oppressi e oppressori che fa parte da sempre della storia dell’umanità.

 

domenico de masi

L’imputato si difeso argomentando quanto il termine rivoluzionario sia sempre appannaggio dei grandi personaggi della storia, usato per definire gli eccellenti: Picasso ha rivoluzionato l’arte così come Stravinskij la musica o Einstein la fisica. Domenico De Masi, alias Karl Marx ha concluso il suo intervento ricordando quanto la sua opera sia stata un lungo e densissimo percorso finalizzato alla felicità dell’uomo e del genere umano.

 

Il dibattimento è stato quindi avvincente e appassionato con un susseguirsi di testimoni che hanno saputo raccontare qualcosa in più, aneddoti inediti o spunti di riflessione originali sulla figura del filosofo tedesco.

 

fausto bertinotti gianni e maddalena letta elisa greco

Annalisa Chirico, firma de Il Foglio che per l’occasione ha interpretato una fantomatica Arina, inviata a Mosca per il periodico Critica Oggi e Giovanni Lo Storto, dg della Luiss diventato per una sera l’imprenditore Eliseo Greco, con le loro testimonianze puntuali hanno dato vivacità e ritmo al dibattimento così come Elisa Anzaldo, giornalista e conduttrice del TG1, che ha vestito i panni di Jenny von Westphalen, la nobildonna che diventò mogli di Marx e madre dei suoi sette figli e Federico Geremicca, prestigiosa firma del quotidiano La Stampa, che ha interpretato il sodale Friedrich Engels con il quale Marx condivise tutto, pensieri, opere e vita privata.

domenico de masi federico geremicca

 

Nel corso del processo sono stati chiamati a comparire anche due testimoni a sorpresa: Luciano Onder che ha vestito i panni del medico personale di Karl Marx e Umberto Pizzi fotografo della città romana che ha portato la sua testimonianza in qualità di “comunista”.

 

Al termine del dibattimento la Giuria Popolare rappresentata dal pubblico in sala, ha votato per stabilire se a 200 anni dalla sua nascita, le idee di Karl Marx abbiano rappresentato un fallimento e una vittoria.

 

augusta iannini

La Corte, presieduta dalla Vice Presidente dell’Autorità Garante della Protezione dei dati personali Augusta Iannini, ha dichiarato l’imputato innocente.

 

I Capi d’Imputazione

 

Karl Marx nato a Treviri 5 maggio 1818 .

 

A lui sono ascritti i seguenti illeciti:

 

Capo A

 

annalisa chirico giovanni lo storto fiammetta palmieri

Dell’illecito di cui all’articolo 661 codice penale perché, sfruttando la fama acquisita attraverso i suoi scritti, nei quali aveva affermato con vigore la necessità che le teorie filosofiche non si limitassero ad interpretare la realtà, ma concretamente la trasformassero, ingenerava in un numero indeterminato, ma comunque elevato, di persone, l’erronea convinzione che per pervenire alla realizzazione della Giustizia nella società, lo Stato, inteso nel complesso delle sue strutture, dei suoi apparati e delle sue istituzioni quale mera espressione del potere della classe dominante, dovesse essere, in prima battuta, conquistato dal proletariato – la classe dei lavoratori che aveva la prole quale unico suo patrimonio – (dando così vita alla c.d. dittatura del proletariato) ed in seguito radicalmente distrutto, al fine di realizzare una società senza classi e senza Stato, prospettazione irragionevole ed irrealizzabile. Determinava così grave danno all’ordine pubblico ovunque di tale erroneo convincimento venisse tentata l’applicazione.

 

elisa anzaldo (2)

Condotte commesse a Parigi, Bruxelles e Londra a partire dal 1844

 

Capo B

 

Del reato previsto e punito dall’articolo 414 codice penale perché con le sue opere, in particolare il “Manifesto del partito comunista” del 1848 – redatto insieme a Federico Engels- muovendo dalla supposta premessa che la società capitalista fosse oggettivamente ed irreversibilmente fondata sullo sfruttamento del proletariato, individuava quale unica soluzione atta al superamento di tale sfruttamento, la conquista violenta dello Stato attraverso una rivoluzione ed il conseguente abbattimento di tutte le strutture economiche, sociali, politiche e culturali nate dal capitalismo; in tal modo propalando propositi e progetti aventi ad oggetto condotte riconducibili ad un ampio spettro di reati quali la violenza privata, il danneggiamento, il furto, l’omicidio, il sequestro di persona, la strage e simili.

 

sara zanotelli mario benedetto giulia aloisio rafaiani

Condotte commesse a Parigi, Bruxelles e Londra a partire dal 1844.

annalisa chiricoelisa greco domenico de masipatrizia e filippo tortoriellovaleria licastrofausto bertinotti domenico de masi gianni lettafederico geremicca (2)elisa grecofausto bertinotti domenico de masi elisa greco giovanni lo stortofederico geremiccafausto bertinotti domenico de masi giovanni lo stortofausto bertinotti giovanni lo stortofausto bertinottifiammetta palmieri fausto bertinottifederico geremicca fausto bertinotti domenico de masifederico geremicca fausto bertinotti giovanni lo storto domenico de masifiammetta palmieri giovanni lo storto augusta ianninigennaro migliore saluta lella bertinottigiancarlo abetegianni letta andrea ruggerigianni letta con la moglie maddalenagianni letta e la moglie maddalenagianni letta fausto bertinottigiovanni lo storto augusta ianninigiovanni lo storto fiammetta palmierigiovanni lo storto luciano onderlaura pellegrini valentina lostorto simonetta matonelella bertinotti con la nipoteluciano onder (2)luciano onder (3)luciano ondermaddalena letta giovanna rallimariapia ruspoli elisa greco marisela federicimariapia ruspoli marisela federicimarisela federici (2)marisela federicipaola balduccirossella agnessandra carrarosimonetta matone bruno vespasabrina florioannalisa chirico giovanni lo storto fiammetta palmieri augusta iannini domenico de masi fausto bertinotti elisa anzaldo federico geremiccaelisa greco fausto bertinottielisa greco sabrina florioelisa anzaldoandrea ruggeriaugusta iannini domenico de masi fausto bertinotti (2)augusta iannini domenico de masi fausto bertinottiaugusta iannini elisa anzaldobetta scarpadomenico de masi augusta ianninidomenico de masi e fausto bertinottidomenico de masi elisa grecodomenico de masi fausto bertinotti elisa anzaldo federico geremiccadomenico de masi fiammetta palmierielisa anzaldo federico geremiccaanna addarioannalisa chirico (2)

Ultimi Dagoreport

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO