2019sigaromazzini

CAFONALINO DEI MAZZINIANI - IL SIGARO TOSCANO LANCIA IL NUOVO ''MAZZINI'' E RADUNA I MEJO FUMATORI E NON A ROMA: TRA CESARA BUONAMICI E JOSHUA KALMAN, VIRMAN CUSENZA TRA ANNALISA BRUCHI E ALESSANDRO GIULI, ALESSANDRO FERRUCCI E ANTONINO MONTELEONE, VERONICA GENTILI E SIMONA ERCOLANI - NUTRITA LA TRUPPA DEI CORRISPONDENTI STRANIERI IN ITALIA

 

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

cesara buonamici e il marito joshua kalman

Mazzini val bene un sigaro. I bibliofili fumatori di sigari, e tra questi Marcello Dell’Utri e Oliviero Diliberto, conosceranno bene un libro edito a Londra nel 1897 e mai più ristampato: “Tobacco talk and gossip for smokers”, di George Redway. In questo libro si narrano aneddoti divertenti su fumatori che hanno fatto la storia, tra cui il nostro Giuseppe Mazzini. Ai tempi del suo esilio londinese era venuto a conoscenza che era stato progettato il suo assassinio e che alcuni uomini erano stati assoldati per ucciderlo.

 

tobias piller

Mazzini non se ne fece un cruccio e quando finalmente i cospiratori entrarono nella sua stanza, lo trovarono che fumava con indifferenza. Mazzini senza scomporsi li invitò: «Prendete un sigaro, signori». Un rapporto simbiotico tra uno dei padri della Patria e il sigaro Toscano, così l’azienda Manifatture Sigaro Toscano ha deciso di dedicargli un sigaro, dopo averlo fatto con un altro eroe risorgimentale : Giuseppe Garibaldi.

 

Un sigaro con quella forza e quella “spigolosità” che hanno reso Mazzini un personaggio unico e amato. E per lanciarlo lo ha presentato alla stampa a Il Marchese, ristorante del centro di Roma dove giornalisti fumatori e non sono stati accolti dall’amministratore delegato del Toscano Stefano Mariotti. Da Cesara Buonamici, accompagnata da Joshua Kalman, appassionato fumatore, ad Annalisa Bruchi, da Virman Cusenza ad Alessandro Giuli, da Roberto Bernabò ad Alessandro Ferrucci, tutti a provare il nuovo sigaro.

silvia grassi antonino monteleone

 

C'era anche Antonino Monteleone che si rilassava dal vespaio creato dalla sua inchiesta sulla strage di Erba. All’interno dell’amaro bar più fornito di Europa, oltre 500 tipi di amari, Alessandro Saba, vicepresidente di Fox, parlava fitto fitto con Veronica Gentili, sotto l’occhio vigile di Barbara Castorina e una Simona Ercolani sempre molto attiva.

 

paolo messa piero tatafiore

In un angolo del locale facevano capannello gli stranieri: Tobias Piller, corrispondente per l’Italia del Frankfurter Allgemeine Zeitung, si tuffava nei vizi della cucina romana con i corrispondenti della stampa estera Rossend Domenech di El Periodico, Wolfang Attchner e Roberto Simon di Lecturas. Cibo e sigaro Toscano: il buon vecchio Mazzini non sarebbe stato d’accordo, essendo noto per la morigeratezza a tavola, ma, si sa, i tempi cambiano.

marco conti col figlio luca

marco agnoletti (2)ettore maria colombo (2)cecilia primerano (1)terry nesti con i gnocchi all amatricianamario benedetto francesco kemalgaia de scalzi cecilia primeranofrancesco kemal mario benedettofrancesca chiocchetti alessandro ferruccialessandro giuli (1)francesco kemal col mazziniettore maria colombosigaro mazzinivirman cusenza joshua kalmanfrancesco kamelbenedetta gaia e rossellaalessandro giuliveronica gentilipiero tatafiore antonino monteleonei fratelli dell orefice giorgio e fabrizioantongiulio coppa bennati mario benedetto pierfrancesco saccotellicecilia primerano (2)roberto bernabo barbara castorinastefano mariottiandrea tardioli al saxstuzzichini per gli ospitiroberto bernabodaniel della seta michelangelo simonellimarco agnoletticarlo fornario patrizio nissiriofabrizio dell orefice silvia grassivirman cusenzacecilia primerano col mazzinimarco agnoletti roberto bernabogianfranco ferroni veronica gentiliannalisa bruchiveronica gentili (2)emilio albertario cesara buonamicialessandro giuli (2)pierfrancesco saccotelli terry nesti stefano mariottistefano mariotti benedetta bergantino

Ultimi Dagoreport

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...