CAFONALINO - LE MEGLIO RAMPOLLE ROMANE COL CALICE IN MANO: È L'INAUGURAZIONE DEL NEGOZIO DI MARIO LUCA GIUSTI. DALLE CIOTOLE PER CANI AI BICCHIERI PER LO YACHT, TUTTO IN CRISTALLO SINTETICO
Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
Roberta Petronio per “il Messaggero”
sforza cesarini glauco banna alessandro marini hortensia di compostella
Cristallo sintetico per brindare a vecchi e nuovi incontri. In via Vittoria, complice la ritrovata primavera romana, tutti con il bicchiere in mano, nell’intramontabile coppia bianco e nero, e nella versione dedicata a Victoria e Albert, sovrani inglese ai quali è già stato intitolato un museo a Londra. Eleganza e disimpegno, nessuno rischia di finire in pezzi nella movimentata ressa da cocktail on the road. Una lunga sequenza di bollicine e tartine ha intrattenuto prima, durante e dopo il tramonto, un parterre divertente e divertito, quello degli amici e sostenitori dell’idea coloratissima del fiorentino Mario Luca Giusti.
L’imprenditore è arrivato nella Capitale con la figlia Federica Giusti, per festeggiare le nuove radici romane della maison che dopo Firenze si è già stabilita a Milano e in luoghi di vacanza iconici come Saint-Tropez, Portoferraio e Isola d’Elba. Marisela Federici e Marina Pignatelli, accolte da Moreschina Fabbricotti, hanno ammirato lo scrigno di oggetti caleidoscopici, poi sono arrivati i giovanissimi.
vittoria e guglielmo giovannelli marconi con giuseppe ferrajoli
Da Firenze ecco Leone Guicciardini, che scambia saluti con Virginia Pallavicino, Romolo Gianni, Alessandro Poma Murialdo, Benjamin e Nicole Fadlun, Olimpia Colonna, Gherardo Rosati. Passano a dare un’occhiata anche Fabrizio Massimo Borghese, Guglielmo Giovanelli Marconi con la moglie Vittoria, lo scrittore Giuseppe Scaraffia e Raffaele Curi, e ancora Barbara Lessona, Flavia Muzi Falconi, Marzia Giorgi Costa.
moreschina fabrecotti federica giusti sofia de simone
invitati all inaugurazione della maison di mario luca giustiinvitate all inaugurazione della maison di mario luca giustilee venturini lavinia borghese giacomo imperiali