"S'È MAI VISTO UN GOVERNO PIÙ GOFFO DI QUELLO DELLA MELONI?" CECCARELLI: "LA PREMIER, A SUON DI SMORFIETTE, "ORBE TERRACQUEO", "DAJE" E "REGÀ", SEMPRE PIÙ ASSOMIGLIA ALLA MACCHIETTA DI SE STESSA, STRAORDINARIAMENTE SIMILE A UNA BAMBINA DA CARTOON, ORA FURIBONDA, ORA CAPRICCIOSA, ORA SGUAIATA – E POI I DIRIGENTI E LE FIDANZATE DI TELEMELONI, GLI SMANIOSI SPROPOSITI DISPENSATI DA LOLLO, IL MINISTRO COGNATO, I CONTINUI SFONDONI CHE LA PROSOPOPEA METTE IN BOCCA AL FINTO DOTTO SANGIULIANO. TRA GOFFI E GAGLIOFFI, DOPO TUTTO, CORRE APPENA UNA SILLABA…"
Filippo Ceccarelli per “il Venerdì" di Repubblica
Quesito come al solito irrilevante e malizioso: s'è mai visto un governo più goffo?
GIORGIA MELONI - DISCORSO IO SONO UNA DONNA SONO UNA MADRE SONO CRISTIANA
Certo, ben altri e più gravi pericoli mette in evidenza l'esecutivo di destradestra, ma per quel poco che vale questa rubrichetta l'impressione è che l'iconcina del sottosegretario
Delmastro in carcere con la sigaretta accesa sotto l'avviso no smoking abbia battuto ogni record gialloverde; e il fatto che poco dopo il medesimo abbia goffamente cercato di eliminare il selfie oscura ogni inopportuno post di Toninelli and company.
giorgia meloni tornata a palazzo chigi dopo le vacanze 2
Incerto è l'etimo del termine "goffo", segnalato intorno al 1400, derivante forse dal greco antico, forse dal tardo latino, forse di origine germanica e tale da coinvolgere in radice gufi, gobbi e chissà quali altre parole. Ma in quel regno della percezione che è divenuta la politica, la goffaggine risalta in forma di fatti, persone, comportamenti e perfino proposte di legge che si segnalano per un imbarazzante, inequivocabile, ma comico mischione di dabbenaggine, impaccio, rozzezza, inettitudine e quasi tenero infantilismo.
A cominciare dalla premier, che a suon di smorfiette, "orbe terracqueo", "daje" e "regà", molto ha perso in spontaneità e sempre più assomiglia alla macchietta di se stessa, straordinariamente simile a una bambina da cartoon, ora furibonda, ora capricciosa, ora sguaiata – e in questo senso è esemplare la recentissima raccolta di Stefano Disegni, L'importanza di chiamarsi Giorgia (Paperfirst).
giorgia meloni e giancarlo giorgetti 5
Ma poi ecco tutti gli altri a farle da corona: il deputato pistolero di capodanno, i dirigenti e le fidanzate di TeleMeloni, il karaoke dopo la strage di Cutro, gli smaniosi spropositi dispensati a getto continuo da Lollo, il ministro cognato, i continui sfondoni che la prosopopea mette in bocca al finto dotto Sangiuliano. Incidenti minimi rispetto a guai più seri, e tuttavia tali da sommergere nel ridicolo ciò che la destra dovrebbe tenere in massimo conto: l'onore, il contegno, la dignità.
E invece giorno per giorno tocca annotare le confessioni e gli sfoghi social di Crosetto; le colorite balle di Santanchè; le continue scuse di La Russa che prima straparla e poi se ne pente per poi ricominciare; il "carico residuale" di Piantedosi e altri suoi indimenticabili appelli in tema immigrati tipo «Fermatevi, veniamo noi a prendervi!». E ancora, ancora, ancora, lo spritz richiesto da Nordio a una giornalista, il periodico e spasmodico richiamo della foresta degli staff, le citazioni sbagliate, gli anniversari bucati, la legge sul tiro a segno nelle scuole, quella sul sovranismo linguistico, il decreto legge per sistemare Fuortes a Napoli con susseguente tarantella.
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Di imbarazzanti e comiche figuracce si riempiono gli annales. Tra goffi e gaglioffi, dopo tutto, corre appena una sillaba.
gennaro sangiuliano con maria rosaria boccia alla pinacoteca di breragiorgia meloni e giancarlo giorgetti 1reunion oasis - meme giorgia meloni e la sorella ariannareunion oasis - meme andrea giambruno e francesco lollobrigidaGIORGIA MELONI CON FRANCESCO LOLLOBRIGIDAGIORGIA MELONI CON LA SORELLA ARIANNAgiorgia meloni a ceglie messapica foto di oggi GIORGIA MELONI - PSYCHO - MEME BY EDOARDO BARALDI giorgia meloni tornata a palazzo chigi dopo le vacanze 1