chiara ferragni hollywood

PENSATI ATTRICE! – CHIARA FERRAGNI NON INCASSA PIÙ COME INFLUENCER E SI VUOLE RICICLARE DIVA DI HOLLYWOOD - L’EX MOGLIE DI FEDEZ, SAREBBE IN LIZZA PER UN RUOLO DA PROTAGONISTA NEL FILM “MASERATI A RACING LIFE”, SULLA STORIA DEI FRATELLI MASERATI. ECCO SPIEGATO IL RECENTE VIAGGIO A LOS ANGELES E IL VIDEO DOVE FINGEVA DI DIVERTIRSI IN DISCOTECA (RECITANDO MALISSIMO) – ANDREA IERVOLINO, CHE PRODUCE LA PELLICOLA, NON CONFERMA NÉ SMENTISCE: “LO SAPREMO A BREVE. I BRAND CHE LA SCARICANO SBAGLIANO..."

chiara ferragni

Estratto dell’articolo di Nino Luca per www.corriere.it

 

«Il rilancio di Chiara Ferragni passa dal cinema, presto attrice nel film Maserati a racing life». Fin qui l’indiscrezione che rilancerebbe verso una vita nuova l’imprenditrice digitale nell’occhio del ciclone dopo le vicende giudiziarie legate alla beneficenza e la separazione da Fedez. […]Per cercare la conferma dell’indiscrezione svelata dalla pagina social Very Inutil People, proviamo a contattare il produttore del film, Andrea Iervolino, Ceo della casa di produzione Iervolino & Lady Bacardi Entertainment (Ilbe). […]

 

chiara ferragni a los angeles

Iervolino è vero che Chiara Ferragni reciterà in una pellicola di sua prossima produzione sulla storia dei fratelli Maserati?

«Non confermo».

 

Ma ormai ne parlano tutti ed è stata avvistata a Los Angeles.

«Se Chiara sarà nel film si saprà a breve. Comunque è in modo indiscusso la numero uno delle imprenditrici digitali e ci rappresenta in tutto il mondo».

 

Sareste in controtendenza, i grandi brand la scaricano e lei la chiama?

«Chiara ha tutte le caratteristiche per bissare nel cinema il successo che ha avuto come imprenditrice digitale. I brand che la scaricano sbagliano».

 

[…] Lei che lavora con le grandi star del cinema, perché Chiara Ferragni?

«Vedo in lei un volto di attrice internazionale. Non le mancano le qualità per diventarlo».

 

Il film è girato in inglese?

«Tutti devono recitare in inglese».

andrea iervolino

 

[…] A lei farebbe piacere se facesse parte del cast?

«Essendo un produttore di film italiani internazionali, e quindi distribuiti in tutto in mondo, credo che Chiara potrebbe aiutare la diffusione del prodotto».

 

[…] Perché con Ferragni non si sbaglia?

«Una come lei potrebbe aiutare i produttori a vendere film in tutto il mondo».

 

Mi sta dicendo che contano i 26 milioni di follower?

«Ho un’amica con 200 milioni di follower e non l’ho scelta».

 

chiara ferragni 4

E allora mi spieghi?

«Qui parliamo di un film internazionale importante ma che parla di una storia italiana. Avere tanti follower aiuta per gli aspetti promozionali ma un film deve essere un’opera di qualità. Chiara ha sicuramente i requisiti per diventare un’attrice internazionale».

 

La regia è di Bob Moresco che ne ha scritto anche la storia, ci saranno dei divi di Hollywood?

«In un film che costa oltre 100 milioni di dollari ci devono essere per forza le grandi star internazionali».

 

Potrebbe ricoprire il ruolo della moglie di uno dei fratelli Maserati, la consorte di Ettore o Ernesto?

«Nel nostro film c’è un solo ruolo femminile importante e se dovesse avere una parte sarebbe solo quella della protagonista, quindi non la moglie di uno dei fratelli Maserati». […]

Articoli correlati

CHIARA FERRAGNI, UNA PESSIMA ATTRICE - L'INFLUENCER --FINGE DI DIVERTISTI DIMENANDOSI IN UNA...

chiara ferragni 8chiara ferragnichiara ferragni 2chiara ferragni a los angeles 4chiara ferragni a veneziaCHIARA FERRAGNI PARTE PER LOS ANGELESchiara ferragni havi mond chiara ferragni 3chiara ferragni a los angeles 2

chiara ferragni all hotellerie de mascognaz 10

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE STRATEGIA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E GIORGIA MELONI COL CAZZO CHE CE LO MANDA: HA CONFERMATO PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE GESTITO DA MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE FICHES CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER L’ASSOLUZIONE DI SALVINI: SE NE FREGANO DELLA LEGA E VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD…

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...